Inchiesta a Genova su una fabbrica di prodotti di bellezza femminile

Inchiesta a Genova su una fabbrica di prodotti di bellezza femminile Inchiesta a Genova su una fabbrica di prodotti di bellezza femminile La titolare denunciata per frode in commercio - Sequestrata una grande quantità di cosmetici: saranno esaminati dall'Istituto Superiore di Sanità (Dal nostro corrispondente) Genova, 12 febbraio, Un laboratorio di cosmeticiè sotto inchiesta per via di al- cuni prodotti a base organica destinati — secondo la « récla- me» — a fare rifiorire la bel- lezza delle donne. Si trattadella «Harlow industria co-smetici », che prende il nome dalla famosa attrice degli an-ni Trenta; un piccolo labora-torio situato a Genova nel quartiere di Albaro e dotatodi una vasta organizzazione commerciale e pubblicitaria. La titolare, Antonietta Del Bo vedova Novaro, abitante in via Lire 12, è stata denunciata per frode in commercio e ven-dita di prodotti industriali consegni mendaci dopo un'ispezio-ne dei vigili sanitari e un esa-me da parte del medico pro-vinciale di Genova dott. Leo-j poldo Bazzicalupo su un gran-i de quantitativo di prodotti ini commercio con i nomi di «Pla-; centa U », «Regenerative Se-] rum», «Astringente Serum»,, «Keratoplasma» ed altri. Cam-j pioni di questi cosmetici, se-| questrati su ordine del medico provinciale, sono stati inviati; all'Istituto superiore di Sanità! per un dito. La signora Del Bo ha spiegato che non si tratta di medicinali, per fabbricare i quali occorre una apposita licenza e la preventiva autorizzazione da parte dell'autorità sanitaria. La signora ha affermato che l'azione terapeutica dei esame più approfon-;prodotti viene impiegata prevalentemente per la cura del seno: si riferisce solamente alla bellezza, tanto più che l'uso dei preparati, contenuti in fiale, è esterno eri avviene mediante massaggio. Il direttore del laboratorio ideila c Harlow » (che si definijsce nella pubblicità «Sezione i|italiana della Harlow Usa», - anche se non esiste una « Hara low» negli Stati Uniti) ha di- chiarate che tra le sostanze - impiegate nella produzione vi a-sono estratti glanriolari. Ciò -i avrebbe indotto gli inquirenti e i a dare il via ad analisi più -j approfondite date le conso-iguenze che queste sostanze l j possono arrecare all'organiojsmo. La rienuncia per frode in e commercio deriva dal fatte ìche la pubblicità affermava l che in alcuni prodotti erano libtse1rdaucgdn ! •«: ("el I vile vive» La signora Del Bo, interpellata in proposito, ha parlato invece di «principi vitali» fabbricati in Germania eri importati, i quali avrebbero le stesse caratteristiche e gli stessi effetti reclamizzati. «Lavoriamo in Italia dal 101,6 — ha aggiunto la signora — e crediamo di essere una delle fabbriche migliori. In 20 anni non abbiamo mai avuto una lamentela dai clienti, perché ci contentiamo rli guadagnare poco vendendo prodotti di altissima qualità». f. d. imiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiumiiiiiiii

Persone citate: Antonietta Del Bo, Bazzicalupo, Del Bo, Hara, Harlow, Novaro

Luoghi citati: Genova, Germania, Italia, Stati Uniti