Nell'armadio sotto un mucchio di stracci nascose il cadavere della giovane uccisa

Nell'armadio sotto un mucchio di stracci nascose il cadavere della giovane uccisa Martedì in Assise il delitto di corso Napoli 26 Nell'armadio sotto un mucchio di stracci nascose il cadavere della giovane uccisa Il corpo, ridotto a uno scheletro, fu trovato dopo 40 giorni - L'omicida è accusato di aver agito per rapina Dice: «E' stata una disgrazia; volevo soltanto picchiarla perché non smetteva di fare la prostituta») Il processo per il delitto di corso Napoli 26 comincerà martelli davanti la Corte d'Assise (pres. Hcer. p. ni. Silvestro, cane. Santostetano). L'11 agosto '64, veniva trovato, nascosto in un armadio, sotto un mucchio di stracci, il cadavere scheletrito della prostituta Vittoria Gabri, 28 anni. Si accertava che la donna era sfruttata da Ugo Mariani, 33 anni, il quale esercitava la sua turpe attività anche nel confronti di Graziella Lonardi. Ija Gabri era solita accompagnarsi con una collega. Anna Gioco, che a sua volta manteneva il marito, Ernesto Margani, fratello di Ugo. Lo sfruttatore dell'assassinata dimostrava che non aveva alcun interesso a sopprimerla; allora i sospetti si spostavano su Giovanni Faga, 38 anni, via Trana 4. Era stato l'ultimo a vedere la Gabri in vita. Quando il Margani, preoccupato per l'assenza della donna, la cercava dovunque, aveva chiesto notizie anche al Faga. Costui, per 10 mila lire, gli aveva mostrato un telegramma nel quale la Gabri. morta da parecchi giorni, annunciava il suo prossimo ritorno a Torino, fissando un appuntamento in stazione. Si trattava di un falso. Il Faga aveva spedito il messaggio a se stesso, per sviare le ricerche del Margani. Nel frattempo il Faga, temendo di essere scoperto, si era allontanato da Torino ih compa gnia di Nullo Giungi, suo ex compagno di carcere. Per parecchi giorni, avevano girovagato compiendo una serie di furti. Furono catturati a Savona. Il Faga confessò. La polizia, del resto, era venuta in possesso di una prova irrefutabile: pochi giorni dopo il delitto, commesso il 30 giugno, l'uomo aveva impegnato un orologio d'oro strappato dal polso dell'uccisa. Ma il Faga, fin dall'inizio, ha sempre sostenuto di non aver voluto uccidere la Gabri. « E' stata una disgrazia. Avevo conosciuto Vittorina nel '63 e le volevo bene. Avrei voluto che abbandonasse il marciapiede e vivesse con me. Sono sposato ma da anni sono diviso da mia moglie. Quel giorno ero andato in casa sua per imbiancarle l'ai loggio. Verso mezzogiorno, do vendo uscire, mi chiese dei sol di. Due giorni prima le avevo consegnato 40 mila lire, e la ri chiesta mi stupì. Ad ogni modo i prese 1000 lire e se ne andò,rcoli uh taxi, dicendomi che era lprocinto dì partire con un ptente generoso. Verso le 15. la Uggiunsi in un bar di via Pio V.|e4IpcmEra in compagnia di une» studente, un certo Aldo, che le ronzava intorno. Tornammo subito a casa sua e fu molto affettuosa con me; ma subito dopo cominciò a preparare una valigetta, confermandomi la partenza. La j lscongiurai, ancora ima volta, di abbandonare il suo sporco mestiere. Mi disse di non fare lo stupido, e mi propose di diventare il suo " protettore ". Alle mie rinnovate proteste replicò: " Quante storie. Chissà quanti uomini vorrebbero essere al tuo posto ". Allora persi la testa e le diedi un ceffone. Si chinò per schivarlo, ma la mia mano la apmoribFsG raggiunse sul collo. Cadde al l'indietro, battendo il capo sul pavimento. Era morta. SbigotUlto la trascinai nel ripostiglio e scappai ». 11 cadavere fu trovato dopo 40 giorni ridotto a uno scheletro. II prof. Tovo, incaricato della perizia, ha dichiarato che « la causa meno inverosimile della morte di Vittorina Gabri l'asfissia da strangolamento anche se non ha escluso il « colpo di taglio », con il dorso della mano destra. Il Faga deve rispondere di omicidio volontario a scopo di rapina. Accanto a lui compaiono i due fratelli Margani, entram bi accusati di sfruttamento Francesco Gattuso, 11 primo sfruttatore dell'uccisa e Nullo Giungi, per furti Emilio Faga, 38 anni: deve rispondere di omicidio volontario a scopo di rapina

Luoghi citati: Savona, Torino