Sei alpinisti italiani conquistano una vetta di ghiaccio in Patagonia

Sei alpinisti italiani conquistano una vetta di ghiaccio in Patagonia La difficile impresa tra l'infuriare della tormenta Sei alpinisti italiani conquistano una vetta di ghiaccio in Patagonia E' la spedizione « Città di Lecco » composta di sei noti scalatori, tra cui Giuseppe Pirovano e Carlo Mauri Preceduti americani e giapponesi - Si tratta del monte Buckland, alto 1800 metri, che ricorda il nostro Cervino (Dal nostro corrispondente) Milano, 11 febbraio. Sei alpinisti italiani hanno conquistato la vetta del monte Buckland alta 1S00 metri in Patagonia. Gli scalatori sono riusciti a precedere due spedizioni, una americana e l'altra giapponese, impegnate sulla stessa cima. La spedizione denominata « Città di Lecco » è formata dagli alpinisti Carlo Mauri, vincitore insieme a Bonatti del Gasherbrun li", da Giuseppe Pirovano, uno dei più noti scalatori europei, dall'accademico Casimiro Ferrari e dalle guide alpine Gigi Alippi, Guido Mochetta e Cesare Giudici. Gli alpinisti erano partiti da Milano il 18 gennaio scorso; la vetta è stata conquistata il 6 febbraio. L'ha comunicato per cablogramma Giuseppe Pirovano alla moglie, da Punta Arenas, capoluogo della Patagonia. Il messaggio annuncia che l'ascensione è stata difficile. Contemporaneamente al telegramma è giunta a Pavia anche una lettera spedita il giorno precedente all'attacco finale; in essa Giuseppe Pirovano scrive che incredibili e impreviste difficoltà si frapponevano alla riuscita dell'impresa, una vera e propria «gara* contro avversari attrezzatissimi e molto preparati. Nella lettera si parla anche del maltempo che aveva ostacolato fino in fondo i preparativi ai campi base. La montagna scalata è una fantastica vetta simile nella forma e nello slancio al nostro Cervino, con gli ultimi 900 metri tutti di ghiaccio. E' alta 1800 metri e la base è sul livello del mare. Il dislivello è identico a quello della parete nord dell'Eiger ma con condizioni ambientali e meteorologiche terribili. Le pareti e. le creste del Buckland sono perennemente battute da bufere che non hanno eguali nelle nostre Alpi. Gli sbalzi di temperatura fra le ore diurne e quelle notturne rendono il ghiaccio spugnoso e fragile. La vetta era inviolata; alcuni anni or sono fu tentata un'ascensione dal celebre Padre De Agostini, che si accinse all'impresa in compagnia di alcune guide di Valtournanche. Ma il De Agostini non salì per molto: « E' troppo difficile » si disse allora e il geografo alpinista abbandonò l'impresa. Il successo della nostra spedizione alpina — in gara con americani e giapponesi — rappresenta un ambito vanto del nostro alpinismo. g, rn. ' l n i Pirovano, da sinistra, Mauri, Giudici, Alippi, Ferrari e Machetto componenti della spedizione « Città di Lecco ». Pirovano e Mauri sono saliti in vetta al Buckland

Luoghi citati: Lecco, Milano, Pavia