Da 70 giorni il gatto non abbandona l'alloggio dei padroni assassinati

Da 70 giorni il gatto non abbandona l'alloggio dei padroni assassinati Da 70 giorni il gatto non abbandona l'alloggio dei padroni assassinati E' la bestiola dei fratelli Gallo, i droghieri di Moncalieri uccisi con 178 colpi di cacciavite - Una nuova pista per le indagini nella lettera di un detenuto Da settanta giorni, un gatto non si allontana dall'alloggio deserto dei padroni rimasti vittimo di un atroce delitto. E' la bestiola di Francesco e Maria Gallo — fratello e sorella, di 53 e 63 anni — assassinati con 178 colpi di cacciavite la sera del 30 novembre scorso nella drogheria che gestivano a Moncalieri in via Santa Croce 9. I Gallo erano entrambi da sposare, il gatto era la loro unica compagnia od è stato anche l'unico testimone della loro mi sera fine. La fedeltà dell'anima le Inserisce una nota patetica nel sanguinoso episodio. Una vi Cina — la signora Angiolina Lombardi Samio, che abita al numero 19 della stessa via — gli porta ogni giorno da mangiate. Insieme ad altri zoofili di Moncalieri ha cercato ripetutamente di allontanare il gatto dalla volontaria prigione, allettandolo con l'offerta di trippa o milza. Niente da fare: la bestiola el avvicina alla flnestrucola che guarda sul vicolo, accanto alla drogheria, ma non esce. Se qualcuno allunga il braccio per afferrarlo, si ritrae sfoderando gli artigli. Il comportamento dell'animale non è strano, perché 1 gatti — a differenza dei cani — si affezionano più alla casa che spaventosa morte dei due sven¬ ane persone. Soltanto la fame potrebbe indurlo ad uscire (a meno che nella drogheria non vi siano topi). Ma questo problema per il micio dei Gallo non esiste: la sua protettrice si reca|ogni sera a trovarlo, portandogli un'abbondante razione di frattaglie. Polizia e carabinieri continuano le indagini per scoprire l'autore del crimine, dopo la scarcerazione dei due giovani — Antonio Candeliere e Gianfranco Pontesio — sui quali si erano concentrati i primi sospetti, che la magistratura non ha ritenuto sufficienti per incolparli della turati fratelli Un fatto nuovo: la paziente inchiesta per individuare il responsabile del crimine si è spostata negli ambienti della malavita, soprattutto dei ladri. Una lettera di un detenuto all'autorità giudiziaria ha avanzato sospetti sull'attività ilei droghiere; secondo io scritto, il Gallo avrebbe svolto attivila di ricettatore. Il delitto sarebbe nato da un|furibondo litigio tra un ladro elil Gallo; ucciso il droghiere, lo sconosciuto avrebbe rivolto la sua ira contro Maria Gallo, ac- corsa in aiuto del fratello.

Persone citate: Angiolina Lombardi Samio, Antonio Candeliere, Gallo, Gianfranco Pontesio, Maria Gallo

Luoghi citati: Cina, Moncalieri