Ricorso dell'Auto Club al prefetto contro i posteggi a tariffa progressiva

Ricorso dell'Auto Club al prefetto contro i posteggi a tariffa progressiva Ricorso dell'Auto Club al prefetto contro i posteggi a tariffa progressiva Elenco delle violazioni contenute nel progetto dell'Atm • « E' contrario alla Costituzione, al Codice stradale, alla legge sulla tassa di circolazione » Il dott. Emanuele Nasi presidente dell'Automobile Club con il direttore dott. Farina Sansone è stato ricevuto ieri dal prefetto dott. Caso al quale ha consegnato l'opposizione alla recente delibera del consiglio|comunaie per Ja parte che ^"-\cerne l'istituzione di parcheggi a tariffa progressiva nel centro della città. L'opposizione è indirizzata al Prefetto come presidente della Giunta Provinciale Amministrativa, l'organismo che deve approvare la delibera del comune. Il ricorso illustra la proposta dell'Azienda Tranvie che mira a trasformare il centro della città (un'area di un chilometro quadrato compresa tra corso Re Umberto, piazza Solferino, via Micca, piazza Castello e le vie Po, S. Francesco da Paola, Principe Tommaso, Galliari, Assietta) in un solo parcheggio a tariffa progressiva. Vi verrebbero impiegati come custodi 400 tranvieri in soprannumero che sarebbero pagati con gli incassi dei parcheggi. Le tariffe proposte sono: 100 lire la prima ora, 150 lire la seconda, 200 per ogni ora successiva (cioè 250 lire per chi si fermi oltre un'ora, 450 lire per chi superi le due ore, 650 le tre e cosi via). L'Auto Club si oppone a questo piano per tutelare gli interessi degli automobilisti (« se mirasse al proprio tornaconto — ci è stato detto — potrebbe ap poggiare il piano perché avreb be tutto da guadagnare nell'ap- plicazione di simili tariffe nei parcheggi che gestisce»). Nella opposizione si afferma che il Comune, se attuasse questo programma, violerebbe ripetutamente la legge. Innanzitutto l'articolo 23 della Costituzione djce. u Nessuna prestazione pers0llale 0 patrimoniale può es¬ sere imposta se non in base alla legge ». Su questo punto si è già espresso anche il Procuratore Generale della Repubblica dr. Merlo, che ha concluso dichiarando: «L'autorità amministrativa non può imporre contribuzioni che non siano in esclusiva ed immediata aderenza ad mi servizio reso ». Altre violazioni: la legge 30 dicembre '23 istitutiva delle tasse di circolazione, vieta ai comuni di imporre qualsiasi tributo sui veicoli; l'articolo 4 del codice della strada e l'art. ,'J del regolamento non consentono che si occupi, con parcheggi a pagamento, più della metà delle aree libere. L'opposizione dell'Auto Club si avvale anche di un altro autorevolissimo parere, quello del ministro dei Lavori Pubblici, il quale afferma che il Comune non può giustificare l'occupazione di tutto lo spazio con i parcheggi a pagamento considerando valida per il parcheggio senza custodia l'area delia fascia intorno al chilometro quadrato del centro. «I due tipi di parcheggio — afferma il ministro Mancini — devono coesistere nell'ambito di una zona 1ristretta »; e sostiene che quan |Atrn i i"-|to proposto dal piano dell' « lederebbe gravemente gli tcrcssi degli utenti della strada». Il ricorso dell'Automobile Club j esamina poi due casi di eccesso di potere, uno per contraddittorietà di motivazione e l'altro per sviamento di potere. L'Alni dichiara di voler favorire la sosta breve e di voler impedire quella prolungata e invece propone di abolire nei propri parcheggi il disco orario, l'ubico strumento che limiti legalmente la sosta prolungata. 1 poteri dei sindaci in materia di parcheggi |con custodia sono indirizzati adi un line ben preciso: disciplinnare il servizio pubblico neljmodo più consono alle esigenze dogli utenti; «qui invece — dice l'opposizione — si usa tale potere per risanare parzialmente il bilancio Atm ».

Persone citate: Caso, Emanuele Nasi, Farina Sansone, Galliari, Mancini, Principe Tommaso