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A confronto con quattro testi l'accusatore dell'ex sindaco // « giallo » di Ovada A confronto con quattro testi l'accusatore dell'ex sindaco (Nostro servizio particolare) Ovada, 7 febbraio. (f.m.) Oggi il pretore di Ovada, dott. Carlesi, sperava di ottenere dal manovale sardo Aldo Accossu, trentenne, una completa confessione sul « giallo » di Mornese, ma ogni sforzo è stato inutile. L'Accossu rienunciò che l'ex sintiaco di Morne3e, l'industriale trentaseienne Angelo Bodrato, lo aveva invitato ad «eliminare» il consigliere comunale de Virgilio Volpara, di 30 anni, titolare d'un bar, e fu arrestato per falsa testimonianza quando il racconto apparve frutto di fantasia. Il manovale, dal momento dell'arresto, è stato ripetutamente interrogato dal pretore, ma sia al magistrato sia al proprio difensore, avv. Eandi, ha continuato a ripetere la stessa assurda versione del « delitto su commissione ». Gli inquirenti sono convinti che egli non abbia inventato da solo l'accusa contro l'indu- pomstriale, ma che agisca su isti gazione di qualcuno deciso alcolpire moralmente l'ex sinda- co. Si pensa che l'Accossu ab-!bia anche ricevuto una promessa di ricompensa: risulta infatti che il giovane, malgrado sia senza risorse economiche e abbia de; debiti, stesse trattando con Mario Tacchini, l'acquisto d'un terreno per costruirsi una casa. Oggi pomeriggio il pretore Carlesi aveva invitato per un nuovo interrogatorio l'ex sindaco Bodrato, il consigliere comunale Volpara, il Tacchini e altre quattro persone indicate dal giovane come testimoni dei suoi contatti con l'industriale. Sono i titolari della pensione « Michelino » di Casaleggio (dove egli alloggiava), i coniugi Mappi e Rosa Alvise e il figlio Michele, e un giovane di Montaldeo, Alfredo Arecco. Queste quattro persone, presenti il pretore e il brigadiere Toppetta, hanno avuto al carcere Sant'Antonio di Ovada dove l'Accossu è detenuto, un nuovo confronto con il manovale. Tutto inutile: benché ancora smentito, il giovane non ha mutato il suo incredibile racconto e non ha ammesso di essere stato spinto ad accusare l'ex sindaco.