Tutto da capo nell'intricata vicenda degli ammanchi alla Banca d'America

Tutto da capo nell'intricata vicenda degli ammanchi alla Banca d'America Tutto da capo nell'intricata vicenda degli ammanchi alla Banca d'America Rinviati al giudice istruttore gli atti relativi ad appropriazioni indebite per 825 milioni - Libertà provvisoria per ì nove imputati E' stati, chiamato ieri, alla dterza sezione del Tribunale ripies. Jannlbelli, p.m. Piscopo, acanc. Gasateli» il processo per rgli ammanchi all'agenzia di via 7. ^ t? j>a~.~ SGaribaldi 44 della Banca dArae- Jina e d'Italia, imputati so- ,no il rag. Giovanni Griffa, 39 fanni, già direttore dell'agenzia; zGiacomo Gollin, 31 anni, ex di- lpendente della stessa liliale; eGiovanni Borgnglio, 42 anni, vcommerciante di uova e polla- rme; Ferruccio Gioito, industria- le, residente a Porto Val Tra- dvaglia (Varese); Antonio Moro- mile. 37 anni; Angelo Pavese, 40 tanni; Teresio Rivalla. 54 anni; dSalvatore Melidnne, 55 anni, e pRiccardo Rizzardi, 37 anni, resi- Rdente a Roma. Detenuti, fino a uicri, soltanto il Griffa, il Borgo- eglio e il Morone. rCon un vorticoso giro di aa- Gsegni, protrattosi per parecchi rmesi, gli imputati riuscirono a l■ mpiere una serie di appropria- izioni indebite per circa 825 mi-ialloni: il danno effettivo, tutta- i via, si riduce a circa 130 milioni. I Il gioco fu reso possibile dalla u complicità del rag. Griffa, re-1l sponsablle dell'agenzia, il qualeIn inizialmente si lasciò attirare r nell ingranaggio dall'ambizione I mdi aumt 11 volume di affari j i della sua banca. Un'altra figu ra di spicco nel gruppo degli accusati è quella di Antonio Mo ronei nel marzo scorso, tu ar i.nsle„me °on l'austriaco Sigismondo Sperber, in seguito Jf una d(1,luncia trufS „, ,,.,5 mllUmi presentata da un fUnzionario di una banca svlz zenti p0l;0 (j0,)0| fu rimesso jn libertà e in .seguito di nuovo in earcerato per le appropriazioni verificatesi presso la banca to rinese. r_,a vicenda della Banca d'America venne alla luce nel marzo '03, in seguito a con troia eseguiti dalla direzione dell'istituto. La denuncia fu presentala alla Procura della Repubblica l'8 giugno. Segui una lunga Istruttoria che si con eluse, il 10 aprile '65. con l'ar resto di Griffa, Gollin, Morone, Gioito e Borgoglio. Gli altri fu rono rinviati a giudizio a piede libero. Solo la moglie del Mo ione, rag. Vittoria Marchisio, fu iassolla dallo stesso giudice istruttore, I ieri mattina, in apertura di udienza, i difensori hanno sol1levato eccezioni, chiedendo l'ariInullamenlo della sentenza di rinvio a giudizio. Il p. m., pole I micamente, ha concluso il suo j intervento dicendo: «Se sono in libertà gli altri, vadano fuori anche questi ». )1 tribunale ha osservalo che l'appropriazione indebita di 825 milioni è stata addebitata, a titolo di concorso, anche a Pavese e Rivolta, mentre i due furono interrogali soltanto per un episodio che particolarmente li riguarda. Risulta inoltre dalle stesse richieste che la moglie del Morone. assolta in istrultoria, emise un assegno a vuolo per 38 milioni. Il collegio ha pertanto concesso la libertà provvisoria a tutti rinviando gli ani al giudice istruttore.

Luoghi citati: Italia, Porto Val, Roma, Varese