Johnson è partito per Honolulu con i massimi esponenti del governo

Johnson è partito per Honolulu con i massimi esponenti del governo Nuovi tentativi di pace per il Vietnam Johnson è partito per Honolulu con i massimi esponenti del governo Il Presidente incontra oggi i capi di Saigon - E' accompagnato dal segretario di Stato, dai ministri della Difesa, dell'Agricoltura e dell'Educazione e da altissimi collaboratori - Il viaggio avrebbe lo scopo di persuadere i dirigenti sud-vietnamiti ad accettare un convegno di pace L'America è pronta a partecipare ad una conferenza a Ginevra; Ho Chi-min non rifiuterebbe (Dal nostro corrispondente) Washington, 5 febbraio. Johnson è partito oggi alla volta di Honolulu, nelle Hawaii. Scopo del viaggio, ha dichiarato ieri, è di incontrare il presidente del Sud Vietnam, Thieu, il primo ministro Ky, l'ambasciatore americano a Saigon, Henry Cabot Lodge, e il comandante in capo delle forze americane nell'Asia sudorientale, gen. Wcstmoreland. Il seguito presidenziale dimostra l'importanza che l'amministrazione attribuisce a questa iniziativa. Viaggiano con Johnson il segretario di Stato Rusk, il segretario alla Difesa McNamara, l'ex ambasciatore a Saigon — e ora consigliere di Johnson per i problemi vietnamiti — generale Taylor, ed uno dei principali protagonisti dell'offensiva di pace americana, l'ambasciatore viaggiante Averell Harriman. Domani Johnson verrà raggiunto da un altro gruppo d'esperti tra i quali ci saranno il segretario all'Agricoltura Freeman e il segretario all'Igiene, l'Educazione e l'Assistenza sociale, Gardner. A Washington si continuano a fare ipotesi sui motivi per i quali Johnson ha deciso all'improvviso di vedere i leaders del Sud Vietnam. Perché dare loro in questo momento una tale prova d'amicizia? E' possibile, sì fa osservare, che questo momento al Consi- di Sicurezsa dclV0mi sebbene faticosamente e in maniera incerta, l'ora del negoziato si avvicini. Malgrado il pessimismo generale non c'è dubbio che qualche passo avanti dalla tregua di Natale è stato fatto: il Nord Vìettiam ha indicato — sta pure con il linguaggio un po' equivoco che caratterizza i documenti del suo governo — che sarebbe disposto, eventualmente, a partecipare a una nuoxia conferenza di Ginevra per la pace. Gli Stati Uniti dal canto loro subito dopo hanno detto che anche loro sarebbero pronti a prendere parte alla conferenza di Ginevra, che statutariamente deve essere convocata dai due paesi che la presiedono, Gran Bretagna e Urss. Sembrerebbe che il lavoro che sta andando avanti senza nessuna pubblicità in abbia essenzialmente lo scopo di trovare una formula attraverso la quale tutti i Paesi interessati possano partecipare a una riconvocata conferenza di Ginevra. E' quindi essenziale per gli americani di riuscire da una parte a convincere sudvietnamiti ad accettare di regolare il futuro del loro Paese, come prevede il trat tato di Ginevra del 195Jf, mediante elezioni, e dall'ai tra dimostrare loro che l'appoggio degli Stati Uniti è\ , , .. .' destinato a continuare e ad aumentare in campo econo- mico anche se si dovesse giungere alla fine dei com battimenti ' NiI Cil