"Non sono un'assassina,, giallo psicologico di Cayatte

"Non sono un'assassina,, giallo psicologico di Cayatte SUZZO SCHERMO "Non sono un'assassina,, giallo psicologico di Cayatte «Deguejo»: western all'italiana con carneficina finale (Romano) — / film di .Au-drè Cayatte, il regista, avvocato, hanno sempre avuto un fondo d'indovinello, che più che mai si fa sentire in Questo Non sono un'assassina («.Piege pour Cendrillon », da un romanzo di S. Japrisot), il quale è manifestamente un giallo psicologico, così rattorto da inibirsi la soluzione. In seguito a un incendio scoppiato in un bungalow, una giovane donna è rimasta bruciacchiata, tonta e affatto priva di memoria. A pezzi e a bocconi, interrogando questo e quello, ella cerca di ricomporre il proprio passato; ma il mosaico è difficile, e in ogni caso poco allegro. Sa (o almeno le dicono) di chiamarsi Michèle, di essere l'erede duna zia italiana e miliardaria, e di avere avuto una cugina, a lei molto simile, Dominique, perita in quello stesso incendio. Su queste basi non può stare tranquilla perché la sua guardiana, la torva Jeanne, ex dipendente della ziad'un tratto la riscuote: smetta di fare la commedia e di credersi Michèle, quando sa benissimo di essere Dominique e di avere ordito con essa Jeanne l'assassinio della cugina, nel falso incendio, per prenderne il posto ed ereditare i miliarddella vecchia. D'altro canto c'è un bravo meccanico, già fidanzato di Dominique e amante di Michèle, che grazie a unabruciatura di sigaretta sullacoscia la convince essere leMichèle e non già DominiqueHa finito la poverina di torturarsi! Macché. Salta fuorun altro testimone, un ricattatore, il quale, pur riconoscendola come Michèle, le rinfaccia, prove alla mano, di avere ucciso Dominique, prima che questa tentasse di uccidere leiIn tanta confusione — accrescinta dal clima di « amicizieparticolari » che la torbida Jeanne spande intorno a sé —la povera smemorata si costituisce alla polizia, incaricandolei di dipanare la matassa. Un ingegnoso puzzle fitto di incastri, e una vicenda forte e a tratti molto audace, ma al tempo stesso stantia e plum bea. Resta, come resta spesso in Cayatte, la bravura, l'attestazione di un ottimo mestiere. Dany Correi, chiamata a sostenere tre parti (Michèle, Dominique e la « smemorata»), due delle quali viperine, se la cava discretamente, fiancheggiata, da una. fosca Madeleine Robinson, da Hubert Noél ed altri. ì. p. * * (Ambrosio) — Nonostante una lunga fila di buffi nomi inglesi e spagnoli, che dal regista si allunga sino alla sarta e al fotografo di scena, Deguejo è un western cosiddetto all'italiana ispirato, più che ai modelli americani, alle loro più riuscite imitazioni nostrane. Da una parte un drappello di animosi ex soldati sudisti che volano in aiuto del loro vecchio colonnello, e tra essi un figlio ansioso di vendicare il padre; dall'altra una banda di feroci assassini che mirano a un favoloso tesoro di cui il colonnello tiene il segreto. Nel mezzo un villaggio che fa le spese della contesa sino alla carneficina finale — naturalmente il pezzo forte del film e dalla quale il film trae il titolo — che lascerà in vita soltanto l'indomito protagonista e un bimbette Con fragoroso accompagnamento di tromba, di chitarra e, frammisto agli spari e allo scalpitio dei cavalli, anche di un poco di Rimski-Korsakov, il film ha tra i suoi interpreti, oltre qualche bella ragazza di Cinecittà, Giacomo Rossi Stuart, Dan Vadis (transfuga dei film mitologici) e, riconoscibilissimo nel personaggio di un agente federale insinuatosi fra i due campi avversi, Riccardo Garrone. vice