L'Onu tenta sondaggi segreti per arrivare alla pace in vietnam di Nicola Caracciolo

L'Onu tenta sondaggi segreti per arrivare alla pace in vietnam Decisione ai Consiglio di Sicurezza L'Onu tenta sondaggi segreti per arrivare alla pace in vietnam Sospese per dieci giorni le sedule pubbliche - Si vogliono evitare irrigidimenti propagandistici - Gli Siati Uniti favorevoli a riconvocare la Conferenza di Ginevra per l'Indocina (Dal nostro corrispondente) Washington, 3 febbraio. Il Consiglio di sicurezza ha deciso di non esaminare, forse per dieci o quindici giorni, in sedute pubbliche la questione del Vietnam, ma di occupare questo periodo di tempo in « consultazioni » alla ricerca di un compromesso. Che si sia scelto questo metodo di lavoro, rappresenta una prova che le varie parti non hanno rinunciato alla possibilità di giungere a risultati concreti. Una discussione aperta, infatti, avrebbe obbligato tutti a mantenere una totale rigidità. Quale potrebbe essere questa soluzione? Si parla di riconvocare la conferenza di Ginevra, però sembra che i russi, per motivi di prestigio, non desiderino che la risoluzione finale del Consiglio faccia parola di essa. Si entra qui in un campo di sottigliezze diplomatiche addirittura bizantino. Basti comunque constatare che, a giudizio di molti osservatori, la porta della pace ; non sarebbe definitivamente chiusa. Del resto il rappresentante americano all'Orni, Goldberg, ha dichiarato in una conferenza stampa che secondo gli americani la maggioranza delle delegazioni alle Nazioni Unite è favorevole a riconvocare la conferenza di Ginevra. La Conferenza di Ginevra — alla quale partecipavano nove paesi tra i quali il Vietnam comunista e la Cina di Pechino — stipulò nel 1954 la pace tra la Francia, che rinunciava alle sue colonie in Indocina, e i guerriglieri del Vietminh guidati da Ho Chi-minh. A Washington il senatore Fulbright ha annunciato oggi gldudCchela. Commissione agii Esteri>del Senato, di cui è presidente, dedicherà una serie di sedute pubbliche al problema del Vietnam. In queste sedute, la politica del governo sarà esaminata a fondo e — probabilmente — anche criticata. fulbright infatti si è detto a più riprese in disaccordo con l'azione di Johnson nel Vietnam. Pare che saranno interrogati anche due generali a riposo che conservano tuttavia un grande prestigio nelle file dell'esercito americano. Si tratta di Ridgway, che è stato per un periodo di tempo il comandante in capo delle forze americane durante la guerra di Corea, e di Gavin. Nicola Caracciolo

Persone citate: Fulbright, Goldberg, Johnson, Ridgway