La polizia tedesca non esclude un attentato a bordo dell'aereo di Tito Sansa

La polizia tedesca non esclude un attentato a bordo dell'aereo La polizia tedesca non esclude un attentato a bordo dell'aereo Dichiarazioni del capo della commissione d'inchiesta - Malgrado le ipotesi, la società assicuratrice decide di pagare subito la polizza ai familiari delle vittime : 5 milioni e mezzo di lire ciascuna (Dal nostro corrispondente) Bonn, 3 febbraio. Il procuratore di Stato di Oldenburg, Eckert, ha vietato oggi a tutti i membri della commissione d'inchiesta per la sciagura aviatoria di Brema di dare informazioni alla stampa Il magistrato è stato indotto a prendere la decisione per frenare la ridda di noti zie. spesso contraddittorie, che negli ultimi giorni è uscita dagli ambienti aeronautici e giudiziari. La verità è — ha ammesso Eckert — che la commissione d'inchiesta è in possesso di una quantità di elementi sulle cause della catastrofe ma brancola nel buio Malgrado il veto della magistratura, informazioni importanti sull'inchiesta sono trapelate oggi dall'aeroporto di Brema. Ecco le più notevoli: 1) La manetta di alimen tazione dell'aereo, quella che regola l'afflusso del carburante ai due motori, è stata tro vata chiusa. Per questo motivo i motori del «Convair » si sarebbero spenti d'improvviso (come hanno riferito ventun testimoni, tra cui alcuni piloti) e l'aereo è precipitato Secondo la polizia criminale può avere chiuso la manetta dell'alimentazione soltanto una persona non autorizzata, introdottasi nella cabina di pilotaggio. Può averlo fatto o per ignoranza o per commette re un'azione delittuosa. 2) La perizia necroscopica sulla salma del secondo pilota Klaus Schadhof (trovata lontana dalla cabina di comando, tra i rottami della carlinga passeggeri) avrebbe accertato la presenza di ferite estranee alla sciagura aerea. Così riferiranno domattina alcuni giornali tedeschi, tra cui il Weser Kurier d: Brema. Alla domanda, posta alla polizia criminale se la notizia delle ferite del secondo pilota risponde al vero e se Schadhof ha riportato tali ferite « prima della sciagura », il capo della polizia criminale sì è rifiutato di rispondere. 3) E' stato accertato che la pinza trovata in mano al secondo pilota non apparteneva al passeggero americano William Raleigh Baker, come si era ritenuto in un primo momento. E escluso che essa facesse parte dell'equipaggia mento dell'aereo. Chi dunque è salito a bordo con l'insolito strumento, finito in mano al secondo pilota al momento della sciagura? 4) Alle 18,49 di venerdì, due minuti prima del disastro, mentre il Convair sorvolava la pista dì Brema a bassissima quota (10-15 metri) tutte le luci di bordo si sono silente, compresi i fari di attor raggio. L'apparecchio ha proseguito come un'ombra ìllu minato soltanto" dalle luci a terra. Alle 18,50 1 motori sono stati spinti al massimo, le luci sì aono riaccese. Alle 18,51 al rombo è seguito un silenzio mortale, poi 11 boato dell'esplosione. 5) La commissione d'inchiesta della polizia criminale composta da 27 persone, verrà ampliata, perché, — come ha detto il capo di essa — « abbiamo dinanzi a noi un lavoro di una vastità non ancora valutabile ». Il funzionario si è però rifiutato di precisare quale genere di indagini intenda fare. Nell'ultima conferenza stampa tenuta oggi a Brema prima che la Magistratura vietasse d. dare notizie, il capo della polizia criminale aveva confermato ohe « dopo le 18,1,8 deve essere avvenuto sull'aereo qualcosa di anormale » « .41 momento — ha aggiunto Bernecker — non sono in grado di dire di che cosa si è trattato. Vi sono molte possibilità e quanto più i tecnici ne parlano, tanto più il Cam po delle eventualità si aliar i,a » Bernecker ha detto chiaramente di « non esaltatele un attentato come causa dello sciagura ». aggiungendo però che «se a bordo del Convair è stato commesso un crimine o è avvenuta una lotta, sarà estremamente diffìcile da provare ». Nonostante l'inchiesta e 1 dubbi della magistratura, dei tecnici e della polizia orimi naie la società assicuratrice della Lufthansa, la Deutsche Luftpool, che ha sede a Monaco di Baviera ha deciso d: Pagare immediatamente per ogni passeggero il premio di 35 mila marchi, circa 5 milioni e mezzo di lire. Tito Sansa

Persone citate: Brema, Eckert, Klaus Schadhof, Oldenburg, William Raleigh Baker

Luoghi citati: Bonn, Monaco Di Baviera