Si erano comperati il motoscafo coi denari sottratti alla «Celere»?

Si erano comperati il motoscafo coi denari sottratti alla «Celere»? Si erano comperati il motoscafo coi denari sottratti alla «Celere»? Un colonnello e un capitano di P. S. a Milano, accusati di peculato, malversazione e contrabbando - Coinvolti nella vicenda anche 2 sottufficiali (Dal nostro corrispondente) [Milano, 28 gennaio |L'inchiesta per lo scandalo j amministrativo al terzo reparto celere delle guardie di P.S. di via Ugo Cagni ha messo in luce una serie di altre gravi responsabilità che hanno fatto allargare la rosa degli imputati. Nell'estate del 1964 un'indagine nel reparto si concluse con l'arresto del capitano Michele Cartaino, capo dell'ufficio amministrativo, il quale fu accusato di aver prelevato 40 milioni destinati invece alle paghe dei militari. L'ufficiale fu sospeso dalle funzioni e denunciato alla magistratura. Della vicenda fu interessato il P.M. dott. Carlucci che nel corso dell'inchiesta ha accertato gravi responsabilità per l'ex comandante del reparto, il tenente colonnello Oscar Catardi al quale come al Cartaino sono stati contestati i reati di peculato, malversazione, falso in assegno e contrabbando per alcune decine di milioni (si parla di 200). Sia il Catardi sia il Cartaino, già arrestati e poi scarcerati, sono risultati proprietari di imbarcazioni, [(sembra un motoscafo) che |un agente libero da ogni ser j vizio di caserma aveva l'incae u 0 e e o l r , i o i i i i , rico di riassestare e riparare. Accusati di peculato e malversazione figurano anche due sottufficiali: i marescialli Domenico Dascola e Giuseppe Bruto, addetti all'ufficio amministrativo. Le altre responsabilità emerse riguardano un colonnello ispettore, Ernesto Venditti, e sei consiglieri di prefettura, Raoul Ferrauto, Salvatore Parelio, Rocco Salatina, Gaetano Savino, Enrico Brumalti e Umberto Morzilli, che omettendo di fare i controlli sono stati accusati di falsa attestazione in atto pubblico. Accuse di favoreggiamento sono state elevate anche a don Fedele Galli, il quale avrebbe consegnato al capitano Cartaino una forte somma per coprire l'ammanco. Ora il fascicolo dell'inchiesta è sul tavolo del giudice istruttore del Tribunale di Milano dott. Luigi Orazi il quale quanto prima dovrebbe concludere la sua indagine. g. m. DcsmdGabsdcCtdAngcspslnfd

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