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Si svena un giovane Si svena un giovane braccato dai carabinieri Era l'uomo di fiducia di Antonio Spizzica, il protettore che s'uccise per non esser arrestato (Dal nostro corrispondente) Milano, 28 gennaio. (g. ni.) Salvatore Feraci, 22 anni, uomo di fiducia di Antonio Spizzica, il protettore che la scorsa estate si è ucciso piuttosto che arrendersi ai carabinieri, è stato arrestato ieri nella abitazione di un fratello a Sesto San Giovanni. Il giovane — emulo in tutto delle gesta del suo maestro — prima di lasciarsi arrestare dagli agenti ha cercato di uccidersi tagliandosi le vene dei polsi con un coltello e ingerendo una forte dose di diluente. Ora è all'infermeria di San Vittore dove le sue condizioni stanno rapidamente migliorando. Il giovane era colpito da un ordine di carcerazione spiccato dalla Procura della Repubbli ca di Milano. Quando gli agen ti lo hanno raggiunto giaceva a terra in una pozza di sangue mentre il fratello, paralizzato, su una sedia a rotelle, cercava di soccorrerlo. Nonostante la sua giovane età, Salvatore Feraci era ormai noto alle questure di mezza Italia. Quattro anni fa era stato denunciato per espatrio clandestino, nel 1964 era stato arrestato per furto d'auto. Rilasciato in libertà provvisoria nell'aprile dello stesso anno, era stato denunciato dalla squadra mobile di Modena per furto di macchine e per aver guidato senza la patente. Per qualche tempo* il giovane era riuscito a sottrarsi ad ogni ricerca, trovando rifugio e protezione nel sottobosco della malavita locale. - Un suo cugino, il trentenne Andrea Feraci, immigrato a Sesto San Giovanni dal Meridione, era uno dei personaggi più in vista del giro dei protettori: era iscritto sui libri paga di Antonio Spizzica che lo impegnava in frequenti « regolamenti di conti » con le bande concorrenti. Rinvenuto morto al volante dell'auto finita fuori strada (Dal nostro corrispondente) Casale,' 28 gennaio (m. v.) Stamane un passante che transitava sulla provinciale Pontestura - Camino ha notato un'auto fuori strada. Avvicinatosi, ha visto che il pilota della vettura era accasciato privo di vita sul volante e ha dato l'allarme. I carabinieri, accorsi sul luogo, hanno identificato il morto per il sessantacinquenne Andrea Mark, residente a Montechiaro d'Asti. Il medico condotto ha accertato che il decesso era stato causato da collasso cardio-circolatorio. E' probabile che il Mark, colpito dal malore, abbia per30 il controllo dell'auto che è uscita di strada.