Quattro minatori avvelenati dal gas rischiano di morire in una cava

Quattro minatori avvelenati dal gas rischiano di morire in una cava (Dal nostro corrispondente) Riva Trigoso, 28 gennaio. Tre giovani minatori e un compagno che tentava di soccorrerli hanno rischiato di morire avvelenati dal gas prodotto dallo scoppio delle mine in una cava d'ardesia. Il fatto è accaduto presso Lavagna, tra 1 paesi di Santa Giulia e Cogorno, alle ore 8 di stamane, in una miniera di proprietà dell'industriale Paolo Arata, di 35 anni. I minatori colpiti dalle esalazioni venefiche sono Albino Beruto, di 27 anni, Michele Gripo, dì 28 anni, Silvio Santi, di 24 anni, tutti da Lavagna e Luciano Tait, da Ponte di Gaggia, che si è calato nella cava per portare soccorso. I tre operai all'inizio del loro turno di lavoro, si portavano per 500 metri nell'interno di una galleria, dove dovevano far brillare alcune mine. Giunti in una stretta cavità, alta circa 35 metri, i tre uomini crollavano a terra svenuti, colpiti da esalazioni venefiche che s'erano formate per i precedenti scoppi delle mine (circa 60). Solo il Santi si riaveva e faticosamente, carponi, riusciva a portarsi fuori della galleria. Dopo aver dato l'allarme, insieme ai carabinieri della tenenza di Sestri Levante e dei vigili del fuoco di Chiavari, s'inoltravano nell'interno della cava tre soccorritori, Luciano Tait, di 22 anni, Domenico Righini e l'assistente minerario Franco Danti. Anche il Tait perdeva i sensi e doveva esse re portato fuori dalla miniera con gli altri operai avvelenati. Sul luogo accorrevano frattanto le autoambulanze e 1 vi¬ gili del fuoco di Genova con elicottero. Le operazioni dì soccorso duravano oltre due ore. I quattro giovani venivano trasportati all'ospedale civile di Lavagna e ricoverati per sintomi di asfissia. I medici li hanno dichiarati fuori pericolo. L'ingente numero di mezzi di soccorso giunti sul luogo si spiega nel fatto che in un primo tempo si era sparsa la voce che la galleria era crollata uccidendo decine di operai. Parenti e conoscenti dei minatori erano accorsi alla miniera e temevano una sciagura di vaste proporzioni. Il sindaco di Lavagna prof. Nocetti, in considerazione del particolare impegno manifestato nell'opera di salvataggio, probabilmente proporrà alcuni riconoscimenti. n. r. Quattro minatori avvelenati dal gas rischiano di morire in una cava Presso Lavagna - Le esalazioni venefiche causate dallo scoppio delle mine - Una delle vittime, semisvenuta, esce dalla galleria e dà l'allarme

Persone citate: Beruto, Domenico Righini, Franco Danti, Luciano Tait, Michele Gripo, Nocetti, Paolo Arata, Silvio Santi, Tait

Luoghi citati: Chiavari, Genova, Lavagna, Sestri Levante