Presentata una mozione dì sfiducia contro la Quinta regionale di Aosta

Presentata una mozione dì sfiducia contro la Quinta regionale di Aosta Presentata una mozione dì sfiducia contro la Quinta regionale di Aosta Consegnata da 13 consiglieri de, psdi, campagnards - Chiesta la revoca del mandato al presidente Caveri e agli assessori (union-comunisti) ancora in carica - Col centro-sinistra la presidenza andrebbe al democristiano prof. Berthet (Dal nostro corrispondente) |Aosta, 27 pernialo. Oggi alle 16,30, tredici consiglieri regionali (undici della de, uno del psdi e uno dei campagnards) hanno presen tato al presidente del Consi- glio della Regione Autonoma della Valle d'Aosta, avv. Oreste Marcoz, una mozione di sfiducia e di revoca nei riguardi dell'attuale Giunta regionale. Siamo dunque ormai entrati nella fase più critica della crisi regionale, apertasi ufficialmente con le dimissioni da assessore dei due socialisti dott. Francesco Balestri e signor Mario Colombo, presentate il giorno 17 gennaio scorso, dimissioni che hanno messo in minoranza gli union-comunisti (17 centro-sinistra contro 16 pci-uv, più 2 liberali che voteranno a favore del centrosinistra). Il capogruppo consiliare del- la de, proL Amato Berthet, il prof. Giuseppe Montesano del psi e il signor Giuseppe Arbaney, dei campagnards, sono stati i latori della richiesta, che è stata così formulata: «/ sottoscritti consiglieri prò i e o 3 ie n n ne i pongono per la prossima adunanza del Consiglio regionale la seguente mozione di sfiducia e di revoca del presidente della G-iunta regionale e degli assessori in carica: il Consiglio, ritenuto che l'attuale presidente della Giunta e gli assessori in carica non godono piti della fiducia della maggioranza del Consiglio regionale in seguito al ritiro, dell'appoggio da parte di una delle forze politiche costitueìiti la precedente maggioranza, dichiara la propria sfiducia al presidente della Giunta regionale, avv. Severino Caveri, e agli assessori ». Assieme alla mozione di sfiducia i consiglieri hanno presentato una richiesta di convocazione di una adunanza straordinaria del Consiglio regionale, nella quale dovranno essere discussi i seguenti argomenti: dimissioni dei consiglieri regionali democristiani dott. Francesco Gheis e avv. Giuseppe -Torrione, accettazione delle loro dimissioni e sostituzione con i candidati che seguono, convalida e giuramento dei due nuovi eletti; accettazione delle dimissioni degli assessori Colombo e Balestri; discussione e approvazione per appello nominale della mozione di sfiducia presentata da un terzo dei consiglieri in carica con revoca del presidente della Giunta regionale e degli assessori in carica; elezione di un nuovo presidente della Giunta e degli assessori. Mancando precise norme di legge al riguardo nello statuto regionale, il Consiglio sarà chiamato a maggioranza (rifacendosi all'art. 34 della legge 1953 per le. Regioni a statuto ordinario) ad approvare la sfiducia e la revoca. Sempre in base a tali norme, il Consiglio dovrà essere convocato non prima di cinque giorni e non oltre venti dalla data di presentazione della mozione. . Interpellato il presidente .del la Giunta, Caveri, dopo che il presidente del Consiglio gli aveva comunicato il deposito dei due documenti, ha dichiarato: «Abbiamo preso atto della mozione di sfiducia e di revoca; prima di qualsiasi decisione interpelleremo gli organi deliberanti dei nostri partiti », Secondo voci trapelate dalle segreterie dei partiti della nuova maggioranza (centrosinistra) la composizione della nuova Giunta prevederebbe alla presidenza il democristiano prof. Amato Berthet, e ai vari assessorati i democristiani avv. Bionaz (finanze), ing. Benzò (lavori pubblici o industria e commercio), dott. Dujani (istruzione pubblica), : socialisti Balestri (turismo) e Colombo (lavori pubblici o industria e commercio), il social democratico dott. Chantel (assessore tecnico non consigliere alla sanità e assistenza), e il campagnard Arbaney (agricoltura). Alla presidenza del Consiglio, infine, andrebbe il democristiano rag. Mauro Bordon. i. v, nsèccvgcgscmehcscnlgMa nella chiesa si è arrampicato sul piedistallo della statua, ed è caduto, da un'altezza di circa otto metri, morendo sul colpo. Il cadavere è stato trovato stamani dalla signora Angelina Ciancarelli,, che si è accorta del corpo esanime del giovane nell'avvicinarsi alla statua dell'Immacolata per accendere una candela votiva. E' stato dato subito l'allarme e sono accorsi un medico e i carabinieri. Il sanitario non ha potuto che constatare il decesso del Terrinoni. Sembra che il giovane sia stato sorpreso altre volte in tteggiamento sospetto nella chiesa, che alcuni mesi or sono era stata presa di mira dai ladri. Proprio per questa ragione, molti preziosi ex voto erano già stati messi al sicuro.

Luoghi citati: Aosta, Valle D'aosta