Si profila un «caso» Combini tra il Varese e la Juventus

Si profila un «caso» Combini tra il Varese e la Juventus Si profila un «caso» Combini tra il Varese e la Juventus Varese, 27 gennaio. Il fatto che Combin sia stato messo fuori dalla rosa dei titolari non ha suscitato a Varese quei commenti che in un primo momento si potevano ritenere possibili. Il fatto è che tutti sanno che Giovanni Borghi, l'attuale presidente della società, non crede più nella squadra edizione 1965-66. Mancano ancora sedici giornate alla fine del campionato, ma il presidente ha praticamente ordinato il disarmo. In quest'atmosfera è saltata fuori la grana del licenziamento di Nestor Combin. Questo giocatore non era mai piaciuto a Borghi. Il presidente del Varese ha comunque precisato in un' intervista che non è in suo potere rispedire in Francia Combin, in quanto il giocatore appartiene alla Juventus. Per Borghi, comunque, Combin dà scarso rendimento e sul suo caso deciderà l'avv. Campana Il presidente del Varese ha intanto deciso di lasciar libero Combin per due mesi, cioè fino alla data del 30 marzo, termine fissato dalla Juventus e dalla società varesina per una decisione sul doppio prestito di Traspedini ai bianconeri e del franco-argentino ai biancorossi. La Juventus — secondo Borghi — dovrebbe riprendersi Combin e restituire Traspedini al Varese. Il presidente varesino dimentica però un particolare: che probabilmente la Juventus, se Coìnbin sarà deprezzato per l'esclusione dalla squadra, farà altre proposte al Varese; quanto meno, prima di ritornare Traspedini, che dalla Juventus finora è stato valorizzato, vorrà una congrua somma a conguaglio del cambio. Borghi tuttavia insiste u- gualmente. Egli vuole ringiovanire la squadra ed ha pertanto rinunciato anche al nazionale svedese A7idersson: questi non è mai stato incolpato di scarso rendimento, ma evidentemente non rientra nelle simpatie del presidente delta società.

Persone citate: Campana, Francia Combin, Giovanni Borghi, Nestor Combin

Luoghi citati: Borghi, Juventus, Varese