La prima ballerina ha ottantanni

La prima ballerina ha ottantanni La prima ballerina ha ottantanni Ma ne dimostra 60 - Ogni mattina fa ginnastica come una ventenne - Nei suoi ricordi, scrosci di applausi, critiche entusiaste, fiori di principi e re « Il mio ballo preferito era la " Suite de danscs " di Chopin. Volevo solo un immenso fondale nero, io ero tutta in bianco, con le sottane lunghe, alla russa. Entrava il primo ballerino, in camicia di seta candida, a "jabot ", con le maniche a sbuffo, si gettava ai miei piedi e mi guardava. Poi, ci involavamo nel " pas à deux " e mi risvegliavo solo allo scrosciare degli applausi ». Cosi mademoiselle Morando rievoca i tempi lontani, quando accanto al suo nome, sulle locandine, c'era scritto: « Première danseuse étoile » e 1 critici, nello stile floreale della belle epoque, dicevano di lei: « La grazia e la bellezza si sposano nella sua persona che sembra, tanto è leggera, equilibrarsi sulle ali degli zefiri ». Da una fotografia ingiallita ci sorride una slanciata bellezza bruna, dal chiaro viso sotto un gran casco di capelli corvini; sciolti, scendevano oltre la vita. Adalgisa Morando, torinese, domani compie ottant'anni. A 7, era già allieva della scuola di ballo del Teatro Scribe, diretto dalla famosa La Grenne. A venti, debuttava come première danseuse a Saint-Etienne: 1 primi bravò Morando, le prime ceste di fiori nel camerino: « Le ricordo ancora: lunghe, pallide rose d'inverno, senza profumo ». Un paio d'anni più tardi, al Rea] di Madrid, le rose, purpuree, sarebbero state accompagnate dal complimenti del re. Alfonso XIII. o del principe di Baviera, o del duca di Tobar. Era il crepuscolo della dolcezza di vivere. I tragici anni della prima guerra mondiale, mademoiselle Moran- do 11 trascorre a Ginevra, dove è rimasto aperto l'unico teatro d'Europa. Dopo la guerra, riprendono le tournées sui palcoscenici di Francia, Belgio. Portogallo, Spagna. I giornali sono prodighi di iodi verso questa « autentica danzatrice classica italiana, degna allieva della scuola torinese ». Meno prodighi gli impresari: lo stipendio di una prima ballerina era sul 600 franchi al mese. Nel 1931. l'ultimo ballo: « Avevo lf5 anni, nessuno se n'era accorto ». Ora, a 80, ne dimostra parecchi di meno. La figura è ancora alta e diritta, il passo flessuoso,'gli occhi vivaci, la conversazione piacevole. Le chiediamo la ricetta, ce la Offre con un sorriso: « Nessuna dieta: mangio quello che voglio. Ogni mattina faccio dieci piegamenti sulle ginocchia, altrettanti battements, che consistono nello slanciare i piedi più in allo del capo, qualche renversé, curvandomi all'indietro fino a toccare terra con le mani ». Sospira: «Quando ero giovane, riuscivo a fare 16 sestine ».. Sono quei lievi voli verticali, con le gambe che frullano come ali di libellula. «Lo sa cosa significa sentir crollare il teatro dagli applausi? Altro che marito ». Ma poi l'eco di quegli applausi si è spento, e sette anni fa Adalgisa si è sposata, con un pensionato delle ferrovie.che ha un anno più di lei: « Non volevo restare sola, ci teniamo compagnia ». L'altra sera, alla televisione, trasmettevano la « Morto del cigno », di Saint - Saens. Mademoiselle Morando si è alzata, ha mosso qualche passo di danza, poi si è fermata di colpo ed è scoppiata a piangere. L'ex ballerina Adalgisa Morando con la sbiadita foto che rievoca i tempi lontani

Persone citate: Alfonso Xiii, Chopin, Tobar

Luoghi citati: Baviera, Belgio, Francia, Ginevra, Madrid, Portogallo, Spagna