Piange e prega la megera accusata per il bimbo morto dentro l'armadio

Piange e prega la megera accusata per il bimbo morto dentro l'armadio JL'allacinaiite episodio nel paesino presso JLLeece Piange e prega la megera accusata per il bimbo morto dentro l'armadio La donna, cinquantaquattrenne, è in carcere, in una cella di isolamento - Ripete frasi sconnesse: dice: « Voi non fatemi domande, ne risponderò soltanto al Papa » - Ieri i solenni funerali della piccola vittima - Il padre dello scolaro (detenuto in Sardegna per furto) ha ottenuto il trasferimento nelle Puglie - Un sussidio alla famiglia inviato dal ministro di Grazia e Giustizia, on. Reale (Dal nostro corrispondente) Lecce, 14 gennaio. Oggi pomeriggio, a spese dell'amministrazione civica, si sono svolti a Parabita i funerali di Luigi De Matteis, lo scolaro di nove anni trovato morto, nudo, mani e piedi lenati, nella casa della megera Addolorata Astore, di 54 anni. Ai funerali hanno preso parte i oooo abitanti del paese (che è a 36 chilometri da Lecce) e i cittadini dei centri limitrofi. In testa al corteo funebre vi era il sindaco, l'insegnante Cacciapaglia, con il consiglio comunale al completo. Il funerale è partito dalla chiesa parrocchiale, ha percorso quasi tutte le vie di Parabita, ha sostato dinanzi alla povera casa del ragazzo e ha Quindi proseguito per il cimitero. Dietro al feretro seguiva la madre con i tre bambini, mentre su un fascio di fiori deposto accanto alla bara vi era scritto «papà». Il padre del ragazzo, Vincenzo De Matteis, detenuto nelle carceri di Liri (Nuoro) in Sardegna, ha ottenuto — su personale interessamento del ministro di Grazia e Giustizia on. Reale — l'immediato trasferimento alla casa penale di Lecce. Il De Matteis è partito ieri sera stessa da Liri, ed è giunto stamane a Civitavecchia. Quindi, a bordo di un'auto, con traduzione speciale, è stato portato a Lecce, dove è giunto stasera. I funerali del bimbo non sono stati rinviati; non è neppure previsto un trasferimento temporaneo del De Matteis a Parabita anche in considerazione del fatto che il ragazzo non è stato fatto vedere a nessuno, date le condizioni in cui si trovava al momento del rinvenimento. Dopo la cerimonia funebre è stata lanciata una sottoscrizione da parte dell'amministrazione comunale per aiutare la famiglia del De Matteis, che vive in due misere stanzette alla periferia del paese: il ministro Reale ha già disposto un sussidio straordinario. Oggi è stata anche inoltrata domanda di grazia al Capo dello Stato per il padre del ragazzo, tenuto conto che Vincenzo De Matteis deve scontare soltanto quattro mesi di reclusione per reati contro il patrimonio. Addolorata Astore si trova sempre rinchiusa nelle carceri giudiziarie di Lecce, in una cella di isolamento. La donna, che non sembra ancora rendersi conto della gravità del fatto, è in stato di asso luta serenità. Ella continua a pregare ed a ripetere frasi sconnesse, con le quali indica in un essere sovrannaturale che è al di sopra di tutto e di tutti l'unico al quale rendere conto delle sue azioni terrene e al quale presentare giustificazioni. La Astore (che trascorse parecchi anni in un convento di suore a Torino e che è affetta da manie religiose) continua a ripetere: « E' un santo, il mio Luigino tutto d'oro. Devo mandarlo dal Papa: voi non fatemi domande perché io risponderò soltanto a Sua Santità >. Gli ultimi particolari appresi sulla tragica fine di Luigi De Matteis confermano (se ancora ve ne era bisogno) che la donna non è in possesso delle sue facoltà mentali. Nell'armadio dove il piccolo ha agonizzato per tre giorni ed è stato tenuto legato completamente nudo vi erano due lunghe vesti nere appese. All'altezza del colletto erano legate due fotografie, una di Addolorata Astore, l'altra di mons. Corvaglia, un prelato deceduto qualche anno fa. Alla sommità dell'armadio, v'era un uccello imbalsamato appeso tra i due vestiti. Sulle cause della morte i medici stanno facendo accer lamenti con esami di laboratorio sui reperti prelevati ieri nel corso dell'autopsia. Non è escluso comunque (è un'ipote si che si fa strada) che il piccolo De Matteis possa essere deceduto per broncopolmonite Il magistrato inquirente, il dott. Cecere, non ha proceduto ad altri interrogatori della donna. e. d. Addolorata Astore, la donna arrestata a Parabita per la morte del piccolo Luigi De Matteis (Telefoto A.P.)