Kossighin a Nuova Delhi incontrerà gli americani di Massimo Conti

Kossighin a Nuova Delhi incontrerà gli americani Oggi i solenni funerali ilei "premier,, indiano Shastri Kossighin a Nuova Delhi incontrerà gli americani (Dal nostro corrispondente) Mosca, 11 gennaio. La salma del premier indiano Shastri, morto la scorsa notte a Taskent, è stata trasportata oggi a Nuova Delhi dove domani verrà cremata. La salma ha raggiunto Nuova Delhi a bordo di un aereo speciale sovietico, un « Iliushin 18 ». Era avvolta in u?ia bandiera indiana. Kossighin e lo stesso presidente del Pakistan Ayub Khan l'hanno accompagnata all'apparecchio. Alla parI tema dell'aereo sono stati spa rati 21 colpi di cannone. Kossighin è già a Nuova Delhi, e parteciperà ai solen ni funerali. Avrà occasione di incontrare il vice presidente americano Humphrey ed il segretario di Stato Rusk, tessendo forse il sottile filo dei complessi sondaggi in corso sulla questione vietnamita. E cercherà di afferrare gli svi¬ luppi della politica indiana dopo la scomparsa del suo leader. Shastri era molto apprezzato a Mosca per la sua opera in favore di stretti rapporti con l'Unione Sovietica; molti elogi del premier defunto sono apparsi oggi sui giornali russi. La morte di Shastri è dovuta « con ogni probabilità a miocardite », cosi è scritto nel bollettino medico emesso oggi dai russi a Taskent. Era noto che Shastri soffriva di attacchi cardiaci. Dopo la faticosa giornata di ieri Shastri si era ritirato nella sua residenza di Taskent alle 0,30. Non accusava nessun disturbo ed era di ottimo umore. Aveva telefonato alla famiglia a Nuova Delhi preannunciando il suo imminente ritorno. All'1,20 di notte (ora locale, corrisponden te in Italia ■■•'■le 20,20 di lunedì) si era sentito male. Balza to dal letto aveva invocato l'aiuto del suo medico personale, il dott. Chugh, che dormiva nella stanza attigua. Quando il medico entrò nella stanza, Shastri era seduto su una poltrona. Si comprimeva il petto con le mani, stentava a respirare ed era pallidissimo. Il dott. Chugh gli praticò subito un'iniezione ma di lì a pochi minuti, all'1,32. Shastri era morto. Il medico tentò la rianimazione con la respirazione a bocca a bocca e con massaggi cardiaci. Altri medici sovietici, sopraggiunti ài lì a poco, ripeterono i tentativi con iniezioni di adrenalina e di glucosio, nonché con altri mezzi. Tutto fu inutile. Shastri aveva 61 anni. Aveva assunto il pqtere in un difficile momento, nel giugno del '61,, dopo la morte del Pandit Nehru. Massimo Conti

Persone citate: Ayub Khan, Iliushin, Kossighin, Pandit Nehru, Rusk