La produzione industriale a fine ottobre in aumento del 3,1% sui primi 10 mesi 1964

La produzione industriale a fine ottobre in aumento del 3,1% sui primi 10 mesi 1964 I dati confermano il cauto ottimismo sulla congiuntura La produzione industriale a fine ottobre in aumento del 3,1% sui primi 10 mesi 1964 La ripresa si è diffusa a quasi tutti i settori - L'incremento finale del 1965 dovrebbe toccare il 4% sul '64 - Buono l'andamento del commercio con l'estero: sempre alte le esportazioni, in rialzo anche le importazioni (Nostro servizio particolare) Roma, 5 gennaio. L'Istituto centrale di Statistica ha oggi diffuso, contemporaneamente, i dati di ottobre riguardanti sia la produzione industriale sia il commercio con l'estero. Entrambe le serie di dati confermano — nel complesso — le recenti valutazioni dell'Iseo, intonate ad un! certo ottimismo. Per la produzione industriale il primo dato di rilievo è fornito dall'indice generale (273,1 con base 1953 = 100), che segna un aumento del 5,7 per cento rispetto all'ottobre 1964 e rappresenta — quel che più conta — il nuovo primato mensile; il record precedente apparteneva al luglio con 272,5. Grazie a questi progressi la media dei primi dieci mesi risulta superiore del 3,1 per cento rispetto a quella del corrispondente periodo del 1964. Se il bimestre novembre-dicembre non darà luogo a sorprese, il margine di vantaggio nei confronti del 1964 dovrebbe raggiungere — in sede di consuntivo annuale — il 4 per cento stimato tre mesi or sono nella nota previsionale del ministro del Bilancio Pieraccini. Scendendo ai particolari, si può aggiungere che per 15 rami di attività (sui 19 in esame) le percentuali di ottobre risultano migliori della media dei primi dieci mesi. Ciò dimostra che la ripresa tende a generalizzarsi o, comunque, che per i settori in crisi (tessili e meccanica) la tendenza al peggioramento è ormai finita, o accenna a finire. Va sottolineato, per il loro valore sintomatico, il brillante andamento della produzione elettrica, petrolifera e chimica, nonché di quella siderurgica. Dei tre settori che in ottobre hanno denunciato una flessione sensibile (industrie estrattive, dei mezzi di trasporto ed alimentari) si può osservare, molto brevemente, che la minore attività va attribuita in parte a fattori occasionali (le agitazioni dei dolciari e dei minatori di Carbonia) e in parte al rallentamento autunnale delle immatricolazioni di automobili, già commentato su queste colonne, senza ricordare la perdurante crisi degli autoveicoli pesanti e dei motoveicoli. La domanda estera compensa — almeno parzialmente — i « vuoti » della domanda interna. Lo confermano i dati doganali di ottobre, che registrano esportazioni per circa 399 miliardi, ossia su livelli prossimi al primato assoluto (403 miliardi nel marzo 1965). Ma il fatto di gran lunga più soddisfacente è che in ottobre sia stato superato — per valore delle importazioni — quel traguardo dei 400 miliardi che più non ricorreva nelle nostre statistiche doganali dall'aprile 1964, cioè dall'epoca in cui ebbe inizio la più lunga recessione di questo dopoguerra. Anche per questo, è ormai lecito ritenere di essere prossimi alla fine del ciclo. Arturo Barone Il commercio estero italiano nei primi 10 mesi del '64-'65 (IN MILIARDI DI LIRE) MESI Gennaio . Febbraio Marzo Aprile Maggio . Giugno . Luglio Agosto . Settembre Ottobre . TOTALE Importazionl Esportazionl 1964 I 1965 | 1964 | 1965 I !! 447 341 262 288 435 370 282 350 418 394 j 284 403 406 372 1 308 369 396 384 289 | 365 397 359 319 I 385 343 393 j 363 392 280 351 ;l 273 345 337 384 333 385 369 401 355 j 399 3.827 | 3.750 3.068 i 3.681

Persone citate: Arturo Barone, Pieraccini

Luoghi citati: Carbonia, Roma