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Arrestato e colto da infarto a New York il sindacalista che ha ordinato lo sciopero Caos nella metropoli paralizzato: dall'agitazione Arrestato e colto da infarto a New York il sindacalista che ha ordinato lo sciopero E' il capo del sindacato dei trasporti pubblici - Aveva proclamato l'astensione dal lavoro contro un'ingiunzione giudiziaria - Prima di essere portato in carcere ha dichiarato : « Marcirò in galera ma non revoco lo sciopero » sindacalista appariva pallidissimo quando è stato caricato sull'ambulanza che lo ha portato al St. Clarke Hospital. Poco dopo l'attacco egli è stato sottoposto a inalazioni di ossigeno e quando è stato portato via aveva ripreso conoscenza. L'arresto di Quill ha avuto aspetti clamorosi, ed è stato compiuto davanti a una batteria di microfoni, sotto gli obiettivi delle telecamere. Il sitidacalista e i suoi collaboratori avevano preparato da un'ora le valige, quando a mezzogioT7io (ora locale), in mezzo ad una grande confu-1 siane, si ù prcse7itato lo sceriffo. Quill ha assunto un atteggiamento drammatico, si è soffermato ad osservare il distintivo dello sceriffo per co7istatarne la regolarità. Poi, voltasi agli obicttivi delle telecamere, ha detto: «Lo sceriffo è qui, o si è fatto riconoscere secondo 11 regolamento. L'arresto di persone che siedono al tavolo del negoziato (so7io, i7ifatti, in corso trattative per l'isolvere la vertenza) è tipico delle trat tative collettive " stile sindaco Lindsay"». Prima di seguire gli agenti, Quill ha proclama lo: <Marcirb in carcere ma non revocherò lo sciopero ». Centinaia di pcrso7ie assistevano all'arresto di Quill, che è stato accompag7iato ad U7i'au to, seguita e preceduta da molte altre, per essere co?idotto al carcere. Mentre Quill e gli altri a«davano in prigione, si sono avuti sintomi che lo sciopero possa estendersi ai treni suburbi! iti di Long Isla7id. Il personale è preoccupato che l'eccessiva i7itensiflcazione del servizio possa andare a discapito della sicurezza. Harold J. Pryor, capo del sindacato dei ferrovieri della ti Long Island Rail Road>, che fa servizio 7ielle contee di Nassau e Suffolk, ha detto che se, a suo giudizio, l'intensificazione dei servizi sulla linea dovesse compromettere la sicurezza del personale, ordinerà agli iscritti di astenersi dal lavoro. Lo sciopero dei 36.000 dipendenti della metropolita7ia e delle aziende degli autobus pubblici si è fatto sentire oggi in 7nisura molto più ampia che nella giornata di ieri. Migliaia di reside7iti dei sobborghi, che ieri erano rimasti 7ielle proprie abitazioni accogliendo un appello Ì7i questo senso del sÌ7tdaco John Lindsay, oggi limino cercato di raggiungere Manhatta7i a bordo di automobili private e di taxi creando paurosi ingorghi del traffico. Il sindaco aveva rivolto un nuovo appello ai cittadini chiedendo che rimanessero a casa se la loro presenza al posto di lavoro non era strettamente necessaria. t7«a gran parte tuttavia dei due milioni di residenti nei sobborghi che ieri avevano accolto l'appello di Lindsay hanno raggiunto l'isola nel timore di perdere un'al tra giornata di lavoro. Le lince ferroviarie non coitivolte nello sciopero hanno registrato un tale sovraffollame7ito che i controllori non /tanno potuto verificare i biglietti. Ad aume7itare ulteriormente il caos si è aggiimto il fatto che le scuole di New York /mimo riaperto i battenti mettendo in moto una popolazio7ie studentesca di circa un milione di persone. (Ass. Press) (Nostro servizio particolare) New York, 4 gennaio. Il presidente dell'Unione lavoratori dei trasporti, Michael Quill, e altri otto funzionari del sindacato sono stati arrestati, oggi, per non avere voluto revocare lo sciopero che avevano proclamato contro un'ingiunzione giudiziaria. In carcere, due ore dopo l'arresto, Quill ò stato colpito da un grave attacco cardiaco, pare un infarto, ed è stato immediatamente trasferito in ospedale. Il direttore dell'ospedale ha dichiarato che le sue condizioni no» sono critiche, e che è costantemente seguito da cinque specialisti delle malattie del cuore. Prima dell'annuncio del ma lore di Quill, alcuni infermieri avevano portato in car¬ cere bombole di ossigc7io. Il iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiMi