Zermatt isolata da una immensa valanga Bloccati 5 mila turisti, tra cui 800 italiani

Zermatt isolata da una immensa valanga Bloccati 5 mila turisti, tra cui 800 italiani Tutte le strade interrotte da 100 mila metri cubi di neve Zermatt isolata da una immensa valanga Bloccati 5 mila turisti, tra cui 800 italiani Il gigantesco cumulo nevoso è precipitato all'alba sfiorando la città e seppellendo la stazione deserta: nessuna vittima - Panico tra i turisti negli alberghi: per qualche ora sono mancati luce, corrente, telefoni - Sì temono nuove valanghe - Non si sa quanto durerà l'isolamento - Per chi deve partire d'urgenza, istituito un servizio di elicotteri (Dal nostro corrispondente) Berna, 4 gennaio. La famosa località alpina di Zermatt è isolata dal mondo: stamane all'alba una valanga dì gigantesche proporzioni — si paWa di centomila metri cubi di neve — 7ia interrotto tutte le comunicazioni tra la cittadina, situata a 1600 metri di altezza, e il cantone del Vallese. Oltre cinquemila turisti, tra cui ottocento italia¬ ni, sono bloccati a Zermatt, e poiché in tutta la vallata di Viège continua ad incombere il pericolo di nuove valanghe, non si sa per quanti giorni si protrarrà l'isolamento. Per poco la caduta del gigantesco ammasso di neve bagnata ?ton si è tramutata in una catastroic La valanga, in fatti, ha sfiorato alcune case di Zermatt, raggiungendo infine la stazione ferroviaria. Al¬ cuni depositi e numerosi vagoni fermi sotto le pensiline sono stati completamente distrutti sotto l'enorme peso della neve. Per fortuna il recinto della stazione era, data l'ora mattutina, deserto: cosi non si lamentano vittime umane. Per contro, i danni materiali vengono valutati in decine di milioni di franchi svizzeri. Il capostazione di Zermatt, col quale abbiamo potuto intrattenerci stasera per telefono, ci ha fatto una drammatica descrizione della caduta della valanga: « Mi ero appena alzato — ha detto — quando ho udito un terribile boato. Mancavano pochi minuti alle 7. Mi sono immediatamente affacciato alla finestra, ma siccome era ancora buio ho visto ben poco. Dopo qualche attimo ho comunque potuto intravedere un enorme cumulo di neve che, come un cuneo, penetrava all'interno del recinto dei binari. « Fortunatamente la valanga si è fermata prima di raggiungere l'edifìcio principale della stazione. Ho cercato di dare l'allarme, ma a causa di un corto circuito il telefono non funzionava. Ho svegliato i miei familiari, e qualche minuto dopo si sono precipitati nel mio ufficio alcuni operai addetti alla sorveglianza dei binari per avvertirmi che numerosi vagoni erano stati schiacciati come scatole di fiammiferi. Ritengo che i danni siano enormi, e certamente occorreranno parecchi giorni per sgomberare la stazione e la strada ferrata. E' un vero miracolo che non vi siano vit time ». Non minore è stato il panico iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii della popolazione, soprattutto delle migliaia di turisti che in questi giorni affollano i numerosi alberghi di Zermatt. Temendo che la cittadina venisse rasa al suolo dalla slavina, molte' persone hanno abbandonato ali alberghi e inuaso le strade. Il fatto che sia anche mancata la corrente elettrica ha ulteriormente accresciuto il panico dei turisti, ma grazie ad una stazione di alimentazione ausiliaria è stato possibile ripristinare entro poche ore l'erogazione della luce. Le comunicazioni telefoniche sono pure rimaste interrotte per alcune ore. Per il momento il disagio dei turisti bloccati a Zermatt è minimo, anche perché tutti gli alberghi dispongono di notevoli scorte di viveri. Per coloro che debbono assolutamente lasciare la località è stato istituito nel pomeriggio un servizio di elicotteri. L'aviatore Ermanno Geiger — specialista nei voli in alta montagna — ha già provveduto a condurre a valle alcuni ammalati. Inoltre, gli elicotteri provvedono a portare a Zermatt medicinali, Non si sa ancora quando potrà essere riattivato il traffico ferroviario con Zermatt; la linea è ostruita in diversi punti, e poiché continua a sussistere il pericolo di valanghe le squadre addette ai tenori di sgombro debbono procedere con la massima prudenza. La stradicciola che collega Zermatt alla vallata del Rodano è pure interrotta. Gli esperti ritengono che la valanga sia stata causata da un improvviso e forte rialzo della temperatura. In questi ultimi giorni nei dintorni di Zermatt erano caduti parecchi metri di neve fresca, e dato il forte sbalzo della temperatura questa non aveva potuto amalgamarsi con gli strati già esistenti. Si ritiene perciò che questo fatto sia all'origine dell. f. | l'odierna valanga. Gli impianti ed alcuni vagoni di un treno travolti dalla valanga nella stazione di Zermatt (Telefoto A. P.)

Persone citate: Ermanno Geiger, Vallese

Luoghi citati: Berna