Progetto di piccoli aeroporti a Sestriere, Oulx e Cervinia

Progetto di piccoli aeroporti a Sestriere, Oulx e Cervinia Progetto di piccoli aeroporti a Sestriere, Oulx e Cervinia Il piano esaminato ieri a Caselle - Costo 10 milioni l'uno - Per il turismo e il soccorso alpino - Potrebbero funzionare già per il prossimo inverno Il lungo c angoscioso viaggioda Bardonccchia a Torino delragazzo al quale lo « skilift » aveva stritolato un braccio, la snervante tensione del guida- tore dell'autoambulanza die non riusciva ad aprirsi la strada fra l'intenso traffico domenicale, so-no stati rievocati ieri nella rivi nione svoltasi all'aeroporto di Caselle per esaminare il problema dei collegamenti aerei fra le stazioni alpine, tanto per il trasporlo celere dei turisti, quanto per i servizi di soccorso. Alla riunione hanno preso parte l'on. Gex di Aosta, i rappresentanti dei comuni di Sestriere, Cervinia, Bardonccchia e Sauze d'Oulx, i generali Bradi Papa e Meloni, esponenti delle stazioni sciistiche della nostra provincia e della Val d'Aosta. Vi era inoltre ring. Marra della « Sagat », il quale ha illustrato i suoi progetti per la costruzione a Sestriere, Oulx e Cervinia di tre altiporti — i piccoli campi d'aviazione che sull'arco alpino francese sono ormai una dozzina — indispensabili per creare una rete aerea clic colleglli le stazioni fra di loro e con i grandi aeroporti. Gli altiporti saranno costituiti da una pista lunga circa 600 metri, accanto alla quale sorgerà un'aerostazione prefabbricata, munita dì radio e collegata con il controllo aereo regionale. Quello di Sestriere sarà situato presso il campo di golf, il campo di Oulx vicino alla stazione ferroviaria, l'altiporto di Cervinia a sinistra del- la strada, prima di arrivare In paese. Per la costruzione di ognuno 6 prevista una spesa di circa 10 milioni, I presenti hanno dato la loro approvazione di massima e ora l'argomento sarà portato all'esame dell'Ispettorato dell'aviazio- ne civile. Se tutto andrà bene, i primi altiporti piemontesi diventeranno una realtà nella prossima stagione invernale. Per creare la rete aerea alpina i campi d'aviazione, però, non bastano. Occorrono naturalmente gli apparecchi. A Caselle si è proposto il Dornier « Do 28 », un bimotore adatto ai voli alpini, capace di trasportare 18 persone e di staccarsi dal suolo dopo una rullata di 150 metri. Costa 90 milioni. In Francia i collegamenti aerei alpini sono ormai cosi diffusi da essere autosuflìcienti. Per il loro avviamento è stato però compiuto un notevole sforzo finanziario da parte del centri interessati con l'appoggio di altri enti, anche a livello regionale.

Persone citate: Meloni