Dovrà essere demolito un serbatoio di nafta che costa settanta milioni

Dovrà essere demolito un serbatoio di nafta che costa settanta milioni Dovrà essere demolito un serbatoio di nafta che costa settanta milioni Sorge presso la radiale e dista dal terreno confinante 70 centimetri in meno di quanto prescrive il Codice - La sentenza del Tribunale, confermata in Appello Un serbatoio di natta del valore di 70 milioni dovrà essere abbattuto perché dista dal terreno confinante 70 centimetri in meno di quanto prescrive la legge. Appartiene alla « Società Nazionale Oli Minerali » (Snom) di Moncalieri, corso Trieste 1)1, che ha costruito una sene di serbatoi per immagazzinare combustibile ad uso di riscaldamento in una vasta area nei pressi della «radiale;. La società era stata citata in giudizio nel '50 dalla contessa Amalia Amico di Meane, proprietaria di un terreno contiguo all'area dello stabilimento. Difesa dall'avvocato Monte), la contessa sosteneva che il serbatoio, della capacità di 3S00 metri cubi e alto 18 metri, in contrasto con quanto il Codice civile dispone per le costruzioni che contengono materiali pericolosi, distava soltanto 3 metri e 30 centimetri dal confine anziché 4; chiedeva quindi al Tri- bunale la rimozione del contenitore e il risarcimento dei danni causati durante la sua costruzione. La « Snom », difesa dall'avv. Cottrau, replicava che la costruzione del serbatoio era stata eseguita secondo un regolamento del '34 che disciplina la maceria riguardante gli oli minerali e prevede una distanza minima di 3 metri dal muro esterno dello stabilimento. Il Tribunale ha stabilito che nel caso specifico non si deve tenere conto del regolamento ma del Codice civile, che prevede distanze tali da garantire I fondi confinanti dal pericolo di incendi o esplosioni, e ha condannato la t Snom i a demolire il serbatoio. In appello la « Snom » ha aggiunto un altro elemento di difesa: il Comune di Moncalieri nel frattempo ha approvato un piano regolatore secondo cui verrà costruita una strada tra i confini dello stabilimento e quelli del terreno della Amico di Meane. « 1 due fondi non possono più essere considerati coni tigui — ha sostenuto la ditta — je non si può più app''care il disposto del Codice civile». La Corte d'Appello ipres. Casoli, est. Lovera di Maria) ha i ritenuto che la futura costruzione di una Btrada non elimrn ila necessità di mantenere distanze di sicurezza nel caso di coistruzioni di depositi nocivi o peI ricolosi e ha confermato la sen¬ tenza di primi* grado. La società dovrà abbattere il serbatoio in lamiera; a mono che la proprietaria del terreno confinante non accetti un risarcimento In denai'o pari al valore del conte nitore.

Persone citate: Amalia Amico, Casoli, Lovera

Luoghi citati: Comune Di Moncalieri, Moncalieri