Liete folte natalizie sui campi di neve Sole in Riviera per oltre 100.000 turisti

Liete folte natalizie sui campi di neve Sole in Riviera per oltre 100.000 turisti GREMITI TUTTI I CENTRI PEL PIEMONTE E DELLA LIGURIA Liete folte natalizie sui campi di neve Sole in Riviera per oltre 100.000 turisti Migliaia di sciatori al Colle del Sestriere, in Valle d'Aosta (comitive sono giunte anche dalla Finlandia) e a Bardonecchia - Forte l'affluenza nelle stazioni invernali del Cuneese - « Tutto esaurito » a Macugnaga, Ponte Formazza, Santa Maria Maggiore : le vacanze degli appassionati dello sci dureranno fino a Capodanno - Freddo ma cielo sereno e senza vento sulle coste liguri di Levante e di Ponente - A S. Margherita Ligure « Babbo Natale » è giunto dal mare - Ad Alassio, ieri, il termometro ha toccato i 15° - Tempo bello, quasi primaverile, a Sanremo (minima 11°, massima 16°) Sestriere, lunedì mattina. Il giorno di Natale, al Sestriere, è trascorso sotto la neve, mentre a S. Stefano, dopo un mattino incerto, è sopraggiunto il vento che ha spazzato via le nubi e il cielo è tornato sereno. Queste variazioni di tempo non hanno scoraggiato gli sciatori, che hanno ugualmente affollato le piste in tutta la zona. La neve caduta non è bastata però a innevare le piste ad alta quota, ma le altre lo sono sufficientemente. La clientela che soggiorna al Colle è mista di italiani e stranieri e ieri vi è stato il consueto afflusso di sciatori domenicali. Aosta, lunedì mattina. Circa trentamila turisti affollano in questi giorni di vacanze la Valle d'Aosta: provenienti da tutta Italia, dalla Francia e dalla stessa Svizzera, hanno raggiunto in prevalenza le stazioni invernali più attrezzate. Al Breuil è arrivata ieri sera dalla Finlandia una comitiva organizzata dall'Enit di Helsinki, che comprende una cinquantina di persone. « Siamo venuti in Italia per sciare al sole — hanno detto al loro arrivo — e per praticare la specialità della discesa. Cervinia ci ha attirati con i suoi cento chilometri di piste, ma visiteremo anche altre località della valle. Senz'altro ci recheremo a Courmayeur ». Il tempo sembra esersi rimesso al bello: la vigìlia di Natale e il giorno di Natale è nevicato; per Santo Stefano è comparso il sole e le piste di Courmayeur, di Pila, della conca del Breuil e delle altre località sono state prese d'assalto. Alle alte quote vi era tormenta, ma si è ugualmente sciato ovunque. Nel pomeriggio domenicale il traffico sulla statale è ancora aumentato: sono in arrivo coloro che, trascorsa la festività natalizia a casa, inizieranno il nuovo anno in montagna. Da Pont Saint-Martin sono entrate in questi ultimi tre giorni quattromila vetture; sotto il traforo alpino del Monte Bianco e del Gran San Bernardo sono entrate in Italia circa tremila persone, mentre ne sono uscite, dirette in Francia ed in Svizzera, 1500. Negli alberghi non si è ancora al < tutto esaurito », ma si spera ver l'ultimo dell'anno di giungere al gran completo. Questa sera al Breuil erano presenti seimiZa persone, a Courmayeur circa quattromila, a Valsavaranche 1500. Nelle vallate di Gressoney, Cogne, Ayas, Champoluc vi erano cinquemila persone. Sono obbligatorie per le auto le catene soltanto per raggiungere le località oltre i 1S00 metri di altitudine; per Courmayeur bastano le sole antineve. La statale è perfettamente pulita fino a Pré St-Didier (m. 1000). Per l'ultimo dell'anno i maestri di sci della Valle d'Aosta annunciano flacolate al Breuil, a Courmayeur ed a Pila. Veglioni si svolgeranno a St-Vin- cent e un poco ovunque. Si spera di battere quest'anno ogni primato, raggiungendo per la prima volta la cifra di cinquantamila turisti per il SI dicembre. Bardonecchia, lunedì matt. A Bardonecchia — net due giorni festivi — file ininterrotte di auto e pullman si sono susseguite lungo la statale. I campi di sci sono stati affollatissimi fino al tardo pomeriggio. Seggiovie e skilift hanno funzionato ininterrottamente. Le piste sono bene innevate e perfettamente battute. Affollata la pista di pattinag- e e i e e — e e o é e l . a - gio, dove l ghiaccio è in buone condizioni. Parecchi gli ospiti francesi e italiani, in prevalenza piemontesi, milanesi e genovesi, ohe si fermeranno per tutto il periodo delle feste natalizie. Notati anche gruppi di inglesi, tedeschi e finlandesi. Gli alberghi e le pensioni sono al gran completo; le possibilità di sistemazione negli alloggi si fanno sempre più scarse. Sono circa 10 mila i gitanti che hanno trascorso Santo Stefano a Bardonecchia. La giornata è stata caratterizzata da nevicate al mattino e schiarite nel pomeriggio. La temperatura ha oscillato intorno ai + 3°. Cuneo, lunedì mattina. Migliaia e migliaia di sciatori hanno affollato le principali stazioni di sport invernali del Cuneese e molti, soprattutto gli studenti, vi si tratterranno fino a dopo Capodanno. Fortissima affluenza, malgrado la scarsezza di neve, sui campi di sci di Lurisia e Frabosa Soprano. Verbania, lunedì mattina. Festività natalizie tranquille nella zona del lago Maggiore con afci/?te spruzzate di neve, poca nebbia e molte ore di sole, specialmente la domenica. Non molto rilevante il movimento turistico nei centri lacustri; tutto esaurito, invece, nelle valli e nelle località sedi di sport invernali. Affollamento record a Macugnaga, Santa Maria Maggiore, Ponte Formazza, all'Alpe Devero, alla Cardada, nei centri montani del Ticino ove tre nevicate successive hanno allietato gli appassionati dello sci. Biella, lunedì mattina. Una leggerissima nevicata nella notte di Natale ha appena imbiancato i tetti delle case a Biella. Il cielo e poi tornato sereno, ma la temperatura si è mantenuta a livelli assai bassi: ieri a Biella il termometro ha segnato +1,.9 gradi di massima e 1 grado sotto zero di minima. Banchi di nebbia, che a tratti ha avvolto anche parte della città, hanno ostacolato il traffico. Scarso, data la mancanza di neve, l'afflusso di turisti nei centri invernali delle Prealpi biellesi. Trento, lunedì mattina. Z>eci»ie di migliaia di sciatori, giunti dalle varie Provincie dell'Italia settentrionale e dall'estero, hanno affollato ieri i campi di sport invernale, favoriti da una magnifica giornata di sole. A Madonna di Campiglio sono entrati in funzione tutti gli impianti di risalita e anche le caratteristiche slitte a cavalli con le quali i turisti hanno raggiunto i campi di neve. .4 San Marino di Castrozza si è aperta ieri una scuola di equitazione invernale, mentre nuovi impianti funiviari sono stati inaugurati a Vetriolo, a Di maro, sul Monte Bandone e al Passo del Broccon. Genova, lunedi mattina. Natale ha regalato agli ospiti della riviera ligure (oltre 100 mila) due giornate fredde ma soleggiate e senza vento: il mare, che appariva molto agi tato lungo quasi tutta la costa (V* Aurelio» alle Rocche di Sant'Anna, presso Sestri, era investita da gigantesche ondate, che. spruzzavano le colonne d'auto dirette alle Cinque Terre), è stato abbastanza calmo nel golfo dì Rapallo: così, la mattina di sabato, a Santa Margherita Ligure, « Babbo Natale* — impersonato dal maestro di sci Gigi Figoli — è giunto sulla spiaggia dal mare, sciando, ed ha portato un grosso sacco di doni per i bimbi che attendevano sulla riva. A Genova tremila turisti si sono imbarcati su due navi per trascorrere capodanno. E' stato un Natale sereno, sene" gravi incidenti, allietato da una temperatura discreta > a La Spezia. 18-19 fraChiarori e Portofino) che hafavorito l'afflusso dei turisti.Negli alberghi di Rapallo, di nestri Levante, di Zoagli, di Portofino, discretamente affollati, la maggior parte degli ospiti era rappresentata da piemontesi e lombardi, tradizionali frequentatori della riviera fra Natale e Capodanno. Tutto completo, invece, nei ristoranti: si attenua, qui, la ferrea consuetudine del pranzo di Natale, o del cenone, da consumare fra le pareti domestiche. Prima i giovani, e poi anche gli anziani, preferiscono — per un giorno — uscire di casa, sacrificare al gusto antico del ritrovarsi al piacere della scampagnata in auto, dell'essere serviti, di trovar pronte sul tavolo le cose migliori, dagli antipasti più raffinati agli chamnagne. Camogli ne è stata un esempio: il suo antico, famoso cenone natalizio (la zuppa di pesce, o « citipin », i maccheroni in brodo, la torta di zucca) ha richiamato grande folla di genovesi e nei ristoranti e negli alberghi si sono serviti pranzi fino alle ore più piccole. Discretamente affollata anche Portofino. Le ville padronali sono chiuse e nel porticciolo non dondola all'ancora la flottiglia di « yachts », di panfili e di motoscafi d'alto mare come avviene durante la stagione estiva: tuttavia, la « piazzetta » ha visto la ressa delle grandi giornate perché, chi viene in riviera anche per due soli giorni, non rinuncia. — se c'è sole — ad una gita a Portofino. Il Natale di Rapallo e Santa Margherita, che contano una larghissima clien tela invernale, è stato molto simile a quello di Torino e di Milano: luminarie per le strade, negozi aperti fino a tardissima ora, traffico intensissimo sulla passeggiata a mare, lieta baraonda nei ristoranti, nei ci nema, nei « night clubs ». A Chiavari un po' di delu-\i'nsione per chi attendeva la ne-l"1ve e contava di trascorrere lei'"trpodeostanunveil riscocetuto cilgrdi vigstamsctevicsce Nagiol'oiadacizsevitzioatdie daladunefofuautozovetodoziqurigil feste sui campi di Santo Stefano d'Aveto, la « Svizzera della Liguria »: le migliori speranze — alimentate a metà dicembre da un paio dì settimane di tempo grigio e freddo — le ha mandate in fumo la tramontana, prima, e il sole della vigilia poi. Le comitive dei più giovani hanno dovuto abbandonare gli sci dedicandosi alle scampagnate nei dintorni dove osterie tipiche hanno preparato ricchi e gustosissimi cenoni (come quello con venti portate, dai ravioli parmigiani in brodo, al tacchino^ alla panna, dalla faraona alla crema alle pesche ripiene al forno). Per una piccola parte degli ospiti della riviera queste tranquille ferie natalizie continueranno fino al Capodanno (sono in programma veglioni e trattenimenti danzanti in ogni centro della costa): per gli altri, la maggioranza, si sono concluse con Santo Stefano: ieri sera la Camionale Genova-Serravalle era un lunghissimo, interminabile nastro di auto che, dalla riviera, salivano verso gli Appennini. Un € grazie » dei gitanti va alla infaticabile polizia stradale, specie quella del comando di Alessandria che costituisce il « nodo » più importante del rientro dopo le feste: i suoi agenti, malgrado la nebbia scesa fin dalle prime ore del pomeriggio, hanno regolato e diretto il traffico con grande abilità. Alassio, lunedì mattina. Due magnifiche giornate di tempo primaverile per le feste natalizie con cielo completamenti sereno, mare quasi calmo e assenza di vento. La temperatura è stata abbastanza alta toccando i 15° nelle ore più calde. Buona l'affluenza dei turisti. Alhenga, lunedì mattina. Ciclo sereno e un tiepido sole hanno rallegrato i giorni di Natale e Santo Stefano. La temperatura è stata assai frizzante verso sera, ma nelle ore pui calde ha oscillato intorno ]"' io'I7° \ Sanremo, lunedì mattina. ! U tempo eccezionalmente mi te e un sole primaverile (mi ini ma 11°, massima 16°), sol- diAV i'nrc0 contenente il corrispet"1'.0 <1' Quanto veniva servito '"'' ristoranti. Xupoli, lunedì mattina. Le festività 7iatalizie sono trascorse in serenità a Napoli e nelle località turistiche della costiera sorrentina, che ospitano — quest'anno — un'al- tanto a tratti disturbato da un leggero anche se fastidioso vento, ha favorito a Sanremo il tradizionale afflusso di turisti. Il traffico automobilistico, malgrado la presenza di centinaia e centinaia di vetture anche francesi, ha potuto scorrere con maggiore facilità che negli scorsi anni, grazie a un perfetto servizio di sorveglianza da parte dei vigili e della polizia stradale. La città, come al solito, è stata abbandonata dai sanremesi, che hanno preferito trascorrere il Natale nell'entroterra più immediato o nelle vicine località invernali e sciistiche di Limone Piemonte e di Monesi sopra Ponte di Nava. Milano, lunedì mattina. Come vuole la tradizione, la giornata di Natale costituisce l'occasione per realizzare iniiative benefiche, atti di solidarietà, di simpatia e di amicizia. Anche quest'anno, come sempre, i milanesi hanno dato vita a una serie di manifestazioni di tale genere, creando attorno alle persone povere e disagiate un'atmosfera calda e familiare. C'è stato anche chi s'è ricordato delle persone costrettela lavorare la notte di Natale durante la giornata natalizia negli ospedali, ai telefoni, le forze dell'ordine, i vigili del fuoco), compiendo un gesto augurale assai simpatico. Tra le manifestazioni ha fatto come sempre spicco il pranzo dei diecimila: altrettanti poveri della città hanno affollato alcuni ristoranti milanesi, dove è stato servito il tradizionale pranzo offerto da un quotidiano milanese del pomeriggio. Chi voleva consumare il pranzo a casa, ha avuto un ta percentuale di stranieri. A Sorrento e ad Amalfi si sono riversate tutte le comitive di turisti inglesi, belgi e tedeschi che avevano in programma di trascorrere il Natale nelle isole del Golfo. A causa del mare tempestoso per un forte vento, che ha soffiato ad una velocità di circa ottanta chilometri orari, sollevando alti marosi, da giovedì scorso le partenze dei vaporetti per Capri ed Ischia sona sospese.

Persone citate: Gigi Figoli, Monesi, Nava, Scarso