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Spaccata la vetrina arraffano i gioielli I LADRI ARRIVANO CON L'AUTO RUBATA Spaccata la vetrina arraffano i gioielli Altri furti: attraverso il buco nel muro, sparisce caffè per due milioni di lire La seta della vigilia di Natale quattro giovani hanno infranto con un cric la vetrina dell'orefice Bruno Pagliaccino, nel centro di Chivasso; arraffati affannosamente alcuni braccialetti e collane sono fuggiti in auto. I proprietari di una tabaccheria di fronte al negozio dell'orefice, usciti in strada al rumore del cristallo infranto, sono riusciti a rilevare il numero della targa. Lo hanno comunicato ai carabinieri clic, proprio in quel momento, stavano ricevendo da Umberto Cavallo abitan- te a Brandizzo, la denuncia del furto della macchina. Risultava che era proprio quella usata dai ladri. L'ammontare del bottino è modesto: 300 mila lire. * Nella notte fra il 23 ed il 24, ignoti hanno sfondato con due cric una parete del magazzino di corso Taranto 22, di Giacomo Telia, ed hanno portato via una tonnellata di caffè del valore di due milioni. Per il tra- sporto della refurtiva si sono serviti di una «600> multipla rubata la sera stessa a Michele Agnus Dei, abitante in via Natale Palli 15. L'auto è stata trovata dai vigili urbani in strada Bertolla. * Gioielli di fattura egiziana o denaro per complessivi tre milioni e mezzo di lire sono stati rubati, il giorno di Natale, dall'alloggio del medico chirurgo dottor Panzera, al secondo piano di via Cardinal Massaia 2. 11 furto è stato commesso mentre il medico era a pranzo dai genitori, al terzo piano della stessa casa. I ladri, aperta la finestra del pianerottolo delle scale, sono saltati sul ballatoio della cucina e sono entrati forzando la tapparella e rompendo un vetro. * Alla Galleria Piemonte Artistico Culturale è stata rubata una tavoletta del pittore torinese Febo Tubino del valore di 120 mila lire. L'opera, esposta con altre, è stata vista l'ultima volta verso il mezzogiorno di giovedì. Nel primo pomeriggio si è scoperto che era sparita. Il furto (non è il primo compiuto in questa galleria) è stato denunciato alla polizia. L'orefice Pagliaccino