Oggi autopsia della donna morta sui monti di Condove

Oggi autopsia della donna morta sui monti di Condove E' caduto tra i rovi o è stata aggredita? Oggi autopsia della donna morta sui monti di Condove Il medico-legale dovrà pronunciarsi sulla causa del decesso, risalente a 17 giorni dal ritrovamento dell'anziana cercatrice di castagne - Gii inquirenti propendono per la disgrazia ma non escludono l'ipotesi del delitto - Alcune circostanze sospette: ecchimosi sul cadavere, segni di una possibile lotta, un bastone trovato tra le spine Dal nòstro corrispondente Condove, lunedi mattina. La tragica fine dell'anziana pensionata di Borgone, Giuseppina Giai ved. Raimondo, di 70 anni, è ancora avvolta nel mistero. Il cadavere della donna, dispersa dal 28 ottobre scorso, è stato rinvenuto, com'è noto, sabato pomeriggio dall'operaio della Fiat Remo Girardi, di 34 anni, il quale, mentre stava sarchiando la propria vigna, in località Roccabruna, ha notato uno zainetto abbandonato e presumendo che potesse appartenere alla Giai, lo ha raccolto ed è sceso per portarlo ai familiari della compaesana scomparsa. Strada facendo ha incontrato i cugini Mario e Oreste Ambrosia, abitanti alla frazione Chiampano ed i tre, perlustrando i dintorni, hanno scoperto poi In un roveto, il cadavere della sventurata, pensionata, semisvestito e scomposto. Attorno erano impronte e tracce di una possibile lotta. Il cadavere era ricoperto di ecchimosi e di escoriazioni. A sera, dopo l'intervento del medico condotto e del carabinieri di Condove e di Borgone, il cadavere è stato trasportato con una barella a Borgone. Ieri mattina 1 militi hanno effettuato un sopralluogo. E' stato ricostruito il presunto itinerario che avrebbe dovuto seguire la Giai per raggiungere il luogo dove soleva raccogliere le castagne, cioè appena sopra Roccabruna. Sono state interrogate varie persone, tra cui 1 cugini Ambrosia e il Girardi, i quali hanno confermato i particolari del ritrovamento. Questa zona si trova a circa 850 metri di altezza e sovrasta l'abitato di Borgone. Vi si sale lungo un ripido sentiero che porta alla frazione Roccabruna, abitata permanentemente soltanto da due o tre persone. Vi sono molti vigneti a sbalzo semiincolti ed abitazioni diroccate. Anche questi pochi montanari sono stati interrogati. L'ultimo a vedere la Giai sarebbe certo Aldo Cugno, quarantatreenne, di Roccabruna che l'avrebbe incrociata su un sentiero. La salma della donna giaceva contro un roveto in posizione supina. Ad un paio di metri di distanza sono un muro a secco tipico delle vigne terrazzate, alto due metri circa, e due piccole piante di rovere, vicino alle quali ieri è stato raccolto, strappato, un «foulard» della Giai. I carabinieri hanno pure esaminato un robusto bastone, lungo circa un metro e mezzo, trovato a pochi metri di distanza dal cadavere; sul fusto non vi erano tracce visibili di sangue. E' stato trovato anche un altro piccolo bastone, biforcuto che probabilmente doveva servire alla Giai per scuotere i ricci a terra e consentirle di raccogliere le castagne. II luogo del ritrovamento è pressoché inaccessibile, avendo attorno un alto muro, con fitti cespugli e spine. Lo zainetto si trovava invece ad una quindicina di metri dal corpo della Giai, presso alcune macchie poste più in alto. Una delle ipotesi considerate dai carabinieri è quella della disgrazia accidentale. La donna, cioè, potrebbe anche essere caduta dal muro sovrastante. Tuttavia la posizione del corpo, la zona in cui la donna è morta, alcune tracce di apparente colluttazione, gli oggetti (1 due bastoni, il « foulard » strappato e lo zainetto) trovati sparpagliati, non lasciano escludere un decesso seguito ad aggressione. Non risulta peraltro che la Giai, appartenente a famiglia conosciuta e stimata, avesse nemici in paese. Solo stamane, dopo che sarà stata effettuata l'autopsia ordinata dal pretore di Avigliana si potranno conoscere le cause della morte dell'anziana pensionata, sulle quali non si è pronunciato l'ufficiale sanitario, dott. Antonio Menaldino, ritenendo fosse compito del medico legale. Intanto i carabinieri di Borgone stanno esaminando e ricostruendo minuziosamente tutte le circostanze del fatto. Hanno anche in¬ terrogato la giovane Carmen Vair, di 16 anni, abitante vicino alla Giai, con la quale nei giorni precedenti la scomparsa delia pensionata si era recata sopra la frazione Roccabruna a raccogliere castagne. g. d. L'operaio Remo Girardi che, insieme con Mario e Oreste Ambrosia, ha ecoperto il cadavere della Giai (Moisio) La giovane Carmen Vair, che nei giorni precedenti si era recata con la Giai a raccogliere castagne (Moisio)