Un'auto con cinque tifosi di calcio rotola in un canale: due annegati

Un'auto con cinque tifosi di calcio rotola in un canale: due annegati Un'auto con cinque tifosi di calcio rotola in un canale: due annegati Presso Ariano Polesine - Accompagnavano la squadra impegnata in una gara di campionato - Bloccati nella vettura rovesciata, soltanto tre sono stati estratti ancora in vita - Altri due morti sulla provinciale Bergamo-Milano per uno scontro - Orribile disgrazia a Nizza Monferrato: si apre la portiera della macchina e uno studente genovese viene proiettato fuori perdendo la vita - Ferito in un incidente l'industriale Silvio Morando di Asti Rovigo, lunedì mattina, (e. f.) Spaventosa sciagura in località Tombine di Ariano Polesine. Cinque amici, a bordo di una «1100», stavano recandosi a Taglio di Po per assistere all'incontro di calcio tra la squadra locale e quella di Boara Polesine, valevole per il campionato di terza categoria, quando l'auto, in una curva ad angolo retto, sbandava e dopo un volo di otto metri, rovesciandosi più volte, precipitava, ruote all'insù, nelle acque del canale consorziale veneto. L'auto era guidata da Ermenegildo Sandalo, di 46 anni, da Boara Polesine, e aveva a bordo il commerciante Vittorio Miotto, di 65 anni, da Rovigo, Sergio Andreotti, di 45, Giuseppe De Stefani, di 39, e Luigi Zanesco, di 38 anni, tutti da Boara Polesine. I cinque amici sono rimasti chiusi nella macchina come in una bara, mentre l'acqua saliva. Lo stridore della frenata e il tonfo nell'acqua han fatto uscire da una vicina trattoria alcuni clienti, che scendevano subito in acqua e con delle pietre sfondavano i finestrini della vettura, iniziando l'opera di salvataggio. Venivano aiutati da altre persone scese da un pullman di tifosi del Boara sopraggiunto poco dopo. Tre venivano salvati, l'Andreotti, il De Stefani e lo Zanesco (quest'ultimo ha dovuto essere ricoverato all'ospedale per le ferite riportate), mentre gli altri due, il Miotto e il Sandalo, venivano estratti cadaveri per asfissia da annegamento e per le ferite riportate. Bergamo, lunedì mattina, (u. g.) Due giovani, uno dei quali piemontese, sono morti, e altre quattro persone sono rimaste ferite nello scontro fra due automobili. La disgrazia è avvenuta ieri pomeriggio verso le 17,30 nel comune di Lallio, sulla provinciale Bergamo-Milano. Le vittime sono Piero De Gaudenzi di 31 anni, nato ad Armeno (Novara) e Cesare Mariano di 24 anni, nato a S. Pietro Vernotico in provincia di Brindisi, entrambi occupati come cuochi alla Taverna Colleoni di Bergamo, e ospiti di una pensione in via Tassis 15. Essi erano a bordo di una «500» e con loro era Renzo Tengattini di 28 anni, domi cìliato a Sorisole. A quanto si ritiene dai primi accertamenti, la vettura era condotta dal De Gaudenzi. I tre si dirigevano verso Milano quando l'auto, forse per un malore del guidatore oppure per l'asfalto viscido per la pioggia, sbandava e piombava sulla sinistra: dal senso opposto sopraggiungeva una Lancia Flavia condotta da Giuseppe Orlandini di 52 anni, abitante a Canonica d'Adda, il quale era con la figlia Alice di 21 anni e una zia, Angela Tanghiello di 69 anni, nata a Verona e domiciliata a Bergamo. Lo scontro è stato inevitabile. Il De Gaudenzi è morto all'istante, il Mariano ha cessato di vivere durante il trasporto all'ospedale di Bergamo. In questo stesso ospedale sono state ricoverate per ferite non gravi le altre persone coinvolte nell'incidente. Nizza Monferrato, lun. matt. Ce. r.) In un incidente stradale avvenuto ieri sera sulla provinciale Nizza-Alessandria, tra i comuni di Bazzana e Bruno, a 6 chilometri da Nizza, uno studente diciassettenne ha perduto la vita. Si tratta di Merio Viacava, che con il padre Domenico, la madre Linda Zaniboni, tutti e tre resi denti a Genova, via Privata Piaggio 35, nonché con gli amici Ines Ameri di 21 anni residente a Genova e il fldan zato di questa Giancarlo Ce rioni, anni 18, pure residente a Genova, viaggiava su un'autovettura guidata dal padre La comitiva tornava a Genova da Torino. Abbagliato dai fari di una macchina incro ciante, il guidatore dell'auto genovese per evitare lo scon tro sterzava bruscamente e quindi, temendo di uscire di strada, compiva una seconda brusca sterzata verso il centro della strada. In seguito a questa brusca manovra, si apriva la portiera posteriore sinistra e il ragazzo precipitava sull'asfalto, rimanendovi esanime,' mentre gli altri riportavano contusioni di lieve entità. Trasportati con un'auto ili passaggio tutti e cinque all'ospedale S. Spirito di Ni/.za Monferrato, purtroppo il Viacava vi giungeva cadavere mentre tutti gli altri, come si è detto, se la cavavano con lievi contusioni e stato di choc. ('anelli, lunedì mattina. ff. r.) Sabato notte verso le ore 1.30, in località Saleri di ARliano, l'industriale in macelline per laterizi Silvio Morando, di 34 anni, residente ad Asti in corso Torino, mentre a bordo della propria auto Fla minia percorreva la provinciale Nizza-Asti per cause non ancora accertate perdeva il controllo della guida della vet tura che si capovolgeva oltre la scarpata. Gli occupanti di una macchina di passaggio lo soccorrevano e lo trasportavano all'ospedale civile di Nizza, dove è stato ricoverato in stato di choc. Durante la giornata di ieri le condizioni del Morando sono migliorate. Alessandria, lunedì mattina. (g. c.) L'agricoltore Giovanni Pelizza, di 83 anni, residente a Castelferro (Alessandria), stava rincasando ieri a piedi lungo la provinciale Castelferro-Retorto, quando veniva investito da una « 1500 » condotta dall'agricoltore Giuseppe Buffa, di 38 anni, residente a Sezzadio. L'anziano agricolto re riportava la frattura del la gamba destra e grave trau ma cranico, per cui è spirato poco dopo all'ospedale di Alessandria. Ovada, lunedì mattina. (g.t.) Un grave incidente stradale dovuto all'improvviso malessere di un motociclista è avvenuto ieri sul ponte del torrente Orba, alla periferia della città; una moto si è scontrata con una «500». Sulla motocicletta viaggiavano il mezzadro Tommaso Ferrando, di 38 anni, residente in frazione San Bernardo di Ovada, e la moglie, Maria Parodi in Ferrando, di 36 anni. La vettura era invece guidata dal dentista chirurgo di Ovada dott. Paolo Grillo, di 31 anni. 1 due coniugi hanno dovuto essere ricoverati all'ospedale Sant'Antonio di Ovada, il Ferrando per contusione toracica, la Parodi per la frattura della gamba sinistra e lesioni interne; la prognosi è di novanta giorni.