Nel 1966 i campionati mondiali di calcio saranno l'avvenimento sportivo più atteso

Nel 1966 i campionati mondiali di calcio saranno l'avvenimento sportivo più atteso Dopo la qualificaiione della Bulgaria si è completato il quadro dei finalisti Nel 1966 i campionati mondiali di calcio saranno l'avvenimento sportivo più atteso Italia, Uruguay e Brasile hanno già ottenuto due titoli - Chi vincerà per la terza volta si aggiudicherà la Coppa Rimet - Auguri dello sport anche all'Inter, che difende il primato intercontinentale, ed agli atleti di altre discipline agonistiche perché i colori italiani siano difesi con successo In campo sportivo, l'anno In cui stiamo entrando è dominato — letteralmente dominato — dal Campionato del Mondo calcistico, che avrà luogo nel prossimo mese dì luglio in Inghilterra. Per diverse e svariate ragioni. Innanzitutto proprio perché essi si svolgono in Inghilterra. E' la prima volta nella sua storia che l'Inghilterra stessa si è decisa ad organizzare una manifestazione del genere. L'isola, nella quale il giuoco della palla rotonda ha avuto \ suoi natali nella forma moderna, avrebbe potuto — e forse anche dovuto — organizzare una competizione consimile venti, trenta od anche più anni fa, quando essa dettava legge ed era padrona assoluta in tutto il mondo in fatto di tecnica del giuoco. Non avrebbe fatto grande fatica né incontrato troppi grattacapi, a quei tempi, ad imporsi, a stravincere. Ma, prima del 1930, ad un torneo di una importanza e di una comprensione simile nessuno pensava. Quando ci si pensò, l'Inghilterra — ancora tutta, pervasa dallo spirito della sua «splendida isolazione > — si fece da una parte, e non si sognò nem meno di partecipare. Assente a Montevideo per la prima volta, assente a Roma per la seconda, assente a Berlino per la terza, essa attese a fare la sua prima comparsa nel 1950, nel Brasile: e vi fu sconfìtta. Ed uguale insuccesso incontrò nella edizione seguente, quella del 1954, in Svizzera. Diciamo la verità: a vincere •la dura lotta contro il cerchio di ferro spirituale e materiale della Isolazione britannica dal rimanente del mondo, fu, con diuturna ed aspra lotta, l'at- tuale presidente della Federazione internazionale Sir Stanley Rous, prima come arbitro, poi come segretario della Federazione Inglese. Questo Campionato del Mondo, che ebbe come premio più vistoso la famosa Coppa regalata dal presidente della Federazione internazionale, il francese Jules Rimet fu vinto, nella sua seconda e nella sua terza edizione, dalla squadra nazionale italiana, a Roma nel 1934 ed a Parigi nel 1938. Qualche incosciente, che vuole parlare ora di cose a cui non ha nemmeno assistito, è piuttosto contrario a parlare di queste due vittorie, per tema di doverne attribuire il merito al regime che vigeva allora nel nostro paese. Egli non sa nemmeno che il regime stesso si accorse per puro caso, alla vigìlia del secondo torneo da noi vìnto, che quasi nessuno dei giuocatori azzurri nostri era iscritto al partito. Fummo iscritti allora d'autorità. E dico «fummo» perché nel novero c'era pure la persona che firma queste linee. L'ammissione dell'Italia al torneo che si disputa in Inghilterra ha fatto riaprire il cuore alla speranza agli sportivi italiani, perché il Campionato del Mondo è stato vìnto, nel suo complesso, due volte dall'Italia, due volte dall'Uruguay, e due volte dal Brasile. Chi lo vincerà per la terza volta, diventerà padrone e detentore assoluto del Trofeo Rimet Brasile, Uruguay e Ita lia saranno ora presenti al torneo di Londra. Un fatto, questo, che spiega il calore col quale gli sportivi nostri seguono e seguiranno, bene augurando, l'impresa che i nostri azzurri si accingono ad affrontare. [ Il Campionato del Mondo (calcistico è la più grande proiva calcistica dell'anno in cui | stiamo entrando. Ma non è la jsola ad avere importanza e j risonanza mondiale. Le tre grandi prove, calcistiche anione, la Coppa dei Campioni, ila Coppa dei vincitori delle ! coppe e la Coppa delle Fiere jsono, internazionalmente, assurte ad importanza, special! mente dopo che la prima delle j tre ha esteso il suo dominio ! dal continente europeo ai paesi sud e centro-americani. Proprio in quest'ultimo torneo, il ì vincitore è stato il paese nostro a fornirlo, coll'Internazionale di Milano. Perciò i calorosi auguri che si esprimono qui agli azzurri si estendono : senz'altro ai neroazzurri. j E poi, passando dal campo internazionale a quello puramente nazionale, vi è il camipionato nostro, che sta giungendo proprio ora a metà del suo cammino, e che vede quest'anno una lotta per il primato più incerta e più accanita che mal. Tanto incerta e tanto accanita è questa lotta, che l'augurio che è doveroso di esprimere, si rivolge al fatto che la sua regolarità e la correttezza del suo svolgimento vengano conservate al di sopra di tutto. Ed infine, non esiste it giuoco del calcio solo nel mondo sportivo degli Italiani. Ciclismo, atletica, alpinismo, nuoto, canottaggio, palla al cesto, tennis e tutta una miriade di altre attività sportive a com¬ prova della nostra vitalità fisica ed intellettuale sono entrate nel cuore e nel cervello di migliaia e migliala di nostri connazionali. Qualcuna di queste branche ha ottenuto, nell'anno che sta per morire, successi veramente notevoli e grandi. A tutti quanti, all'intero mondo dello sport italiano, vi è quindi da augurare nel modo più vivo e più schietto che la marcia ascensionale, marcia pacifica ed entusiastica, porti le bandiere nostre a garrire sempre più in alto. Vittorio Pozzo UgmCrlsAdasvdpvdscvlpip TI nerazzurro Faccheta, a destra, sarà un punto di forza. dell'Inter contro la Juventus al Comunale torinese

Persone citate: Jules Rimet, Stanley Rous, Vittorio Pozzo