Giovane madre muore, grave il figlio nell'auto che sbanda per la neve

Giovane madre muore, grave il figlio nell'auto che sbanda per la neve Giovane madre muore, grave il figlio nell'auto che sbanda per la neve Aveva 32 anni e abitava a Collegno - L'incidente sull'autostrada Torino-Milano - La vettura in un sorpasso si schianta contro il parapetto del ponte sul Sesia - Ferito il marito (Dal nostro corrispondente) Novara, 27 dicembre. (p. b.) Nella tarda mattinata, sparita la fitta nebbia che da ventiquattro ore incombeva su tutto il Novarese, ha iniziato a nevicare fitto. In poche ore la bianca coltre ha raggiunto i 20 centimetri. Su tutte le strade il traffico si svolge con difficoltà e gli automobilisti meno prudenti sono finiti fuor: strada. Il più grave incidente è avvenuto verso le 13 sull'autostrada Torino-Milano, sul ponte sul nume Sesia. Un camioncino condotto dal commerciante Giuseppe Crupl di 42 anni, da Reggio Calabria ma residente a Collegno in frazione Regina Margherita, via Adua 12, diretto a Milano, nel tentativo di sorpassare un autotreno, rimasto sconosciuto, sbandava e andava a schiantarsi contro il parapetto in ferro, demolendolo per un breve tratto. Automobilisti di passaggio soccorrevano il Crupì, la moglie di questo Vincenza Spanò, 33 anni, e il figlio Domenico di 14, che viaggiavano con lui, e provvedevano al loro trasporto all'Ospedale Maggiore di Novara. Vincenza Spanò, che aveva riportato la frattura dell'occipite e di un braccio nonché ferite multiple, decedeva prima ancora che i medici potessero tentare un qualsiasi intervento. Giuseppa Crup! e 11 figlio ve¬ nivano ricoverati con prognosi per entrambi di 40 giorni Il ragazzo, che ha riportato la frattura di un braccio, una ferita al capo e trauma cranico, è il più grave. Il padre ha riportato la frattura del braccio sinistro e trauma cranico, con ematoma, e solo a tarda sera è stato informato della morte della moglie. La famiglia Crup! era diretta a Milano in visita ad un parente da tempo malato e aveva lasciato alla nonna paterna l'ultimo figlio, Nicolino di tre anni. Stamane riprende il processo In libertà provvisoria il capotreno di Bonassola La Spezia, 27 dicembre. (a. g.) Il Tribunale di La Spezia presieduto dal dott. Filippo Salutari. accogliendo l'istanza degli avvocati Dante Ricci e Alberto Romanelli, di- tensori del capotreno Lino Co-sta, ha accordato all'imputato la libertà provvisoria ordinandone l'immediata scarcerazione. Il capotreno è accusato di disastro colposo aggravato, di omicidio plurimo colposo e di lesioni colpose per la sciagura ferroviaria di Bonassola, avvenuta il 16 gennaio scorso e che causò la morte di dieci persone ed una cinquantina di feriti. Lino Costa era stato arrestato il 20 gennaio 1965. Il processo per la sciagura di Bonassola riprende domani mattina. Espulso il corrispondente del «New York Times» a Varsavia (Dal nostro corrispondente) Vienna, 27 dicembre. Il corrispondente da Varsavia del quotidiano americano Neiv York Times, David Halberstam di 31 anni, è stato invitato dal ministero degli Esteri ad abbandonare la Polonia entro una settimana. L'espulsione si è resa necessaria — informa una nota ufficiosa — perché il giornalista avrebbe diffuso informazioni tendenziose, inesatte e offensive nei riguardi del governo polacco. Halberstam, che ha fra l'altro vinto il premio giornalistico « Pulitzer » 1963 per una serie di articoli sul Vietnam, aveva scritto che il governo di Varsavia è stato insediato dai russi, si è rivelato debole e non ha piantato radici né raccolto simpatie fra la popolazione. Per analoghe ragioni, un anno fa, furono espulsi Abe Rosenthal (New York Times) e Jan Wetz (Le Monde). Con la partenza del giornalista americano, il numero dei corrispondenti esteri occidentali accreditati a Varsavia si riduce a otto, comprese le agenzie di stampa. D- jp

Persone citate: Abe Rosenthal, Alberto Romanelli, Dante Ricci, David Halberstam, Filippo Salutari, Halberstam, Lino Co-sta, Lino Costa, Pulitzer, Vincenza Spanò