Drammatica avventura del pittore Francesco Menzio piombato con l'auto in un canale assieme ai familiari di Giorgio Lunt

Drammatica avventura del pittore Francesco Menzio piombato con l'auto in un canale assieme ai familiari I*9 ÉMMcidGMMte sulla statale tra UÈ. o ne a lievi e VillastelloMie Drammatica avventura del pittore Francesco Menzio piombato con l'auto in un canale assieme ai familiari L'artista, con la signora, la figlia e la nipotina di sei mesi, stava dirigendosi in Riviera - Sulla strada viscida di neve, la vettura ha sbandato ed è precipitata nella roggia rimanendo semisommersa • Nell'urto le portiere si sono aperte e la corrente ha trascinato via la piccina - Fortunatamente, un coraggioso automobilista si è gettato nell'acqua gelida, l'ha raggiunta e l'ha rianimata con la respirazione a bocca a bocca - Tutti hanno riportato solo lievi ferite (Dal nostro inviato speciale) Carmagnola, 27 dicembre. Francesco Menzio — uno dei più noti artisti italiani, professore all'Accademia Albertina e componente del famoso gruppo dei « Sei pittori di Torino » insieme a Ohessa, Galante, Levi, Paulucci e Jessie Boswell — è stato protagonista stamane di una paurosa avventura. Verso le 11, al volante della sua <1500-», il pittore era partito dall'abitazione torinese, sul Lungopò Antonelli 17, per trascorrere il. Capodanno in Riviéfa, a Cervo San Bartolomeo. Al suo fianco sedeva la moglie, signora Ottavia, 55 anni, che teneva in grembo la nipotina Virginia, di sei mesiSul sedile posteriore era la figlia Luciana, 1,0 anni, consorte del giornalista Gigi Cane, direttore del Radiocorriere-tvLi seguivano, su una « 500 », (/li altri familiari: il figlio Paolo (anch'egli pittore e padre della piccola Virginia), con il primogenito Arturo, 6 anni, la nipotina Paola — anch'essa di 6 anni, figlia della signora Luciana — e la domestica, Novella Bonelli. Nevicava, le strade erano insidiose per lo strato di fanghiglia gelata. Francesco Menzio, che ha 66 anni, guidava con prudenza, senza frettaMa tutti gli automobilisti sanno che, in simili circostanze, ipericolo non dipende soltanto dalla velocità o da manovre azzardate: basta sfiorare il pedale del freno, imprimere allo sterzo una lieve deviazione per perdere il controllo del veicolo. La disgrazia è avvenuta alle 11,1,0 lungo la statale perCuneo e Savona, sul rettilineo che divide il territorio d Moncalieri da quello di Villastellone. Ul <ls00> aei pittore è sin tnta alvimprovviao m un ta .. strane di neve compressasbandando a sinistra e collo candosi di traverso. Anziché fermarsi, ha proseguito versoaiilliliiiiiliiillliilillliiiiiiiililliiiiiiiiiiiiiilili il ciglio della strada infilandosi nella scarpata che dopo una decina di metri è solcata da un ampio canale profondo circa un metro e mezzo. Gliiliiiiiiilillllilllliillllliiiiiiiiiiiiiiiillliiiilliini arbusti hanno attutito il volo, tuttavia la macchina prima di piombare nell'acqua ha urtato violentemente con la parte anteriore contro le gabbie di sassi che proteggono la statale durante le «piene». Francesco Menzio è rimasto illeso — lamenta solo qualche escoriazione alle mani —, la consorte e la figlia hanno battuto la testu contro le lamiere. Sono rimaste stordite. Le portiere, per l'urto, si sono aperte. A questo punto, cediamo la parola al ventottenne Dario Vola, che seguiva a breve distanza la « 1500 » e con il suo coraggio ha evitato una tragedia. Dario Vola ha 28 anni, abita a Venaria iti strada Druent 210 con la moglie e il figlioletto di l.'f mesi, Robertino. «Al volante della mia "2100" — racconta — ero diretto a Carmagnola, dove ho un'impresa di trasporti che lavora per l'autostrada Torino-Piacenza. Volevo ordinare ai camionisti di sospendere l'attività, per che viaggiare in quelle con dizioni era troppo rischioso. Da lontano ho visto la "1500" sbandare, poi precipitare nel canale. Sono sceso, ho raggiunto il luogo della disgrazia. Sentivo gridare, dall'interno della macchina semisommersa: " C'è una bambina, salvatela è qui dentro! ". Guardando nel canale, mi sono accorto che la piccina stava invece andando alla deriva. Era già lonta no, forse centocinquanta me tri. Sono tornato indietro di corsa, vedevo quel fagottino affiorare e scomparire, mi sembrava di impazzire pen sando al mio Robertino. « Io non so nuotare, l'acqua mi fa paura. Non sapevo nem meno quanto fosse profondo i canale. Comunque, rotolan do nella scarpata, mi sono get tato nei gorghi. Sono riuscito ad atterrare il corpicino che non dava segni di vita. Qual cuno me l'ha tolto dalle brac c:a, appena risalito sulla strada l'ho ripreso adagiandolo sul sedile della prima auto che ho notato accanto a me. Ho cominciato a praticare alla bimba la respirazione " a bocca a bocca ". « Non so quanti minuti sono trascorsi, prima che dallo stomaco della piccina sboccasse l'acqua che aveva inghiottito. Quando si è liberata si è messa a piangere. Era salva, il pericolo dell'asfissia era superato. Non dimenticherò mai la gioia che ho provato in quel momento ». Nel frattempo, Paolo Menzio aveva aiutato i genitori e la sorella a tornare sulla strada. Inzuppati d'acqua, intirizziti dal freddo, sanguinanti le due donne dalle ferite al capo, unica loro preoccupazione era la sorte della piccola Virginia. Anche Dario Vola batteva i denti, grondava acqua. Incurante della sua situazione, il giovane è risalito sulla j €2100 » per portare la bimba, la nonna.e la zia all'ospedale. Francesco Menzio, a bordo di un'altra macchina, è stato accompagnato all' ospedale di Moncalieri, di dove ha potuto poco dopo rientrare nella sua abitazione. La signora Ottavia e la figlia Luciana sono ricoverate alle Moltnette di Torino, nel reparto del prof. Giordanengo. Guariranno rispettivamente in otto e quindici giorni. Si temeva per Virginia, a causa della tenera età, della prolungata sosta nell'acqua, del principio di asfissia. Per fortuna, anche per la bimba le conseguenze del drammatico episoilio sono minime. I medici dell'ospedale infantile —. dov'è ricoverata — escludono qualsiasi pericolo. Ha riportato soltanto una ferita superficiale alle labbra. Due ore dopo, ripresosi dall'emozione, Francesco Menzio è accorso al capezzale della moglie e della figlia. Era scosso da tremiti, avrebbe avuto bisogno di riposo, ma era an¬ gosciato dal timore che i suoi cari stessero peggio di quanto gli avevano comunicato. La signora Ottavia e la figlia Luciana l'hanno accolto sorridendo, rassicurandolo. Allora è tornato a casa per mettersi a letto. Un carro-attrezzi del « 380380 » si è recato nel po meriggio sulla riva del canale per ti recupero della macchi-no. Dodo molti tentativi mdovuto rinunciare, per ordine della polizia stradale. Il traf- fico, già intralciato dalla ne- ve, era bloccato dall'autogrùe colonne di macchine rischia-vano di non poter ripartire,Le operazioni saranno ripresedomani. Giorgio Lunt IP!'?!'. L'auto di Francesco Menzio finita nel canale per lo sbandamento sulla neve (Moisio) fi pittore Menzio assiste la moglie alle Mólinette