Un magistrato e un legale muoiono nell'auto in fiamme per uno scontro

Un magistrato e un legale muoiono nell'auto in fiamme per uno scontro Un magistrato e un legale muoiono nell'auto in fiamme per uno scontro Le vittime, di Mantova, sono il sostituto procuratore della Repubblica (41 anni) e un avvocato sessantunenne, ex presidente della Provincia • Sono morti sul colpo prima che l'auto s'incendiasse - L'incidente per un sorpasso nella nebbia la scarsissima visibilità dovu1 1(Dal nostro corrispondente) Mantova, 22 dicembre Il sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Mantova, dott. Giuseppe Testa, di 41 anni, e l'avv. Arnaldo Bellini, di 61 anni, entrambi notissimi non solo negli ambienti forensi e giuridici, sono deceduti stamane in un incidente stradale avvenuto poco prima delle 10 presso l'abitato di Cerlongo, sulla statale Goitese. La vettura sulla quale viaggiavano i due si è schiantata contro un'autocisterna, pilotata dal trentottenne Luigi Iella, residente a Cernusco Montevecchio di Como; quindi si è incendiata. Il dott. Testa, che guidava l'auto, aveva tentato il sorpasso di una « Jaguar », malgrado ta alla fitta nebbia che gli ha impedito di scorgere l'autocisterna che, carica di benzina, stava sopraggiungendo dall'opposta direzione. L'urto è stato inevitabile. L'<: Alfa Romeo» si è incastrata sotto la motrice del camion. Gli autisti dell'autotreno, rimasti incolumi, sono scesi immediatamente insieme con i passeggeri della « Jaguar » (guidata dall'industriale mantovano Bellini, omonimo ma non parente della vittima, che aveva a fianco l'ing. Toso, altro noto professionista della città) per tentare di soccorrere gli sventurati, i quali giacevano ormai morti nella loro macchina sfasciata. Mentre si tentava di cstrarre l'avv. Bellini, l'autovettura s'incendiava e dopo pochi attimi esplodeva il serbatoio. Gli autisti dell'autotreno si preoccupavano, allora, di staccare la motrice dalla macchina, intricatavisi contro, per evitare il propagarsi del fuoco anche all'autocisterna e scongiurare cosi un ancor più grave disastro: essi riuscivano nella difficile manovra, ma purtroppo non vi era più nulla da fare per i due occupanti dell'autovettura, ormai carbonizzati. L'avv. Bellini era uno dei più affermati professionisti di Mantova ed era stato anche una figura di primo piano nella vita politica cittadina nell'immediato dopoguerra, avendo, fra l'altro, ricoperto la carica di presidente dell'Amministrazione provinciale ed essendo stato candidato al Senato per la de, presidente del Rotary Club, presidente dell'Ept; attualmente era vicepresidente nazionale dell'Unione enti provinciali del turismo e commissario provinciale dell'O.n.m.i. Perseguitato come antifascista e membro della Resistenza, era stato sostituto procuratore della Repubblica per i reati politici dal 1945 al 1947. Inoltre era stato presidente dell'Automobile Club di Mantova, nonché appassionato corridore automobilista, partecipante a varie edizioni della «Mille Miglia>. Egli lascia la moglie Marzia e una bambina di sette anni. Era stato an che presidente dell'Associazione Calcio Mantova e membro della Consulta nazionale della de per il turismo. Il dott. Giuseppe Testa era assai noto negli ambienti giudiziari per avere svolto le funzioni di p. m. nei più importanti processi d'Assise celebrati negli ultimi anni. Aveva anche risolto numerosi e-complessi casi giudiziari. I corpi delle due vittime sono stati composti nell'obitorio dell'Ospedale Civile di Mantova. I funerali si svolgeranno venerdì mattina nella basilica di Sant'Andrea. In segno di lutto cittadino sono stati sospesi tutti gli spettacoli teatrali e di rivista. p. x.

Persone citate: Arnaldo Bellini, Giuseppe Testa, Montevecchio

Luoghi citati: Cernusco, Como, Mantova