Benvenuti batte Mazzinghi ai punti e conserva il titolo mondiale dei medi iunior

Benvenuti batte Mazzinghi ai punti e conserva il titolo mondiale dei medi iunior Oltre quindicimila spettatori al Palazzo dello Sport di Roma per l'appassionante incontro di boxe Benvenuti batte Mazzinghi ai punti e conserva il titolo mondiale dei medi iunior Vittoria molto stentata - Mazzinghi va a terra al secondo round, poi passa all'offensiva, impegnando duramente il triestino - Due richiami per combattimento scorretto a Benvenuti - Breve sospensione del match alla terza ripresa per il comportamento del pubblico - 56 milioni di incasso -1 due contendenti riceveranno circa 10 milioni e mezzo ciascuno - Virna Lisi e Mina tra gli spettatori (Dal nostro inviato speciale) Roma, 17 dicembre. Nino Benvenuti è riuscito a « salvare » il titolo mondiale dei medi junior con una stentatissima vittoria ai ponti su Sandro Mazzinghi. Il triestino, chiaramente impreparato a una lotta tanto dura, non è stato in grado di ripetere il k.o. ottenuto sul toscano il 18 giugno a San Siro. Benvenuti, anzi, ha dovuto fare appello nel finale dell'odierno combattimento romano a tutto il suo orgoglio e a tutte le risorse della sua classe per riuscire a salvare la corona mondiale, che gli stava sfuggendo. Sandro Mazzinghi ha attuato la tattica che gli è solita, cioè ha attaccato a testa bassa badando soltanto a scaricare sull'avversario il maggior numero di colpi possibile. Nella seconda ripresa questa tattica troppo aperta lo ha messo allo scoperto di fronte a un gancio sinistro di Benvenuti: il toscano è andato a terra per un attimo ed è stato « contato > per i regolamentari otto secondi. Sembrava questo il segno di un rapido epilogo del combattimento, invece Mazzinghi si è mirabilmente ripreso: ha sofferto per reagire alla superiorità tecnica di Benvenuti, è riuscito a contrastarla ed a impegnare duramente il campione del mondo. Il triestino è stato costretto spesso a ricorrere a. scorrettezze (due delle quali gli sono costate un paio di ammonimenti ufficiali) per tenere a freno in qualche modo la scomposta aggressività del rivale. Il Benvenuti grandioso, che aveva frantumato l'avversario sei mesi fa, era tutta un'altra cosa. Il Benvenuti di stasera lento, frastornato, incapace sovente di trovare il tempo nei colpi di rimessa, non ha saputo esprimere nei confronti dell'avversario la superiorità tecnica, di cui gli si faceva logicamente credito. Sono state praticamente le ultime due riprese a consenti re al campione del mondo di rimediare al peggio e di evi tare, se non la brutta figura, almeno la perdita del titolo. A quel punto il combattimento vedeva un comprensibile equi librio tra i due contendenti, anzi forse una leggerissima prevalenza di Mazzinghi, che aveva pure ricevuto una ammonizione contro le due del rivale. Negli ultimi due rounds però Benvenuti si è scatenato. In un duro scambio alle corde è riuscito a mettere a segno un montante destro alla mascella per il quale Mazzinghi ha visibilmente barcollato, incassando senza reagire anche un'altra serie di colpi. Benvenuti ha dato fondo a tutte le sue risorse, ben sapendo che questo finale avrebbe deciso il match. Nell'ultimo round Mazzinghi è stato in piedi solo per forza di volontà. Benvenuti lo ha attaccato spietatamente, lo ha bersagliato da tutte le posizioni, e sarebbe stato veramente ingeneroso per il coraggioso toscano che un colpo di Benvenuti fosse andato a segno proprio ora togliendogli la soddisfazione di una onorevolissima sconfitta ai punti. II gong infatti ha interrotto la lotta mentre i due contendenti si stavano ancora forsennatamente picchiando in mezzo al ring. Il verdetto, come s'è detto, è stato per Benvenuti, in un coro di fischi con lancio di proiettili vari sul ring. E' stata per Benvenuti la vittoria più sofferta della sua carriera. Quando i due protagonisti del campionato del mondo si presentano sul ring il Palazzo dello Sport offre uno scenario magnifico: 11 recinto è stracolmo di folla, il bordo-ring ospita molti personaggi, noti attori e attrici dello schermo, sportivi, cantanti: Virna Lisi, Mina, Aldo Fabrizi, Renato Salvatori, Pietrangeli. I bigliet ti messi in vendita sono anda ti tutti esauriti e diverse centinaia di aspiranti spettatori sono rimasti fuori dai cancel li. Fra paganti, invitati e stampa si calcola che i pre senti al Palasport siano 15 mila. Ma forse sono anche di più, in quanto, per una sorta di tradizione accettata per quieto vivere dagli organizza tori romani, alcuni enti hanno la facoltà di emettere da soli dei biglietti omaggio, e in occasioni come questa approfittano di questo c diritto > con ben poca discrezione. Si parla, infatti, di oltre 500 biglietti emessi con questo sistema fuori dell'ordinario. L'incasso dovrebbe aggirarsi sui 5R milioni di lire: sul netto, che ammonterà a circa 42 milioni, Bimtvv Benvenuti e Mazzinghi hanno il venticinque per cento ciascuno: una borsa quindi di 10 milioni e mezzo ciascuno. Il tifo è intensissimo e, come previsto, le simpatie maggiori vanno a Mazzinghi. Un enorme cartello inneggiante a Benvenuti viene accolto da un coro di fischi. Si tratta di una specie di proclama che dice testualmente: « Nino sei un fenomeno. Hai la classe di Mitri, l'intelligenza di Rivera, la furberia di Loi, il destro di Cerasani e il sinistro di Corso ». Un cartello che dura poco, lacerato di sorpresa da un acceso sostenitore di Mazzinghi. Negli altri confronti della serata si è avuta una interessante parata di giovani professionisti che vantano un brillante passato come dilettanti azzurri. Il peso gallo Franco Zurlo ha liquidato rapidamente il belga Deviers, mettendolo al tappeto con un violentissimo sinistro alla tem¬ pia nel corso del secondo round e inducendo l'arbitro a interrompere la lotta dopo un altro atterramento. Anche il peso piuma Girgenti vince prima del limite, per squalifica alla quinta ripresa dello scorrettissimo avversario Ceccangeli. Gianni Pignata Mazzinghi, a sinistra, e Benvenuti visibilmente provati dal duro incontro sostenuto a Roma (Telefoto)

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