L'obiezione di coscienza è ammissibile in Italia

L'obiezione di coscienza è ammissibile in Italia «Non è in contrasto con la Costituzione» L'obiezione di coscienza è ammissibile in Italia Cosi ha detto la Commissione affari costituzionali, dando parere favorevole a tre proposte di legge - Ora questi provvedimenti verranno unificati e discussi dalle Camere Gli obiettori di coscienza, secondo i progetti, non verrebbero esonerati dal servizio militare, ma assegnati a "servizi sedentari" o "ausiliari" e per un periodo più lungo (Nostro servizio particolare) Roma, 15 dicembre. L'« obiezione di coscienza » sarà probabilmente permessa dalla legge, sia pure a determinate condizioni. La commissione per gli affari costituzionali della Camera, chiamata ad esprimere il proprio parere su tre proposte di legge riguardanti il riconoscimento giuridico dell'* obiezione di coscienza », ha approvato infatti, con la sola esclusione del due commissari del msi, e l'astensione dell'on. Castelli (de), la seguente dichiarazione: «Le tre proposte di legge non sono, in via di principio, contrarie alla Costituzione in quanto la obbligatorietà del servizio militare sancito dalla Costituzione stessa non impedisce die con legge ordinaria sia consentito al cittadino di optare per servìzi compatibili con la convinzione di coscienza circa la illiceità morale dell'uso delle armi. La commissione si riserva di esprimere il parere definitivo sul testo della commissione di merito ». Le tre proposte di legge recano come primi firmatari i nomi degli onorevoli Gagliardi, democristiano, Basso, socialproletario, e Paolicchi, socialista, e sono all'esame della commissione difesa Prima dell'approvazione del * parere » si è svolto in seno alla Commissione Affari costituzionali un ampio dibattito nel quale sono intervenuti 1 democristiani Cossiga, Berloffa e Dossetti, il socialista Paolicchi ed il comunista Accreman. Essi hanno dichiarato che l'istituto della obiezione di coscienza non è in contrasto con la Costituzione poiché l'articolo 52. stabilendo che il servizio militare è obbligatorio nei limiti e nei modi stabiliti dalla legge, « lascia implicitamente a quest'ultima di determinare casi obiettivi di esoneri o modalità diverse di esercizio ». Essi hanno inoltre affermato che la non approvazione, da parte dell'Assemblea costituente, di un emenda mento con cui si riconosceva l'obiezione di coscienza possa oggi impedire 11 riconoscimento di tale istituto con una legge ordinaria. I deputati de Bressani e Dell'Andro hanno precisato di ritenere compatibile con la Costituzione l'obiezione di coscienza solo se essa non prescinde dall'obbligo assoluto, e valido per tutti, di adempiere al servizio militare che tuttavia può consentire, senza venir meno all'obbligo, il rispetto di proprie convinzioni. Di parere assolutamente contrario si sono detti invece gli on.li Almirante e Franchi, del msi, sostenendo che la Costituzione fissa la parità dei doveri e dei diritti di tutti i cittadini. II presidente della commissione, on. Renato Ballardini, socialista, ha dichiarato, al termine della riunione, che l'obiezione di coscienza può ora essere riconosciuta e regolata. € La obbligatorietà del servizio militare — egli ha detto — non impedisce che sia riconosciuto al cittadino il diritto ad optare per servizi non strettamente militari e che, pur rientrando nel più vasto concetto di difesa della patria, siano compatibili con la convinzione di coscienza della illiceità dell'uso delle armi. Il fenomeno è quantitativamente trascurabile ma il suo riconoscimento giuridico è indice di una sensibilità morale inconcepibile, in altri tempi* Le tre proposte di legge saranno unificate dalla Commissione Difesa. Prevarrà con ogni probabilità la tesi di non consentire l'esonero militare ma di permettere all'obiettore di chiedere l'assegnazione ai «servizi sedentari». Tale concessione comporterebbe però un prolungamento del periodo di ferma. g. fp.

Persone citate: Almirante, Berloffa, Bressani, Castelli, Cossiga, Dossetti, Italia Cosi, Paolicchi, Renato Ballardini

Luoghi citati: Roma