Lungo interrogatorio alla moglie del tassista trovato ucciso a rivoltellate nella sua auto

Lungo interrogatorio alla moglie del tassista trovato ucciso a rivoltellate nella sua auto imprevisti sviluppi sul feroce delitto di Coirò Montenotte ? Lungo interrogatorio alla moglie del tassista trovato ucciso a rivoltellate nella sua auto La donna sentita su presunti disaccordi col marito - Ancora nessuna traccia dell'assassino - Forse si tratta di una vendetta: la vittima non portava mai con sé forti somme - La rapina inscenata per sviare le indagini? - L'omicida potrebbe essere giunto in treno: compiuto il crimine sarebbe ripartito dopo pochi minuti (Dal nostro corrispondente) Cairo Montenotte, 13 dicembre. Ancora nessuna traccia dell'assassino che sabato pomeriggio verso le 18 ha ucciso con sette colpi di rivoltella il tassista Ettore Dessino di 37 anni, i cui funerali si sono svolti oggi, in una località isolata fra la città e la frazione montana di Sant'Anna. Oggi i carabinieri della tenenza di Cairo hanno interrogato decine e decine di persone, i parenti od amici della vittima, per conoscere le abitudini del Dessino, il suo carattere e se per caso non si era creato inimicizie. Alcune di queste persone (tutte di giovane età) sono state trattenute in caserma per altri interrogatori; ma sembra che ben pochi elementi siano emersi per indirizzare le indagini su una pista precisa. Il Dessino, sposato dal 1056 con Maria Bovio, lavorava come operaio nresso lo stabilimento Montecatini di S. Giuseppe. Faceva l'orario notturno (entrava alla sera alle Si e smontava al mattino). Quindi rincasava e nel pomeriggio si recava col suo taxi davanti alla stazione ferroviaria in attesa di clienti. Riusciva così ad arrotondare lo stipendio. Da tre mesi era divenuto padre di una bimba e non voleva che alla famiglia mancasse nulla. Di carattere allegro sembra che non avesse nemici, almeno in paese L'assassino avrebbe agito con freddo determinazione. I carabinieri sono infatti riusciti a stabilire che pochissi mi minuti sono trascorsi da quando la vittima è stata vista l'ultima volta davanti alla stazione al ritrovamento del cadavere. Verso le 17,30 di sa boto egli si sarebbe infatti trattenuto con amici e poi sembra con un parente. Era no esattamente le 17,1,1 qua» do è stato visto per l'ultima volta. Quattordici minuti do po (alle 17,55) il rappresentante di commercio Gastone Sassella di 20 anni e Giuscp pe Pavesi dì 31, rinvenivano il cadavere. Essi scendevano da Sant'Anna, dove si stava no festeggiando una coppia di sposi, a bordo delle loro auto, quando si son visti la strada sbarrata dalla vettura del Dessino. Era posta di traverso con i fari ancora acce si. Il tassista giaceva supino sul sellile anteriore crivellato da sette colpi: uno al capo sparato a bruciapelo, e sei alla schiena. Perché, l'assassino avrebbe scelto per compiere il delitto una strada che, sebbene periferica, era quel giorno abbastanza frequentata per la festa in località Sant'Annat E ancoca: l'assassino era un occasionale cliente che intendeva rapinare il tassista oppure un suo conoscente che voleva compiere una vendetta? Nel primo caso, chiunque sarebbe potuto scendere alla stazione ferroviaria di Cairo Montenotte, avvicinare il tassista e farsi portare nella strada periferica per compiere la rapina ed il delitto. Se invece si tratta di vendetta il cerchio si restringerebbe ai conoscenti del Dessino. e a quanti avevano avuto con lui contatti di lavoro, in questo caso però la rapina sarebbe stata soltanto un tentativo per sviare le indagini. Si affaccia anche l'ipotesi che un conoscente del tassista l'abbia voluto rapinare o ricattare, poi temendo una denuncia abbia scaricato la rivoltella sul Dessino. L'ipotesi di una rapina viene accolta in città con molti dubbi in quanto era noto che il tassista non poteva avere con se grosse somme. «Al massimo 10-15 mila lire», avrebbe dichiarato ieri la moglie. Ed è per questo motivo che le indagini sembrano per ora ristrette alla cerchia dei parenti e degli amici. Stasera è stata nuovamente interrogata la moglie. Maria Bovio, su alcune voci di un presunto disaccordo fra i coniugi, voci che però non hanno sinora trovato alcun credito. I carabinieri, negli interrogatori della donna, hanno piuttosto cercalo di trovare qualche spiraglio che dia loro una nuova traccia per giungere all'assassino. Nella giornata è proseguita intanto anche l'indagine sui 1!, mimiti in cui è stato compiuto il delitto. Partendo dall'ipotesi che l'assassino sia giunto in treno e che sia ripartito con o i n n \un altro, i carabinieri hanno {attentamente controllato, a piedi ed in auto, le distanze tra il luogo del delitto e la stazione ferroviaria. La conclusione è stata chi- un uomo, sia pur con un margine limitatissimo di tempo, avrebbe potuto benissimo arrivare alla stazione, salire su un taxi, andare fino al luogo del delitto, sparare e tornare indietro a piedi, in tempo per prendere il treno successivo. Ecco il conteggio dei tempi: il treno Alessandria-Savona è arrivato puntualissimo alle 17,1,1. Dessino andava sempre ad aspettarlo. Due minuti dopo, l'assassino sarebbe potuto salire sul taxi e ordinare alla vittima di dirigersi verso la zona prescelta. Dalla stazione al luogo del delitto l'auto dei carabinieri ha impiegato quattro minuti. In totale fanno sei minuti e si arriva così alle 17,1,8. Gli inquirenti calcolano che l'assassino possa avere impiegato due-tre minuti a compiere il delitto. Alle 17,51 comincia la fuga. La collina scende in dolce pendio verso il paese; è priva di alberi ed è ricca di sentieri. I carabi nieri li hanno provati tutti. Da lassù alla stazione un uo mo, a piedi, impiega circa 10 minuti. Alle 18,02, quando è arrivato il treno da Savona per Alessandria, l'assassino quindi poteva essere in stazione. Il treno è ripartito alle 18,05. L'impiegato della biglietteria, interrogato, non ricorda di aver venduto un biglietto a quell'ora, ma lo sconosciuto avrebbe potuto fare il biglietto sul treno. Il convoglio si ferma a Piana Crixia, il paese della moglie del Dessino, 1$ km più in là, e poi a Bistagno, dove passa la corriera per Cortemilia, paese natio della vittima. r. v. Il luogo, in aperta campagna a breve distanza da Cairo Montenotte, dove il tassista Ettore Dessino è stato ritrovato assassinato nell'automobile (Telefoto Ansa) La moglie, Maria Bovio, con la bimba di tre mesi di Ettore Dessino, il tassiata ucciso (Telefoto Ansa)