Una clamorosa protesta a Cuneo di oltre 250 autotrasportatori

Una clamorosa protesta a Cuneo di oltre 250 autotrasportatori Una clamorosa protesta a Cuneo di oltre 250 autotrasportatori Riuniti con i loro camion in piazza Galimberti - Lamentano l'insabbiamento di un progetto di legge che tendeva ad aumentare la portata dei loro veicoli La categoria afferma: « Dobbiamo sopportare la concorrenza di francesi e belgi » (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 13 dicembre. Clamorosa manifestazione di protesta a Cuneo: oggi gli autotrasportatori della regione hanno concentrato oltre 250 camion in piazza Galimberti, riunendosi poi per protestare contro l'insabbiamento di un disegno di legge tendente ad aumentare la portata degli autocarri italiani attualmente inferiore a quella degli stranieri. La categoria degli autotrasportatori (oltre 500 mila addetti in tutta Italia e 7000 nella sola provìncia di Cuneo) lamenta un grave stato dì infe- riorità rispetto ai colleghi stranieri che (in testa francesi e belgi) attuano da alcuni mesi una spietata concorrenza grazie alla maggior portata dei loro veicoli che gli consente di praticare prezzi notevolmente inferiori. Ciò dipende dal fatto che gli organi comunitari del «Mec» hanno stilato nella primavera scorsa una duplice tabella per la portata dei camion. In base alla «tabella A» gli autocarri ad asse semplice si fermano a 10 tonnellate; quelli ad asse doppio a 14 e mezzo; a tre o più assi a 18-22; gli autotreni a 44 e gli articolati a 32 tonnellate. Secondo la « tabella B », invece, i camion ad asse semplice salgono a 13 tonnellate; quelli ad asse doppio a 19; a tre o più assi a 26; gli autotreni scendono a 38 e gli articolati salgono anch'essi a 38 tonnellate. Francia, Belgio e Lussemburgo hanno già adottato la seconda soluzione, mentre la Germania ha fatto le cose a metà: «tabella A» per i trasporti interni; «tabella B» per quelli internazionali. Uniche a non aver preso decisioni sono l'Olanda e l'Italia. La proposta di legge degli on. Bima e Foderaro tende a sbloccare la situazione e a fare convergere la scelta sulla « tabella B », quella più gradita agli autotrasportatori. L'odierna manifestazione promossa dalla Federazione auto trasportatori italiani ha polemizzato contro i sindacati dei ferrovieri, accusati di avere bloccato in sede governativa una proposta di legge che minaccerebbe eccessivamente i trasporti ferroviari. Mentre i camion si ammassavano in piazza Galimberti i camionisti, trasformatisi in attacchini, affiggevano decine di strisconi sui muri e sui pi lastri. Questi gli slogans più ricorrenti: ^Vogliamo l'au mento della portata per non essere travolti dagli autotra sportatori stranieri», « Risa nate le ferrovie ma non a spese degli autot ras portatori », « Strada uguale benessere, ferrovia uguale calamità*. Gli autotrasportatori si so no poi riuniti in assemblea nella seda della Fai sotto la presidenza dell'on. Bima, che ha capeggiato una delegazione recatasi dal prefetto dottor Fabbris per consegnargli un ordine del giorno. Il documento dice: « Gli au totrasportatori cuneesi, presa conoscenza dell'atteggiamento tenuto dai sindacati ferrovieri in ordine alla proposta di legge relativa all'aumento della portata degli autocarri già sottoscritta dal governo in sede comunitaria e inserita nella relazione Nenni sulla ri forma ferroviaria; ritenuto che la maggior parte delle duemila aziende operanti in provincia lavorano per l'estero e particolarmente con la Francia dove debbono sottostare a una concorrenza sleale da parte degli autotrasportatori stranieri i quali utilizzano portate superiori alle nostre, elevano la loro vibrata protesta per l'incomprensibile presa di posizione dei sindacati ferrovieri destinata solo a mettere in difficoltà imprese italiane a tutto vantaggio di quelle straniere e a creare ulteriori intralci all'attività di un settore già altrimenti tormentato e pure benemerito per l'apporto che dà all'economia del paese. € Mentre invitano i sindacati ferrovieri a mettere il miglior impegno nel risolvere i complessi problemi ferroviari che tanto gravano con le loro passività sulle finanze pubbliche, chiedono che le nuove norme sulla portata degli autocarri vengano con sollecitudine approvare sia per i nuovi veicoli che per il parco attualmente circolante». n. m. / camion radunati in mazza Galimberti per la protesta degli autotrasportatori

Persone citate: Bima, Fabbris, Foderaro, Galimberti, Nenni, Risa