La Montecatini costruirà sei stabilimenti in Russia
La Montecatini costruirà sei stabilimenti in Russia m mm ■ - wm ■■• mm mm mm Per un valore di oltre 70 miliardi di lire La Montecatini costruirà sei stabilimenti in Russia Previsti anche scambi di prodotti finiti e di materie prime, rapporti di collaborazione scientifica e tecnica - L'accordo firmato ieri a Mosca dal presidente Faìna con il Governo sovietico (Dal nostro corrispondente.) Mosca, 10 dicembre. Il presidente della Montecatini, Faina, in visita a Mosca, ha firmato oggi col governo sovietico un importante accordo che prevede la costruzione in Russia di sei stabilimenti chimici entro i prossimi tre o quattro anni. La spesa complessiva del progetto italo-sovietico supererà i settanta miliardi di lire. I nuovi stabilimenti andranno ad aggiungersi agli altri dodici impianti che la Montecatini ha costruito in Russia a partire dal 1932. Dei dodici stabilimenti esistenti, dieci sono stati costruiti a partire dal 1959, cinquanta tecnici e ingegneri italiani lavorano tuttora nell'Urss per conto della Montecatini e alcune centinaia di persone verranno in Russia in seguito ai nuovi accordi. Il presidente Faina ci ha così illustrato stasera, durante una conferenza stampa, gli accordi italo-sovietici : « Sono accordi — ha detto — di notevole importanza, che daranno grande impulso ai rapporti fra la Montecatini e l'Urss. Essi riguardano un settore di produzione e prevedono anche scambi di prodotti finiti e di materie prime. C'è anche un accordo per la collaborazione scientifica e tecnica. Tecnici russi verranno in Italia, tecnici italiani si recheranno nell' Urss. Possiamo affermare con orgoglio che crediamo di aver contribuito allo sviluppo dei rapporti fra l'Italia e l'Unione Sovietica; ma anche di aver assicurato così alle maestranze italiane un lavoro importante ». Durante il suo soggiorno a Mosca, che si è concluso stasera, il presidente della Montecatini ha incontrato ministri e personalità del governo sovietico, fra i quali il ministro per il Commercio Estero Patolicev e quello per l'Industria Petrolchimica, Feodorov. Il premier Kossighin, molto impegnato, non ha potuto vedere la delegazione italiana, ha per altro fatto pervenire il suo saluto e l'impegno di incontrare in una prossima occasione il presidente Frnna. m. c.
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