Giulia Occhini accusata di offese a pubblico ufficiale

Giulia Occhini accusata di offese a pubblico ufficiale Giulia Occhini accusata di offese a pubblico ufficiale Avrebbe detto per telefono «ladro» al funzionario incaricato di pignorarle i mobili - La donna nega Oggi comparirà davanti ai giudici di Alessandria (Dal nostro corrispondente) Alessandria, 9 dicembre (f.m.) Giulia Occhiti!, 42 anni, meglio nota come la « dama bianca » per la sua relazione con Fausto Coppi, compare domani a giudizio dinanzi al tribunale di Alessandria per rispondere di oltraggio a pubblico ufficiale. Secondo il capo di imputazione, avrebbe «offeso il decoro e l'onore» dell'ufficiale giudiziario della pretura di Novi Ligure Teresio Lazzaroni, di 50 anni; la signora respinge l'accusa. I fatti risalgono al dicembre dello scorso anno. La Occhini aveva lasciato da pagare le parcelle del proprio legale, l'avv. Boidi di Alessandria, che di fronte al comportamento della signora procedette giudiziariamente nei confronti della cliente morosa. II pretore di Novi Ligure, dott. Di Gregorio, ordinò il pignoramento di parte del mo- iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiifiiitiiifiitiiiiiiiiiiiii bNccnprzLnpV bili di Villa Carla, la villa di Novi che fu già di Fausto e che ora la signora Occhini occupa con il figlio Faustino, nato dalla relazione con Coppi, e la figlia Lolli Locatelli. Del pignoramento fu incaricato l'ufficiale giudiziario Lazzaroni, che si recò alla villa. La signora era assente e la notifica venne lasciata all'im presario Stefano Azzaretti, di Varzi, che allora viveva con la «dama bianca». Rientrata a casa e appreso del pignoramento, la Occhini telefonò all'ufficiale giudiziario; secondo l'accusa, in quella telefonata consiste l'oltraggio. La signora avrebbe infatti detto; «Ladro, per questo mi è mancata della roba. Tra due minuti sarò l\ e ti spaccherò la faccia». A questo punto il Lazzaroni attaccò il ricevitore e riferì l'accaduto al pretore, provocando l'istruttoria nei confronti della signora, che venne rinviata a giudizio dal Procuratore della Repubblica di Alessandria, avv. Prosio. Interrogata, la « dama bianca » aveva respinto le accuse. Dinanzi al tribunale di Alessandria Giulia Occhini era già comparsa nel 1955. ed allora venne condannata a tre mesi dì reclusione per violazione agli obblighi di assistenza familiare, quando cioè abbandonò marito e figli per seguire il Campionissimo.

Luoghi citati: Alessandria, Novi Ligure, Varzi