Rinviato il processo per il delitto di Manta

Rinviato il processo per il delitto di Manta Rinviato il processo per il delitto di Manta Alla Corte d'Appello di Torino - Un difensore non aveva ricevuto la notifica - Nel processo di primo grado tre imputati furono condannati a 28 anni; l'altro a 4 La Corte d'Assise d'appello di Torino (pres. Ottello, p. K Rlbet, cane. Quaglia) ha rinviato ieri a nuovo ruolo il processo per il delitto di Manta (Cuneo). Il raccapricciante fatto di sangue fu scoperto la inatti-na del 25 novembre 1962. I.apossidente Anna Daniele, 6.1 anni, che viveva sola a Man- ta, in via Garibaldi 49, fu tro-vata cadavere nel cortile della propria abitazione. Presentava numerose lesioni alla te sta, al volto e in altre parti del corpo. Indossava soltanto una camicia da notte, una maglia ed un golf di lana: era evidente che, sorpresa nel son- no da alcuni malviventi, l'in-!felice aveva tentato di opporre resistenza. Gli aggressori, dopo averla selvaggiamente percossa, servendosi anche di un bastone, l'avevano scara- , '|r'"Rali, 21 anni, di Melle. Que isfultimo, interrogato, fini per confessare la sua partecipazio!nfi al tentativo di furto ed alventata nel cortile dal ballatoio del primo piano. La Daniele godeva fama di donna danarosa f,e indagini portarono al fermo ili Pietro Isoardi, 23 anni, residente a Venasca e successivamente di Domenico di Costigliole di Saltizzo. ! Dm-ante l'istruttoria, svoltasi la successiva uccisione della Daniele, precisando di aver avuto come complici, oltre l'Isoardl (il quale aveva già confessato) Bernardo Fino. 2fi anni, pure residente a Molle e Lorenzo Olivero, 55 an- prima con rito sommario e in seguito passata in formale, tanto il Locati che l'Isoardi ritrattarono. Gli altri due negarono sempre ogni loro partecipazione al delitto. : La Corte d'Assise di Cuneo, il 28 gennaio scorso, condannava Isoardi, Locati e Olivero Ja 28 anni di reclusione per j omicidio e tentata rapina; il !Fino, riconosciuto colpevole isolo dì tentata rapina, ebbe 4 anni. Contro la decisione della Corte di Cuneo appellarono sia gli imputati, sia il rappresentante delia pubblica accusa. Ieri, appunto, doveva svolgersi il processo. Gli accusati, tutti presenti, erano difesi dagli avv. Andreis, Dal Piaz, Guidetti Serra, De Marchi e Toselli. L'avv. Trebbi rappresentava la parte civile. L'avv. Andrei3, in apertura d'udienza, ha fatto notare che il condifensore dell'Isoardi, avv. Gabri, non aveva ricevuto la prescritta notifica: ciò costituiva motivo insanabile di nullità L'avv. Dal Piaz, da parte sua, osservava che alcuni atti del processo, tra i più importanti, si sono svolti in fase di Istruttoria sommaria. « Poiché sabato prossimo — ha detto l'avvocato — la Cassazione dovrà pronunciarsi appunto sui termini di applicabilità della nota sentenza della Corte Costituzionale sulle istruttorie sommarie, che debbono offrire agli imputati e alle difese le stesse garanzie delle istruttorie formali, sarebbe più che opportuno un rinvio. Rischiamo infatti di tenere un processo che potrebbe essere dichiarato nullo. Il problema, infatti, è di stabilire se la decisione della Corte Costituzionale è applicabile ai procedimenti ancora in corso, come quello attuale». La Corte torinese ha accolto l'eccezione sollevata dall'avv. Andreis ed ha rinviato il processo a nuovo ruolo. g. a.

Luoghi citati: Cuneo, Manta, Melle, Torino, Venasca