Il convegno del Politecnico

Il convegno del Politecnico Il convegno del Politecnico Tutti concordi sulla necessità di costituire i dipartimenti Nell'Aula magna del Politecnico si è concluso il convegno, organizzato dall'Associazione degli studenti, sull'istituzione dei dipartimenti previsti dalla riforma dell'Università. Il prof. Agostino Capocaccia, preside della facoltà di ingegneria di Genova, ha riferito sulle esperienze maturale nell'Università ligure, dove si stanno realizzando le premesse per la costituzione del dipartimento. « Un'iniziativa vantaggiosa ed utile — ha concluso — purché sia fermo il concetto che il dipartimento è integrativo, non sostitutivo della facoltà ». Sulle prospettive dell'ingegnere nella realtà industriale, ha parlato l'ing. Sandro Peracchio: « Non è vero — ha detto — che l'Università sia arretrata rispetto all'industria, perché storna dei tecnici con una preparazione soprattutto teorica e non spinta sul terreno pratico all'estrema specializzazione. E' vero il contrario: sono talune industrie in arretrato rispetto all'Università. Infatti le più moderne preferiscono ingegneri con una buona preparazione generale, ma non già cristallizzati nella pratica : risultano più duttili, più mobili». Infine il presidente dell'Associazione studenti, Fabrizio Colonna, ha sottolineato l'importanza della collaborazione che gli studenti possono dare alla riforma dell'Università. A conclusione del convegno, tutti gli intervenuti si sono trovati concordi in questo concetto fondamentale: nei dipartimenti dovranno coesistere le due attività precipue di ogni insegnamento superiore, quella didattica e quella di ricerca e non soltanto, come si teme, quest'ultima. Il dipartimento dovrebbe inoltre, come cellula fondamentale della nuova organizzazione universitaria, realizzare «un collegamento orizzontale tra Insegnamenti affini che superi la divisione verticale in facoltà ».

Persone citate: Agostino Capocaccia, Fabrizio Colonna, Sandro Peracchio

Luoghi citati: Genova