Non esiste alternativa a Novara alla giunta con i partiti governativi

Non esiste alternativa a Novara alla giunta con i partiti governativi Prime dichiarazioni degli esponenti politici Non esiste alternativa a Novara alla giunta con i partiti governativi L'unico punto di disaccordo tra de e psi è a chi spetta la carica di sindaco - Impossibile un ritorno al frontismo come ad una coalizione di centro - Il psdi è il partito più soddisfatto: l'unico che nelle ultime votazioni ha continuato ad aumentare i voti (Dal nostro corrispondente) Novara, 30 novembre Tutti gli esponenti dei vari partiti si sono dichiarati soddisfatti dei risultati elettorali 'che hanno in pratica confer moto il centro sinistra in comune). Perfino il psi, che ha perso cinque seggi rispetto alle amministrative del 1961, ha le, sue buone ragioni per un cauto ottimismo. A Novara, più che altrove, il psi ha sofferto della scissione: ben tre dei tredici consiglieri comunali erano passati al psiup. In seguito si è avuta la crisi interna del partito con la federazione provinciale che si era in un certo senso pronunciata contro il sindaco uscente prof. Cornelio Masciadri. Appena un mese fa, la reazione di Masciadri in sede di congresso provinciale aveva portato al suo insedia mento quale nuovo leader della segreteria. Un mese è stato troppo poco, anche per un uomo abile come Masciadri, per riorganizzare il partito. Tuttavia il pau roso franamento di voti è ces salo; c'è stata anzi una ripresa. Soltanto un anno fa. in oc casione delle « provinciali », il psi aveva ottenuto a Novara 10.180 voti, pari al 16,6%, e si temeva che in questa consultazione non riuscisse ad aggiudicarsi il settimo seggio. Ebbene, il psi, malgrado le lotte intestine e una campagna elettorale piuttosto modesta, specie nei mezzi, ha recuperato 11,00 voti risalendo al 19.2% e conquistando otto seggi. 1 voti del pei, sulla scorta dei risultati delle due ultime elezioni (politiche del 196S e provinciali del 1961,) erano dati per scontati. E' stata però una sorpresa la conquista del decimo seggio, contrastato sino all'ultima scheda e aggiudicato con uno scarto di pochissimi voti. Va detto comunque che il pei, pur guadagnando 31,00 voti rispetto alle amministrative del '61, ne ha perso, nei confronti delle provinciali dello scorso anno, quasi S000. La de ha mantenuto le sue posizioni: 700 voti in meno rispetto al 1961; 800 in più nei confronti delle provinciali dell'anno scorso. Dei due seggi in meno (da quindici è scesa a tredici) la de imo l'ha perso con uno scarto di dodici voti soltanto. Il costante e graduale aumento di voti dei socialdemocratici è stato sottolineato dalVon. Nicolazzi, membro della direzione del partito. Il psdi è passato, nelle tre ultime consultazioni, da 3651, agli attuali 5213, guadagnando notevolmente anche in percentuale. Il pli, che sulla scorta dei risultati delle ultime elezioni politiche e provinciali avrebbe dovuto aggiudicarsi cinque seggi, ha perso 1500 voti (circa il 2%) e di seggi ne ha ottenuti quattro; il doppio, comunque, di quanti ne ebbe alle amministrative del 1961. Il movimento sociale italiano, pur perdendo più di cinquecento voti è riuscito a mantenere il suo seggio, ed uno se lo è aggiudicato pure il psiup. Il centro-sinistra è ancora possibile a Novara, anche se ha perso sei seggi (5 i socialisti, 2 i democristiani, contro uno guadagnato dal psdi) disponendo di ventiquattro seggi su quaranta (13 la de. 8 il psi, 3 il psdi). Difficile sarà piuttosto l'intesa, non tanto sulle linee programmatiche, ma sulla scelta del sindaco che democristiani e socialisti rivendicano in maniera, perentoria. Il prof. Masciadri e il prof. Benaglia, entrambi presidi di scuola media (socialista il primo, democristiano il secondo), come già nel corso della campagna elettorale sono stati irremovibili anche oggi su questo punto che hanno ribadito in dichiarazioni ufficiali. Non c'è però alternativa al centro-sinistra: un ritorno ad una Giunta di sinistra, caldeggiato dal partito comunista, è teoricamente possibile (10 comunisti, 8 socialisti, un socialproletario e 3 socialdemocratici) disponendo di ventidue seggi; ma il psdi è contrario in linea assoluta ad una soluzione di tal genere. Questi, attraverso il gioco delle preferenze, i quaranta nuovi consiglieri: De (tredici): Benaglia, Allegra, Baroli, Cantoni, Cocco, Dulio, Tarantola, Comazzi, Gurini, Leonardi e tre donne: Musso, Franchini e Fizzottl; Pei (dieci): Gastone, Sanlorenzo, Pacelli, Bacchio, Muratore, Galli, Colombara, Giubertoni e due donne: Zorzoli e Corninola; Psi (otto): Bermani, Masciadri, Massaro, Malnate, Fe¬ dtnGCIacc1lsesmrc dele, Franzoni, Baldelli, Spaitini; Pli (quattro): Santagosti no, Rizzotti, Broggi, Cazzala, Psdi (tre): Canna, Storzini, Guidetti. Psiup: Castoldi. Msi: Cabitto. p. b.

Luoghi citati: Malnate, Novara