Una donna morta nell'auto sfasciata contro una scuola
Una donna morta nell'auto sfasciata contro una scuola All'una ili notte in zona Santa Rita Una donna morta nell'auto sfasciata contro una scuola Lanciato a forte velocità, il guidatore (rimasto illeso) non vede una rotonda ad un incrocio, urta nel gradino, compie una paurosa carambola - Ferito un amico Una donna è morta questa notte in un pauroso incidente automobilistico accaduto in corso Orbassano angolo corso Sebastopoli. Si chiamava Ivonne Mari, 43 anni, abitante a Milano, ma da qualche tempo ospite di un conoscente torinese, il falegname Giuseppe Calcopietro, 54 anni, via S. Agostino 8. Viaggiava con ( il Calcopietro su una « Simca » che era guidata, dall'operaio Vittorio Incardona, 24 anni, via della Misericordia 1 : gli uomini davanti, lei sul sedile posteriore. L'auto percorreva corso Sebastopoli verso corso Unione Sovietica. Era l'una e mezzo. I tre avevano passato la serata in un ritrovo danzante con alcuni amici abitanti alle Casermette di S. Paolo. Usciti dal locale, avevano accompagnato questi ultimi a casa. Quindi a forte velocità tornavano in centro. All'incrocio con corso Orbassano l'Incardona non ha visto la « rotonda ». L'auto ha urtato contro il gradino ed è stala rimbalzata sulla destra. Una palina segnaletica è stata piegata, ri lanciando la vettura sull'altro Iato del corso dove sorge la scuola elementare Massari. La « Simca * è piombata con tro lo spigolo dell'edificio con tale violenza da avere una portella scardinata. Nemmeno questo secondo urto ha posto termine alla sua folle carambola. Questa volta è finita sulla banchina spartitraffico e girando su se stessa ha proseguito per una ventina di metri finché si è arrestata,, con un altro ter ribile schianto, contro un platano. La guardia notturna Vincenzo Costanzo, via Monfalcone 60, che effettuava un giro di ispezione per i c Cittadini dell'ordine » è stato il primo ad accorrere. Era convinto che nessuno si fosse salvato. Per la Mari, purtroppo, non c'era nulla da l'are: la donna è morta per lesioni craniche. Il Calcopietro ferito, ma non in modo grave e stato portato con un'auto di passaggio al Maria Vittoria e trattenuto in osservazione. Il guidatore è rimasto miracolosamente illeso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile e l'autosoccorso 630.000. — Sulla strada per Caselle, al bivio di Borgaro, questa notte alla mezza alcuni automobilisti hanno soccorso un giovane che giaceva svenuto accanto ad una motoretta rovesciata. E' il tubista Enea Zanello, 27 anni, abitante nella nostra città in via Noasca 10. Trasportato al Martini ha ricevuto le cure più urgenti. Quindi è stato trasferito alla clinica neurochirurgica dell'Università. Lamenta varie ferite e la probabile frattura della base cranica: la prognosi è riservata. Sono ignote le cause dell'incidente. Sembra da escludere che sia stato investito da un'auto in quanto sulla moto non vi sono segni di urto. Più probabile appare l'ipotesi che lo Zanello sia caduto a causa di un colpo di vento, che a quell'ora spirava ancora con raffiche molto violente. Ivonne Mari, di IfS anni
Persone citate: Enea Zanello, Incardona, Vincenzo Costanzo, Vittorio Incardona, Zanello
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