Liberato in Congo Gizenga l'ex braccio destro di Lumumba di Sandro Doglio
Liberato in Congo Gizenga l'ex braccio destro di Lumumba Liberato in Congo Gizenga l'ex braccio destro di Lumumba Gesto distensivo dei militari al potere - Nessuna reazione al colpo di Stato Si tenta di formare il nuovo governo: forse un ministero a Ciombè (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 26 novembre. Il colpo di Stato effettuato ieri mattina all'alba dai militari nel Congo sembra non aver turbato la vita a Léopoldville, dove non si sono verificati incidenti di sorta, dove anche oggi tutti sono andati regolarmente a lavorare: la città ha l'aspetto calmo del giorni sereni. Nelle notizie che giungono a Bruxelles dalla capitale congolese si continuano intanto a cercare i veri moventi della crisi e, più ancora, le effettive intenzioni dei nuovi governanti. Si ha l'impressione di essere di fronte a una situazione inestricabile, ricca di contraddizioni e di punti oscuri. La liberazione dell'antico luogotenente di Lumumba, Antoine Gizenga, ordinata ieri dal nuovo Capo dello Stato, è oggetto di commenti, in particolare per la rapidità con la quale l'ex governatore di Stanleyville è stato rimesso in libertà: come noto, Gizenga era stato messo in residenza sorvegliata il primo ottobre dello scorso anno per ordine del governo Ciombè. Lo stesso ex primo ministro Moise Ciombè, rappresenta un dMPIs3grosso punto interrogativo: le prime informazioni giunte da Léopoldville, dando notizia delle entusiastiche dichiarazioni fatte dall'uomo politico al primo annuncio della ribellione militare, avevano fatto pensare che tra Mobutu e Ciombè ci fosse una intesa segreta. In seguito, invece, l'atteggiamento dei fedeli dell'ex primo ministro mutava improvvisamente, e oggi non sembrano più così disposti a sostenere a spada tratta la dittatura dei militari. La carriera di Mobutu è essa stessa una sequela di colpi di testa, di piccole e grandi ribellioni, e si possono persin trovare gli estremi di tradimento verso i suoi amici e protettori: una carriera che autorizza tutte le supposizioni. Ex sergente della polizia belga, l'attuale presidente della Repubblica congolese — 34 anni, sposato, padre di cinque figli — aveva abbandonato nel 1960 la polizia per dirigere un giornale di Léopoldville. Quando il Paese acquistò l'indipendenza, Lumumba chiamò Mobutu al governo, con l'incarico di segretario di Stato alla presidenza. Pochi mesi dopo, Lumumba ancora nominò l'ex sergente capo di Stato Maggiore dell'esercito, con il grado di co-] lonnello, agli ordini del gene-| rale Lundula. Ma in poche set-] suUmane Mobutu organizzò un acolpo di Stato: si ribellò a Lu-llimumba, si ribellò a Lundula,|torese possibile l'arresto di tut-i2^lisldp6srfimdUt'e due i suoi protettori, e divenne amico di Ciombè e di Kasavubu. Nel 1961, in premio, 10 stesso Kasavubu nominò Mobutu capo dell'esercito. Dopo aver mantenuto l'incarico di comandante delle armate congolesi nella successione delle crisi politiche che hanno travagliato l'ex colonia belga, e malgrado le alterne vicende della battaglia ingaggiala contro i ribelli delle province orientali, l'ex sergente di polizia ha effettuato ieri mattina 11 suo secondo colpo di Stato, assumendo stavolta l'incarico di presidente della Repubblica e arrogandosi il diritto di mo diflcare la Costituzione. GBcovdGaPpdbsipsptaAuslilIl colonnello Mulamba, al Ivquale Mobutu ha affidato il compito di costituire il nuovo governo, ha intanf' oggi preso contatto con vari capi politici a Léopoldville: si parla di un ritorno in Congo dell'ex primo ministro Adoula, si dice anche che malgrado certe perplessità Ciombè o qualcuno del suo gruppo politico entrerebbero a far parte del gabinetto, che potrebbe già essere presentato domani al Parlamento. Ma la situazione è molto fluida, e a Bruxelles si ritiene che non siano del tutto da escludere nuovi clamorosi colpi di scena. Sandro Doglio nGtaestFcdtdttaudcidPvb
Persone citate: Antoine Gizenga, Gizenga, Lumumba, Moise Ciombè
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