La Scozia supera il Galles a Glasgow: 4-1

La Scozia supera il Galles a Glasgow: 4-1 In attesa di alirontare [Italia a Napoli La Scozia supera il Galles a Glasgow: 4-1 La squadra scozzese ha dato spettacolo, malgrado le assenze di alcuni titolari - Baxter infortunato: giocherà contro gli azzurri? (Nostro servizio particolare) Glasgow, 24 novembre. Era nelle previsioni: la Scozia ha questa sera sconfitto 11 Galles ad Hampden Park per quattro reti ad una — di fronte a 70 mila spettatori — nella quarta partita del campionato internazionale delle Isole Britanniche. La fluidità e la potenza dimostrate dalla Scozia sono state però superiori ad ogni aspettativa. Pur mancando di cinque dei suoi titolari (il portiere Brown, il centro mediano McNeill, l'interno destro Bremner, quello Binistro, cioè l'ex granata Denis Law, e l'ala sinistra Hughes) essa ha dominato l'Incontro a suo piacimento. Il match nella ripresa è stato giocato praticamente ad una porta sola, quella gallese. Se alcuni atleti — come Baxter e Johnston — non avessero rallentato il ritmo In questi ultimi quarantacinque minuti, e soprattutto se le due punte centrali escogitate dal direttore tecnico Stein, e cioè Gilzean e Forrest, avessero funzionato a dovere, il bottino sarebbe stato molto superiore. L'orgogliosa affermazione dell'anno scorso, secondo cui la Scozia dispone forse non di una sola, ma di due nazionali complete, si è rivelata stasera fondata. Stein dispone di un formidabile «serbatolo» di atleti a cui attingere ininterrottamente (si veda la stupenda prestazione del ventunenne ed «inesperto» Murdoch, il migliore In campo si veda l'eccellente prova di Cooke che ricopriva, al suo esordio, un ruolo delicato a centro campo), e contro l'Italia il 7 dicembre a Napoli (ritorno della gara vinta per 1 a 0 a Glasgow e valida per il girone eliminatorio dei «mondiali») potrebbe ben fornire clamorose sorprese. Non si dimentichi che se Law giocasse a Napoli, cosa che farà solo se in perfette condizioni fisiche, la prima linea della Scozia potrebbe raddoppiare la sua incisività. La nazionale scozzese ha dimostrato comunque la solita preparazione tecnica e la solita intelligenza tattica. Il giovane Cooke, del Dundee, schierato in campo con il n. 8 sulla maglia (il cui colore era oggi bianco perché esso sarà adottato contro gli italiani a Napoli), stava dietro a tutti i difensori: funzionava cioè da libero, con compiti improvvisi di lancio. Cooke prendeva in consegna Vernon quando Baxter impostava l'azione offensiva. Era anche l'ultimo ostacolo, spesso insormontabile, per l'uomo più pericoloso della prima linea avversaria, il trentaseienne Allchurch, 11 quale manteneva raramente la sua posizione di interno sinistro, per puntare invece su ogni varco che si apriva. La Scozia ha vinto la partita a metà campo, grazie alla solita autorità di Baxter, ma soprattutto a Murdoch, che ha rivelato una chiarezza sbalorditiva di visione di gioco e ha effettuato 1 tiri migliori di tutta la partita. I terzini e 11 centro-mediano effettuavano una marcatura ortodossa sulle ali e sul centro-attacco gallesi. Spesso Invece tornavano indietro le ali; 11 direttore tecnico Stein aveva voluto provare con Gilzean e Forrest due punte oentrali. Capitava così che Henderson, l'attaccante più indiavolato, quello che ha messo veramente lo scompìglio nella difesa rivale, tornasse spesso indietro ad appoggiare Baxter e a organizzare il controllo della metà campo. I gallesi hanno giocato con uno schema a metà tra il WM e il 4-2-4 brasiliano. Non sono mal stati in grado tuttavia, a parte una sfuriata iniziale, di contrastare il passo agli scozzesi. La cronaca è stata piena di ottimi spunti: la partita si è svolta infatti sempre ad altissima velocità, su un pregevole livello tecnico ed è vissuta di continui colpi dì scena. Si sono registrati anche due incidenti: uno a Baxter, al 38' del primo tempo e l'altro a Henderson al 38' della ripresa. Per l'ala destra si è trattato di cosa lieve, ma Baxter ha riportato uno strappo ai legamenti della caviglia e quasi certamente non giocherà contro l'Italia. E' sorprendente come la Scozia, dopo la rete di Murdoch all'ir, abbia saputo reagire al goal del pareggio segnato da Allchurch al 13' del primo tempo. Si è trattato di un errore di Baxter, il quale aveva abbandonato la sua zona, creando un grosso vuoto. La squadra ha reagito tutta insieme, e neppure trenta secondi sono passati prima che Henderson la riportasse in vantaggio. Al 20' ha poi segnato Murdoch e nella ripresa, al 40' Greig Le Indicazioni per gli azzurri in vista della gara di Napoli sono chiare: sul piano atletico gli scozzesi, stasera davvero in forma, non possono essere contenuti agevolmente; non rimane che affrontarli e batterli sul piano tattico. Non sì dimentichi che questo Galles aveva sconfitto la Russia per due reti ad una e pareggiato con l'Inghilterra (0 a 0) : era cioè una nazionale di tutto riguardo. Sulla probabile formazione contro gli azzurri Stein non ha voluto fare previsioni: riteniamo tuttavia che vi saranno immessi gli assenti di cui sopra, ma Law potrebbe ' occupare il ruolo di centrattacco. Interpellato telefonicamente l'ex granata ha detto che qualsiasi soluzione sarebbe per lui ideale, pur di giocare contro l'Italia. «Il successo di questa sera — ha aggiunto — conforta le mie dichiarazioni secondo cui siamo in grado di eliminare gli azzurri dal campionato del mondo ». Ennio Caretto Scozia: Ferguson; Greig, Me Creadie; Murdoch, McKinnon, Baxter; Henderson, Cooke, Forrest, Gilzean, Johnston. Galles: Hollins; Rodrigues, Green; Hennessey, England, Hole; Rees, Vernon, Davles, Allchurch, Reece. Reti: 1° t all'H' Murdoch (S.); 13' Allchurch (G.); 14' Henderson (S.); 20' Murdoch (S.). 2" t. al 40' Greig (S.).