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Un dono personale di Saragat alla bimba più buona d'Italia Un dono personale di Saragat alla bimba più buona d'Italia La piccola (una bresciana di 11 anni) e i familiari ricevuti dal Capo dello Stato (Dal nostro corrispondente) Roma, 23 novembre « Bambine così sono il più bel dono di Dio », ha detto il presidente Saragat quando ha accolto nel proprio studio privato al Quirinale la bimba più buona d'Italia, Maria Beatrice Salvetti, 11 anni, abitante a Darfo (Brescia), per consegnarle il premio « Livio Tempesta ». Maria Beatrice frequenta adesso la prima media con onore. Da anni si occupa dei suoi sei fratelli minori, aiutando la mamma gravemente malata e il babbo che guadagna poco facendo il calzolaio. La fanciulla assiste amorevolmente una compagna poliomielitica. U Capo dello Stato l'ha ca¬ rezzata, mentre conversava con lei. « Anch'io, sai — le ha detto — ho due nipotini, ma sono molto più piccoli di te. Sono alti così », e ha fatto un gesto con la mano. Poi ha preso dallo scrittoio una loro fotografia e mostrandola alla bimba « Eccoli, guarda », ha soggiunto. Maria Beatrice sorrideva, l'amabilissima accoglienza del Presidente l'aveva messa a proprio agio. « Che cosa vuoi fare da grande? », ha chiesto Saragat ». « La maestra », ha risposto la bambina. E' intervenuta la sua insegnante elementare: iKon solo maestra, tu diventerai professoressa». E il Capo dello Stato: «Questa bimba è venuta da una buona scuola. Il suo desiderio d'essere maestra è lodevoleperché le maestre sono la base della scuola. Ma, dotata com'èpotrà raggiungere anche altre mete ». Quindi rivolgendosi agenitori che si tenevano in disparte, un po' confusi, s'è informato della loro vita. Dopo parole di ringraziamento dell'avv. Vittorino Veronesepresidente del Centro apostolico della bontà, il Capo dello Stato ha consegnato a Maria Beatrice l'assegno di 200.000 lire del premio. « Lo darò amio papà », ha mormorato la bimba. Il Presidente ha offerto anche un suo assegno personale dicendo: « Sono felice di averti avuto un po' conI. f.