Londra parla di colloqui essenziali per le Grandi Potenze

Londra parla di colloqui essenziali per le Grandi Potenze Londra parla di colloqui essenziali per le Grandi Potenze (Dal nostro corrispondente) Londra, 23 novembre. La diplomazia internazionale è in movimento. Dopo la lunga pausa impòsta dalle elezioni in vari Paesi, da studi a livello tecnico, da cauti sondaggi esplorativi, s'è aperto adesso un periodo di importanti consultazioni alla vetta, o quasi. E' di stasera la notizia che Harold Wilson varcherà l'Atlantico a metà dicembre per colloqui con Johnson. L'incontro seguirà di pochi giorni quello del Presidente americano con il cancelliere Erhard. Siamo entrati in una fase che — a giudizio di Londra e di Washington — potrebbe condurre nel '66 a interessanti e costruttivi sviluppi nei rapporti fra le grandi Potenze Ecco il programma delle prossime consultazioni tra gli alleati: Venerdì 26 novembre: sosta a Londra del ministro americano per la Difesa Robert Me Namara e del sottosegretario di Stato George Ball. Sabato 27 novembre: inizio dei lavori, a Parigi, dello speciale comitato dei ministri della Difesa Nato col compito di studiare come « migliorare il sistema di consultazioni in- nter-atlantiche sulla program-I mozione nucleare ed estende- \tre la partecipazione alleata <ijitali piani». La Francia non psarà rappresentata. Lunedi 29 novembre: partenza per Mosca del ministro inglese degli Esteri, Stewart. Venerdì 3 dicembre: il Cancelliere tedesco Erhard si reca in America per importanti discussioni con Johnson. Gioiredl 16 dicembre: Harold Wilson parte per New York dove parlerà all'Onu; il giorno successivo vedrà Johnson o a Washington o nel Texas. In tutte queste riunioni saranno toccati numerosi argomenti, ma uno dominerà i colloqui. «The Economist» così lo compendia nel suo ultimo numero: «L'argomento consisterà nella scelta del prossimo e principale traguardo della politica estera: se costituire la forza nucleare occidentale desiderata dai tedeschi, o se firmare un trattato coi russi diretto ad arrestare la proliferazione delle armi atomiche ». Più avanti, lo stesso periodico dice, con ancora maggior chiarezza: « In parole povere, Johnson deve decidere se concludere affari con i sovietici oppure con i tedeschi*. m. ci. sqnostsvcpgldlpmppnFddpisnpm

Persone citate: George Ball, Harold Wilson, Johnson, Robert Me Namara