Quattro stagioni sinfoniche organizzate dalla Radio

Quattro stagioni sinfoniche organizzate dalla Radio Quattro stagioni sinfoniche organizzate dalla Radio II programma all'Auditorium di Torino comprende 24 concerti - Si aprirà il 10 dicembre con opere di Mozart e Brahms dirette da Mario Rossi (Nostro servìzio particolare) Roma, 22 novembre. I programmi di musica sinfonica e da camera della radio sono stati illustrati dal maestro Giulio Razzi, direttore centrale dei programmi radiofonici, in un incontro con i critici e musicologhi romani. La Rai ha quattro grandi stagioni sinfoniche pubbliche: all'Auditorium di Torino, per il Programma Nazionale; al Foro Italico in Roma per il Terzo Programma, a Milano e a Napoli, in collaborazione, con l'Orchestra Scarlatti. I concerti della stagione, di Torino saranno quest'anno 24: si inizieranno il 10 dicembre prossimo e termineranno il 20 maggio 1966. Il concerto inaugurale, diretto da Mario Rossi, sarà dedicato a Mozart p Brahms. Di Mozart verranno eseguiti il « Gradualo ad festam Beatae Mariae Virginis K. 273 » e la. « Messa Credo in do maggiore K. 257 » per soli coro ed orchestra. Di Brahms si ascolterà il «Doppio concerto in la minore op. 102 » per violino, violoncello ed orchestra, solisti Salvatore Accardo e Libero Lama. Sempre nel programma della stagione torinese, meritano attenzione i due concerti per pianoforte n. 3 e n. 5 di Beethoven che il pianista russo Emil Gllels eseguirà il 23 dicembre; la prima esecuzione assoluta di « Sette rime di Omar Khayam » di Brero, una composizione pei' ottoni, batteria, 2 pianoforti, coro e voce solista (Rosina Cavicchioli), diretta da Stanislaw Skrowaczenwski. I pianisti di lama mondiale Gyorgy Cziffra, Paul Badura Skoda e Alexis Weissenberg eseguiranno, rispettivamente, il c Concerto n. 1 » di Chopin, i due rondò «K. 382» e «K. 386 » di Mozart e il « Concerto n. 2 » di Bartok. Il < Concerto n. 5 » di Prokofiev sarà eseguito da Sergio Perticaroli sotto la direzione di Sergiu Celibidache, mentre Peter Maag dirigerà un'edizione oratoriale di «Pellcas et Mélisande» di Debussy.'' II criterio seguito in generale per tutte le manifestazioni concertistiche è stato quello di « includere praticamente tutti i massimi musicisti di ogni tempo e di ogni paese, pur non trascurando gli esponenti più in vista del mondo contemporaneo, soprattutto quelli i cui mezzi espressivi sinno ormai accettati da un pubblico colto. 1 lessici più avanzati sono talvolta presenti, ma quasi con funzione esemplificativa f. Tra le prime esecuzioni assolute si ascolteranno, nelle varie stagioni della Rai, brani di Brero, Lupi c Pinelli, da Torino; di Bracali, Zafred, Marinuzzi e Contilli, da Roma; di Mannino, Farina e Fiume, da Nnpoli. Molto interessante si preannuncia l'« Autunno musicale napoletano che sarà concentrato in un periodo di due settimane, dall'8 al 23 ottobre 1966. Oltre alle varie stagioni di musica sinfonica e di musica da camera, nel 1965-66 si avranno varie manifestazioni collegate con il centenario di nascita di Ferruccio Busoni. A Torino, sarà probabilmente eseguita la « Turandot » di Gozzi, con le musiche di scena di Busoni, sotto la direzione di Mario Rossi. ]a.

Luoghi citati: Milano, Napoli, Roma, Torino