Il governo ribelle in Rhodesia mobilita la polizia e l'esercito

Il governo ribelle in Rhodesia mobilita la polizia e l'esercito ATMOSFERA IN QUIETA A SAX.1SEVE Y Il governo ribelle in Rhodesia mobilita la polizia e l'esercito Mònito dei razzisti ai negri: « Siamo pronti a stroncare qualunque sommòssa » ■ Il governatore britannico (unica autorità riconosciuta da Londra) rifiuta di lasciare il paese: « Attendo istruzioni da Wilson » (Nostro servizio particolare) Salisbury, 13 novembre. A tre giorni dalla unilaterale proclamazione di indipendenza l'atmosfera in Rhodesia è di confusa attesa. Salisbury continua ad avere il suo aspetto abituale e le voci della proclamazione nel paese dello sciopero generale da parte dei leaders nazionalisti africani non trovano per ora conferma. Oggi non si ha notizia di incidenti provocati dagli indigeni. Rinforzi sono stati inviati a sorvegliare la linea ferroviaria ed il conline con la Zambia, una nazione dalla quale i razzisti di Salisbury temono di essere attaccati. A Salisbury non si notano altri elementi di tensione. E' stato anzi sottolineato che il primo ministro Smith ha lasciato stamane la capitale per passare il week-end nella sua fattoria di Selukwe, il che dovrebbe dimostrare l'assoluta tranquillità del leader dei rhodesiani bianchi. E' stato annunciato che «Za polizia e l'esercito sono pronti a far fronte a Qualsiasi tentativo di turbare l'ordine ». Ciò significa che gli agenti di Smith sono pronti a sparare sulla popolazione africana nel caso che dimostri la sua opposizione al corso della politica di Salisbury. « Una politica — si afferma negli ambienti razzisti — c7ie è stata resa inevitabile dal governo britannico che non ha voluto ascoltare gli appelli alla ragionevolezza di Salisbury». E' in atto una prova di forza tra Smith ed il governatore generale britannico, sir Humphrey Gibbs, rappresentante della regina in territorio rhodesiano. Smith ha affermato che Gibbs non ha più alcuna funzione od autorità a Salisbury e gli « ha ordinato di lasciare il paese », mentre sir Gibbs « ha dichiarato decaduto dal mandato il governo Smith» ed ha chiarito che « resterà al suo posto ». Questa mattina parecchi rhodesiani si sono recati alla residenza del governatore firmando il libro degli ospiti per dimostrare a sir Gibbs la loro solidarietà col suo atteggiamento. «.E' l'u nico modo che abbiamo — ha dichiarato uno dei firmatari del libro degli ospiti del governatore — di manifestare nostri sentimenti ». Poco più tardi l'afflusso di rhodesiani alla residenza di sir Gibbs è terminato perché si è notato che i poliziotti osservavano con eccezionale interesse chiunque si avvicinasse alla residenza del governatore. Il portavoce del governatore ha dichiarato che « sir Gibbs ritiene suo dovere seguire te istruzioni del governo di Londra, e le seguirà fino all'ultimo». Altre dichiarazioni non sono state fatte oggi al governatorato. Per ora i rhodesiani bianchi non hanno effettuato alcun gesto di ostilità nei confronti del governatore, ma si sa che ufficiosamente vengono fatte di continuo forti pressioni sul funzionario britannico perché «.si affretti a partire prima che avvengano fatti spiacevoli ». Sir Gibbs è l'unico funzionario inglese che annuncia ostentatamente di voler restare in territorio rhodesiano, tutti gli altri sono partiti o si accingono a partire. Il console generale americano e i diciannove funzionari del consolato Usa lasceranno Salisbury al più tardi domani. I rhodesiani bianchi non si preoccupano molto dell'isolamento in cui vengono posti, oggi hanno anzi celebrato la «festa dell'indipendenza » decisamente in allegria. A quello che si può capire i « razzisti » ritengono di avere avuto ormai partita vinta. Sì afferma che nei prossimi giorni Ian Smith opererà un velocissimo rimpasto governativo e quindi continuerà a governare come se niente fosse accaduto. (Ansa) 100 200 300 UJ0

Luoghi citati: Londra, Rhodesia, Usa, Zambia