Trovata cadavere fra i rovi la donna scomparsa a Condove: forse è stata uccisa

Trovata cadavere fra i rovi la donna scomparsa a Condove: forse è stata uccisa Diciassette giorni fa si era inoltrata da sola nel bosco Trovata cadavere fra i rovi la donna scomparsa a Condove: forse è stata uccisa Aveva 70 anni - La mattina del 28 ottobre era andata in cerca di castagne - La salma è stata scoperta ieri pomerìggio da un operaio - Presenta graffi e lividi in tutto il corpo - In un cespuglio accanto è stato rinvenuto un grosso bastone: forse è stato usato dall'aggressore per finirla - Ordinata l'autopsia (Dal nostro inviato speciale) Condove, 13 novembre. Una donna di 70 anni che 17 giorni fa era partita da casa per andare in montagna a raccogliere castagne e non aveva più fatto ritorno, oggi è slata trovata morta in un cespuglio di rovi nella località Roccabruna a circa 1100 metri di quota. Per ora le circostanze emerse fanno pensare a un delitto o comunque a una morte causata da aggressione. La vittima è Giuseppina Giai vedova Raimondo. Abitava nella frazione Vigne Combe di Condove, con il figlio Luigi di 31, anni che è muratore e il nipote Mario Giuglard di 17 anni, studente. Un'altra figlia, Augusto Giuglard, di 1,3 anni, la madre di Mario, abita con il marito Giulio in una casa vicina; un terzo figlio, Mino di ■',1 anni, operaio della Magnadyue di S. Antonino, risiede a Borgone di Susa. Alla metà di ottobre la Giai aveva incominciato ad andare a raccogliere castagne sulle montagne delle frazioni di Roccabruna. Vinaudo a Fiossi nere. In genere partiva di buon'ora, al mattino, raggimi geva i castagneti con una marcia di un paio d'ore ed era di ritorno per il mezzogiorno Quasi sempre l'accompagnava la figlia di una vicina, Carmen Vair di 16 anni. La sera del 27 ottobre la Giai sì recò dal la giovane per vedere se l'in domarti mattina tornava con lei. Ma la ragazza aveva male ad un ginocchio, conseguenza'^ di una caduta della quale era rimasta vittima un paio di giorni prima, e rispose che non sarebbe andata. L'indomani mattina la Giai, i zaino in spalla, partì sola. l Incontrando la figlia davan¬ ti a casa, le disse che sarebbe tornata per mezzogiorno. Ma non tornò, nemmeno al pomeriggio e nemmeno alla sera. Il figlio Luigi, rincasato dal lavoro, mandò ad avvertire il fratello a Borgone e insieme iniziarono una battuta per i monti al lume di torce. Inutilmente. Il giorno dopo le ricerche furono effettuate su larga scala con la partecipazione dei carabinieri di Borgone, di volontari della zona e dei vigili del fuoco. Ma ancora senza nessun esito. Le esplorazioni continuarono anche nei giorni seguenti. Furono battute tutte le zone nelle quali la donna era andata o passata nei giorni prece: denti. Dopo una settimana i figli tornarono al lavoro, tut fruire appena erano liberi correvano di nuovo in montagna . e giravano su e giù per i ca-1 stagneti. Il rinvenimento è stato fatto oggi alle 13 da un operaio della Fiat, Remo Girardo di Si, anni che abita nella frazione Chiampano. Era andato per sarchiare l'erba in un vigneto di sua proprietà a Roc cabruna, quando si e imbattuto in uno zaino a terra. Sapeva della scomparsa della donna e ha immaginato che fosse suo. Se l'è caricato sulle spalle e si è avviato verso Vigne Combe per mostrati'; ai figli della Giai. Strada facendo ha incontrato i cugini Mario e Riccardo Ambrosia che abitano a Borgone. Ha raccontato loro il particolare del rinvenimento e insieme hanno deciso di effettuare una ispezione nella zona prima di scendere a valle. Così hanno trovato il cadavere. Era a una quindicina di metri di distanza dal punto in cui si trovava lo zaino, in un roveto: supino, un braccio allungato oltre la testa, l'altra mano artigliata sul petto, I vestiti scomposti e strappati una calza abbassata. Tutto il cespuglio di rovi e schiacciato come se fosse stato calpestato durante una colluttazione. Il corpo della sventurata donna presenta, lividi alle gambe, graffi in tutto il corpo. A qual che metro di distanza, gettato su un cespuglio, c'è un bastone nodoso: potrebbe essere stato usato dall'aggressori:. I giovani che hanno scoperto il cadavere sono poi scesi ad avvertire i carabinieri di Boigone e sul posto si sono recati il maresciallo di quella stazio ne, Cavallo, e il maresciallo di Condove, Simonelli, unitamente al medico condotto di Condove dott. Menaldino. Da un sommario esame non sono apparse sul cadavere delle ferite gravi. La necroscopia, che è stata ordinata dal pretore di Avigliana dovrà accertare quali furono le cause della morte. La salma è stata trasferita a valle e composta nella camera mortuaria del cimitero di Borgone. f. fo. La salma di Giuseppina Giai ritrovata nel bosco. Al centro, il figlio della morta Giuseppina Giai, 70 anni, trovata morta nel bosco