Aereo con novanta persone s'incendia mentre atterra in America: 40 morti

Aereo con novanta persone s'incendia mentre atterra in America: 40 morti LA SCIAGURA ALL'AEROPORTO DI SALT LAKE CITY Aereo con novanta persone s'incendia mentre atterra in America: 40 morti 1 feriti sono 36 (fra cui tutto l'equipaggio), 14 gli illesi - L'apparecchio, partito da New York, era diretto a San Francisco - Ha toccato terra 300 metri prima della pista in cemento - E' il secondo « Boeing 727» che precipita in una settimana (Nostro servizio particolare) New York, 12 novembre. Un « Boeing 727 > con 90 persone a bordo si è incendiato ieri sera mentre atterrava all'aeroporto di Salt Lake City, nell'Utah. Quaranta passeggeri sono rimasti uccisi. I feriti sono ■ 36, fra cui tutto l'equipaggio; gli illesi sono l!t. he autorità dell'aeroporto affermano che l'apparecchio ha toccato terra 300 metri prima della pista in cemento: il suolo non avrebbe sopportato il peso del «Boeing» (72 tonnellate). L'aereo, della «United Airlines », ero partito da New York, e doveva compiere soste a Cleveland, Chicago, Denver, Salt Lake City e S. Francisco. Si tratta del terzo «Boeing 727» che precipita dallo scorso agosto ed il secondo della corrente settimana. La gente in attesa all'aeroporto ha visto come una grande sfera di fuoco, senza esplosioni, avvolgere il «Boeing 727» che stava atterrando. L'aereo ha compiuto una violenta sbandata e si è fermato avvolto dalle fiamme. Sono accorse ambulanze e autopompe, si è lavorato febbrilmente a spegnere l'incendio. Diversi superstiti sono riusciti a salvarsi salendo sulle ali dell'apparecchio prima che esso venisse completamente avvolto dalle fiamme. Un testimone della sciagura, l'impiegato delle aviolinee Christy Thorkildesn, di 21 anni, ha dichiarato: <Ho visto l'aereo mentre effettuava prima la manovra di avvicinamento e poi di atterraggio. Mi pare che stesse scendendo bene, poi ad, un certo momento è caduto di prua e un'immensa fiammata si è levata. Non vi è stata esplosione. Ho visto alcuni passeggeri che si allontanavano dì corsa dall'aereo in fiamme. Altri li ho visti salire sulle ali prima che fossero an¬ ch'esse avvolte nell'immenso rogo ». La prima a uscire dal Boeing in fiamme è stata la signora Lyndon Day. Ha raccontato: « Quando ho visto le fiamme che avvolgevano l'aereo ho lasciato d'istinto il sedile. L'usci- ta di sicurezza era vicina al posto davanti il mio. Ho spinto il portello e mi sono buttata fuori. Sono finita sull'ala e dì lì sono scivolata a terra ». Dodici funzionari della Civil Aeronautics Board sono attesi da Washington per l'inchiesta. Un portavoce dell'agenzia federale dell'aviazione (Faa) ha detto che non è previsto che i Boeing <727» vengano tolti dal servizio. Negli Stati Uniti sono nate violente polemiche sull'impiego di questi trireattori: in agosto un Boeing « 727 » precipitò con 30 persone a bordo nel lago Michigan e tutte morirono; lunedi a Cincinnati un altro Boeing è caduto provocando la morte di 58 passeggeri (soltanto lf si salvarono). A quanto risulta finora le autorità governative non vedono alcuna correlazione fra i tre incidenti. Il capo collaudatore addetto alla sezione sicurezza in volo della « Boeing », Pader Hogue, ha dichiarato: «Penso che si tratti di un buon aereo e la mia opinione non cambia a causa delle recenti sfortunate esperienze ». (Ass. Press) L'aeroplano in preda alle fiamme subito dopo l'atterraggio sulla pista di Salt Lake City (Telefoto A. P.)

Persone citate: Christy Thorkildesn, Lyndon Day